Pubblicato il Paper “Spazi di apprendimento emergenti"
02.03.15 - Valorizzare la creatività, la passione e le emozioni di chi apprende significa ridefinire obiettivi, strumenti e metodologie dell’offerta formativa, in grado di agevolare percorsi di apprendimento significativi, motivanti e attrattivi.
In tale ottica, si è mossa l’attività di ricerca Isfol, curata dalla Struttura Sistemi e servizi formativi, che ha portato alla recente pubblicazione del paper “Spazi di apprendimento emergenti: il divenire formativo nei contesti di coworking, FabLab e università ”. Il paper, disponibile online, propone gli esiti di una indagine qualitativa in cui sono stati approfonditi, attraverso una serie di casi di studio, diversi ambienti innovativi che contribuiscono a reinventare i processi di apprendimento nella formazione e nel mondo del lavoro: coworking, FabLab e università.
La ricerca prende avvio offrendo ipotesi interpretative sulle principali trasformazioni in atto nello scenario socio-economico, in cui le tecnologie digitali rappresentano delle vere e proprie “estensioni, protesi del nostro corpo”, che danno luogo ad una “nuova ecologia dell’apprendimento”. Una nuova ecologia evidente attraverso un attento excursus effettuato sui principali costrutti e paradigmi epistemiologici dei percorsi di apprendimento. Particolare attenzione viene data, inoltre, all’attività di ricerca dell’Isfol sul tema della educazione all’imprenditorialità, un contributo sulle politiche di sostegno allo sviluppo dello spirito imprenditoriale dei giovani che favoriscono l’ingresso nella vita professionale e la cittadinanza attiva. Orientamenti sottolineati dalla Commissione Europea evidenziati in questa ricerca attraverso l’analisi delle caratteristiche principali del nuovo programma per l’educazione, la formazione, i giovani e lo sport: Erasmus +.
La ricerca ha centrato l’attenzione sui contesti di apprendimento in ambienti di coworking FabLlab e università, attraverso l’individuazione di dodici casi di studio di rilevanza nazionale, analizzati grazie al ricorso di interviste in profondità a testimoni privilegiati e tramite l’osservazione di processi di lavoro e di apprendimento in situazione. La scelta della videoregistrazione come modalità di indagine visuale, è stata fatta allo scopo di far emergere sfaccettature che spesso rimangono sottese ai processi di lavoro e per favorire una maggiore diffusione delle esperienze considerate. Le riprese hanno portato alla realizzazione di due storie digitali fruibili on line, presenti all’interno del Research Paper.
Il paper mette dunque al centro del dibattito un cambiamento che sollecita gli individui ad acquisire conoscenze, competenze, strumenti e metodologie propri di una nuova cultura dell’apprendimento, diversa dalla formazione fino ad oggi intesa, maggiormente in grado di valorizzare creatività, proattività e imprenditorialità.
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Research Paper "Spazi di apprendimento emergenti"
Articolo su Osservatorio Isfol 4 - 2015 "La settima competenza chiave"