Isfol a Cosenza

Presentata l'Università del Volontariato

19.02.2016 – Dopo Milano, Bologna e Treviso ora anche Salerno e Cosenza avranno una sede dell’Università del Volontariato. La presentazione del progetto da parte del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) è avvenuta mercoledì 17 febbraio presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza  alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni locali e degli esperti del settore.

Per l’Isfol è intervenuta Cristiana Ranieri ricercatrice impegnata da anni sul tema dell’inclusione sociale e del terzo settore che ha presentato una relazione riguardo il valore delle competenze nel volontariato. Per il suo approfondimento la Ranieri è partita dalla descrizione del fenomeno volontariato che sta diventando sempre più importante e diffuso sul territorio nazionale. A questo proposito i dati parlano chiaro: 44mila organizzazioni, 301.191 istituzioni non profit, oltre 4,7 milioni di volontari con percentuali in crescita sia riguardo il numero delle unità locali che dell’occupazione. E non solo. Tutti gli indicatori deputati a registrare l’impatto del fenomeno forniscono risultati considerevoli da molti punti di vista. Secondo il Bes che rileva il Benessere Equo e Sostenibile di un territorio, il volontariato rappresenta un indicatore di partecipazione importante e alcuni studi quantificano il contributo fornito al prodotto interno lordo del nostro Paese nella misura di un 3-5%, rispetto invece alle misurazioni prodotte dall’Ilo (International Labour Organization) si stima che il lavoro volontario commisurato in più di 3 milioni di ore settimanali equivalga al lavoro di quasi 80.600 operatori a tempo pieno. A conferma della centralità acquisita dall’economia sociale, la Ranieri ha ricordato che anche le misure di politiche attive su formazione, lavoro e inclusione sociale nell’ambito dei programmi d’intervento vengono dedicate da tempo ai soggetti del Terzo settore. Partendo infatti dall’assunto che l’attività di volontariato produce vantaggi per l’intera società si stanno mettendo in campo azioni per valorizzate e inserite in un’ottica di apprendimento permanente le competenze non formali acquisite all’interno di questa esperienza. Sarà importante, ha concluso la Ranieri, sviluppare una cultura della validazione nella quale, tra le competenze chiave, vengano riconosciute quelle legate a esperienze sociali e civiche fondate sulla pratica. In questo senso l’università del volontariato, così come è stata presentata nel corso del convegno, può rappresentare un importante passo in avanti. Il progetto prevede, infatti, di offrire una formazione specifica a quanti intendono lavorare nel Terzo Settore  e nello stesso tempo costruire un luogo di pensiero e confronto sulle politiche di welfare. Alla giornata di presentazione hanno partecipato Maria Annunziata Longo Presidente Volontà Solidale CSV Cosenza, Ivan Giuseppe Nissoli Presidente Ciessevi Milano, Maria Rosaria Mossuto Euro Desk Comune di Cosenza e Giancarlo Florio Dirigente scolastico Itis A. Monaco di Cosenza.     


Per approfondire:

Programma della giornata

Presentazione Ranieri

CSV Cosenza

Categoria: Inclusione sociale
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