Proseguono i lavori del Tavolo Occupabilità
20.01.2016 - Si è svolto il 19 gennaio un incontro tecnico del Tavolo interistituzionale sull’Occupabilità promosso dall’Isfol, che riunisce diverse realtà impegnate a vario titolo sul fronte dell’istruzione, la formazione e il lavoro. “Ritengo che l’Isfol possa offrire conoscenza operativa ai policy maker per costruire politiche pubbliche migliori”, ha detto in apertura il Commissario straordinario Stefano Sacchi.
“L’iniziativa di oggi è fondamentale – ha proseguito -. Il decreto legilslativo150 inserisce l’Isfol a pieno titolo nella rete dei servizi per il lavoro. L’idea è quindi quella di fornire strumenti utili per tutti gli attori della rete. La rilevanza del tema dell’Orientamento è nota a tutti voi. Sono felice che l’Isfol abbia sviluppato il Questionario AVO, che mi sembra molto importante sia in termini di self assessment, sia come ausilio ai centri per l’impiego, agli operatori e a tutta la rete. Credo che AVO possa giocare un ruolo fondamentale nel legare l’assessment e l’individuazione delle criticità individuali con le pratiche professionali”.
Il Questionario AVO è uno strumento messo a punto dall’Isfol che "intende aiutare le persone in fase di inserimento o reinserimento lavorativo a fare una propria analisi su alcune dimensioni chiave dell’occupabilità – ha spiegato Anna Grimaldi Coordinatrice scientifica del dipartimento sistemi formativi Isfol -. Può altresì costituire per gli operatori impegnati in una fase di profiling, o di analisi della domanda, o in un percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro, uno strumento da inserire in una necessaria fase di assessment iniziale”.
Durante la riunione sono stati presentati i risultai della validazione del Questionario AVO. “Abbiamo tutti gli indici di affidabilità e attendibilità delle varie scale – ha detto Grimaldi -. Il questionario è valido e ha funzionato. Ci stiamo adesso attrezzando per valutare l’opportunità di definire un indice di occupabilità della persona. Nel contempo abbiamo una serie di esperienze pilota sul territorio, nei centri per l’impego e stiamo ragionando per estenderle anche alle Università e ai centri di formazione”.
Il questionario AVO è stato sperimentato su di un campione di circa 6mila soggetti di età compresa tra i 15 e i 29 anni.