Un dibattito aperto a tecnici e politici
21.09.2016 – Un dibattito pubblico sulla povertà, questo è ciò a cui si è assisto ieri in occasione del convegno “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”. E proprio quel punto interrogativo ha dato il tono ad un dibattito che si è basato sul confronto e l’arricchimento tra punti di vista e posizioni diverse ma accomunate dal medesimo obiettivo ossia trovare soluzioni. Il Commissario straordinario dell’Isfol Stefano Sacchi aprendo il convegno ha voluto sottolineare proprio il fatto che in tema di contrasto alla povertà “siamo in un momento di svolta che è anche una sfida, certo per i policy makers ma anche per un Istituto come il nostro che deve attrezzarsi per svolgere un ruolo attivo all’interno di questo nuovo sistema che può prevedere uno schema di reddito minimo, sia in fase di disegno di policy ma soprattutto per quanto riguarda la valutazione”.
“L’Isfol - ha proseguito – in attesa del decreto correttivo che lo trasformerà nell’Istituto Nazionale di Analisi per le Politiche Pubbliche (INAPP) - spero possa contribuire allo sviluppo del reddito di inclusione per gli aspetti già citati”. L’altro intervento istituzionale che ha seguito quello del Commissario dell’Isfol è stato quello di Raffaele Tangorra Direttore Generale per l’Inclusione e le Politiche sociali del Ministero del Lavoro, il quale ha raccontato alla platea il lavoro svolto in merito al Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), la misura partita lo scorso 2 settembre che, ha affermato Tangorra “farà da ponte verso il Reddito di inclusione (REIS)”. Descrivendo il Sia è stato ricordato che “non si tratta di un mero trasferimento di reddito con una condizionalità forte ma si interseca con un progetto legato alla persona intesa come nucleo familiare, in quanto, proprio come il REIS, si guarda alle risorse del nucleo familiare nell’identificazione dei beneficiari”. E a proposito di Reddito di inclusione un momento centrale del convegno è stata la presentazione della proposta elaborata dall’Alleanza contro la povertà da parte del suo Responsabile scientifico Cristiano Gori che ha parlato delle differenze fra la loro e le altre proposte in campo ricordando l’importanza della dimensione attuativa della misura e sottolineando come i due pilastri del lavoro dell’Alleanza siano stati l’incontro tra il dibattito scientifico e pratica quotidiana da una parte e il confronto plurale tra i punti di vista dall’altra. Il seminario poi è proseguito con una serie di interventi tutti di natura scientifica che hanno visto l’alternarsi di relatori e di discussant che hanno dibattuto, nel caso di Franco Pratesi e Dora Gambardella, sul ruolo dei servizi sociali oppure, come nel caso di Stefano Sacchi e Paolo Sestito, di inserimento lavorativo. A conclusione di questa prima parte c’è stata la relazione di Matteo D’Emilione ricercatore Isfol che ha presentato il modello di analisi multidimensionale della deprivazione elaborato dal gruppo di ricerca MACaD dell’isfol. L’intervento, oltre a descrivere alla platea lo strumento, ha offerto una lettura capace di mettere in luce le possibilità offerte dal MACaD rispetto al REIS, soprattutto nell’ambito della presa in carico dell’utente/destinatario in riferimento alla valutazione multidimensionale del bisogno e nella fase di monitoraggio e valutazione della misura dove MACaD potrebbe garantire un’osservazione multidimensionale degli effetti.
La seconda parte del seminario ha visto la presenza e il confronto tra esponenti politici impegnati a vario titolo sul tema del contrasto alla povertà. I nomi presenti in sala sono stati quelli di Nunzia Catalfo Vicepresidente Commissione XI del Senato, Ileana Piazzoni Commissione XII Camera dei Deputati e Maurizio Sacconi Presidente Commissione XI del Senato che hanno partecipato ad un dibattito stimolato dai quesiti di Stefano Sacchi. Ciascuno di loro rispondendo alle sollecitazioni del moderatore ha esposto il proprio punto di vista in merito al reddito di inclusione sociale e più in generale alle politiche di inclusione sociale e lavorativa. Le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini che apprezzando il dibattito scaturito nel corso del convegno ha descritto l’azione del Governo in merito al contrasto alla povertà inteso in senso più generale passando quindi da quella economica fino a quella educativa.
Materiali del convegno: