European Qualifications Framework

Accordo raggiunto fra il Governo e le Regioni

28.12.2012 - La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 20 dicembre ha sancito l’accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (Eqf) istituito con Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

L’Italia dimostra così di rispondere alle sollecitazioni rivolte dall’Unione europea ai Paesi membri affinché i cittadini abbiano l’opportunità di veder riconosciuti i propri percorsi formativi e le esperienze di vita e di lavoro nell’intero territorio comunitario.

L’Eqf è uno schema di riferimento che ‘traduce’ i quadri delle qualificazioni e i livelli di apprendimento dei diversi paesi per renderli più leggibili.Si tratta di una meta-struttura rispetto alla quale gli Stati membri sono chiamati, su base volontaria, a collegare i propri sistemi di istruzione e formazione, in modo da collocare sugli otto livelli del quadro tutti i titoli di studio e le qualificazioni professionali rilasciati in ciascun Paese.Il Quadro si applica a tutte le qualificazioni: da quelle ottenute in un percorso scolare obbligatorio, ai livelli più alti di istruzione e formazione.

Il gruppo tecnico che ha guidato il processo di referenziazione e curato la redazione del Rapporto è composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Dipartimento delle Politiche Europee e dall’Isfol, all’interno del quale opera il Punto nazionale di coordinamento Eqf. Il Rapporto è anche il frutto di un confronto con le Regioni, le Parti Sociali e il pubblico avvenuto attraverso una consultazione nazionale on-line.

 

Per saperne di più:

Il testo dell’Accordo

Il quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente

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