Scenari

Tutto il welfare nel Rapporto dell'Inps

08.07.2015 - Si è svolta oggi, nella sala della Regina a Montecitorio, la presentazione del Rapporto annuale dell'Inps, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nella relazione introduttiva il presidente dell'Istituto, Tito Boeri, ha ricordato che il principale obiettivo dello stato sociale è quello di contenere la povertà assoluta, assicurando standard di vita dignitosi a tutti i cittadini, in tutte le fasi della loro vita.

 

Boeri ha sottolineato che “i rischi principali, soprattutto durante una recessione, provengono dal mercato del lavoro, dalla perdita di quella che per la stragrande maggioranza degli europei è la principale fonte di reddito” rimarcando che “la crisi 2008-2014 ha fatto aumentare di un terzo il tasso di povertà. Il numero di persone che vivono al di sotto della linea di povertà Eurostat del 2007 (9380 Euro), aggiornata di anno in anno per tenere conto dell’inflazione, è aumentato di 4 milioni.” In particolare ha ricordato che, come evidenziato nel primo capitolo del Rapporto, la crisi non è stata uguale per tutti poiché “si è concentrata sul 10% più povero della popolazione, che ha subito mediamente riduzioni superiori al 27% del proprio reddito disponibile. (…) L’eredità più pesante della crisi è perciò in questa povertà diffusa ed intensa perché non solo ci sono più persone al di sotto della soglia di povertà, ma anche la distanza di molti da questa linea della povertà è aumentata. Oggi, ancor più che in passato, la povertà è il problema numero uno del nostro sistema di protezione sociale.” In questo scenario di forti criticità il Presidente Boeri ha sostenuto la necessità di intervenire nella governance del sistema, con degli interventi normativi che rendano il sistema più equo, senza gravare dal punto di vista del bilancio, ed ha indicato i cinque cardini principali su cui si basa la proposta di riforma consegnata al Governo. 

Nell'intervento successivo, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha ringraziato l'Inps per il contributo di competenze messo a disposizione dell'esecutivo, sostenendo che sono stati fatti finora interventi importanti ma occorrono riforme strutturali, ormai indispensabili. 

Per approfondire: 

Rapporto annuale Inps 2014

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