Pubblicati due volumi sui risultati dell’Indagine OFP
Azioni di accompagnamento
11.11.2015 - E’ di recente pubblicazione “L’offerta di formazione professionale nelle regioni italiane” nell’ambito della quale vengono presentati i risultati della Indagine Isfol OFP realizzata dal Gruppo di ricerca Isfol “Studi, analisi e indagini sui sistemi di domanda e offerta di formazione”, coordinato da Roberto Angotti. Il primo volume contiene i risultati della rilevazione qualitativa, il secondo quelli della rilevazione quantitativa.
L’Indagine OFP, inserita nel Programma Statistico Nazionale, ha l’obiettivo di ricostruire le caratteristiche strutturali dei sistemi regionali dell’offerta di formazione professionale, affrontandone i nodi problematici, le dinamiche e i processi che li attraversano, a quarant’anni dalla prima rilevazione realizzata nel 1975.
La ricerca qualitativa ha rilevato le tendenze in atto sui temi della qualità e delle modalità organizzative dell’offerta, analizzando le politiche regionali attraverso la realizzazione, in tutte le regioni, di decine di interviste e focus group con stakeholder e decisori regionali. L’Indagine quantitativa ha invece consentito di ricostruire le caratteristiche strutturali dei sistemi regionali dell’offerta di Formazione professionale ed i rapporti, sempre più stretti, con il mondo produttivo, la scuola e la ricerca.
In particolare, la ricerca fa il punto sullo stato della Formazione professionale in Italia, rilevando il complesso dell’offerta con una rilevazione statistica su un campione di 1225 strutture formative, rappresentativo su base regionale della popolazione delle strutture accreditate.
Dall’Indagine emerge un’ampia differenziazione fra sistemi regionali chiusi e aperti, con una diversificata capacità di risposta tra Centro-nord e Mezzogiorno, in un quadro globale frammentato e caratterizzato da divari territoriali che rallentano la crescita del sistema, a cui si è sovrapposta negli ultimi anni la crisi economico-occupazionale.
Appare evidente come, per superare la crisi, i sistemi regionali dell’offerta abbiano attuato strategie diversificate ma unite dalla consapevolezza della necessità di spostare progressivamente il focus delle politiche formative da un’opzione esclusiva sull’offerta a un ruolo centrale della domanda.
Allo stesso tempo, emerge una crescente consapevolezza della necessità di operare congiuntamente per l’integrazione delle politiche e per sviluppare network territoriali e raccordi operativi fra istruzione, formazione, lavoro e imprese.
L’impegno globale annuo della Formazione professionale finanziata con fondi pubblici in Italia si stima in oltre 40 mila corsi erogati, per un totale di quasi 10 milioni di ore e il coinvolgimento di circa 670 mila allievi.
Valori in crescita nonostante la crisi, che ha prodotto una grave sofferenza delle strutture, che hanno comunque mostrato una capacità di tenuta e reazione, ampliando e diversificando l’offerta e la rete di relazioni con il territorio e introducendo – anche nelle regioni meridionali – numerose innovazioni tecnologico-organizzative.
Emerge, infine, una relazionalità diffusa e la ricerca di un rapporto privilegiato con il tessuto produttivo, a dimostrazione che il rafforzamento del raccordo tra PMI, organismi di ricerca e strutture di Formazione professionale rappresenta oggi un indispensabile obiettivo di policy.
Nelle prossime settimane sarà avviata la nuova rilevazione, che consentirà di aggiornare i dati al 2015.
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