Workshop al Cnr

Più ricerca italiana in Europa, vincere la sfida

11.02.2014 - Il sistema della ricerca nazionale è pronto a cogliere la sfida del nuovo programma comunitario Horizon 2020? Quali sono le opportunità e i limiti del nostro sistema della ricerca e quali sono i nuovi obiettivi su cui puntare per il futuro? Se ne è parlato oggi al Cnr in una giornata di confronto fra giovani ricercatori, rettori, rappresentanti degli enti di ricerca italiani, politici e stakeholder.

 

Il dibattito ha preso spunto dalla presentazione di una serie di statistiche e valutazioni sul mondo della della ricerca italiana, dati disponibili in rete nel portale Scienceonthenet, presentato ufficialmente in questa occasione. Il portale, nato grazie al sostegno economico del Miur, intende favorire una prospettiva internazionale per le eccellenze e le opportunità di sviluppo della ricerca e per questo è stato organizzato in lingua inglese. Obiettivo ambizioso e necessario se, come ha avuto modo di sottolineare Stefano Fantoni, presidente dell'Anvur, "l'Italia è prima per percentuale di ricercatori che svolgono progetti di ricerca all'estero e ultima per percentuale di ricercatori stranieri che vengono nel nostro Paese a svolgere attività di ricerca". Consentire quindi una maggiore apertura della nostra ricerca al di fuori dei confini italiani diventa strategico come fondamentale diventa rendere la ricerca scientifica un tema prioritario per l'opinione pubblica, un problema culturale che, come ha ricordato Fulvio Esposito, capo della segreteria tecnica del Miur, va affrontato e risolto.

 

Per approfondimenti:

 Ricerca scientifica: Italia chiama Europa

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