Mercato del lavoro e Garanzia Giovani

Confronto Italia Germania

12.06.2014 – L’Isfol ha ospitato presso la sua sede il convegno “Riforme del Mercato del Lavoro e Programma Garanzia giovani: con confronto tra Germania e Italia”. La giornata di studio e dibattito ha visto la presenza di ospiti internazionali, come Joachim Moller direttore generale dello IAB (Istitute for Employment Research), accanto a rappresentanti delle Istituzioni, come il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, ed esperti del settore tra cui Tiziano Treu professore emerito di Diritto del Lavoro e Pier Antonio Varesi presidente dell’Isfol. Obiettivo dell’incontro è stato quello di sollecitare un confronto tra i due Paesi, Italia e Germania, in merito a tematiche di grande attualità, ossia le riforme del mercato del lavoro e il programma Garanzia Giovani che, come ha ricordato il direttore dell’Isfol Paola Nicastro, “vede il nostro Istituto tra i soggetti coinvolti nella struttura di missione coordinata da Ministero del Lavoro con il compito di realizzare il monitoraggio e la valutazione del Programma”.

L’intervento centrale dal quale ha preso le mosse il dibattito è stato quello di Joachim Moller, che ha esordito affermando di voler trasmettere un messaggio: “le riforme del mercato del lavoro funzionano“. Questo è quel che è successo in Germania, ha aggiunto, a partire dal 2005, quando si è sentita la necessità di dare una svolta ad un’economia che presentava diverse criticità. “In particolare rispetto alla disoccupazione giovanile”, ha proseguito Moller, “la Germania ha trovato la sua ricetta composta in primis da un sistema di formazione duale, ossia una combinazione di formazione teorica e pratica per il cui il ragazzo si divide tra azienda e scuola. In seconda battuta dal rafforzamento della partnership sociale tra sindacati e associazioni datoriali, che ha dato ottimi risultati ed infine dalla grande attenzione ai risultati della ricerca sui temi del lavoro. A tutto questo si è aggiunta una profonda riforma del mercato del lavoro che ha alternato ad una  politica di sostegni la richiesta di attivazione da parte dei lavoratori. Riguardo la Garanzia Giovani Moller ha sottolineato come la Germania sia partita ben prima della raccomandazione europea attraverso un vero e proprio contratto con i giovani, in cui le parti si impegnano ognuna per le proprie competenze l’una a fornire sostegno all’ingresso nel mercato del lavoro e l’altra a dimostrare di mettersi seriamente in gioco nella ricerca dello stesso.

Tiziano Treu, che è intervenuto subito dopo Moller, ha riconosciuto al sistema tedesco la capacità di intervenire su un segmento particolarmente delicato come quello delle transizioni scuola-lavoro in maniera più efficace rispetto al sistema italiano. Accanto a questo, però, ha affermato che “è difficile fare un confronto quando si è di fronte a due contesti così diversi”. Secondo Treu “la Garanzia Giovani può essere un buon test per la prossima riforma del Mercato del Lavoro, che dovrà favorire un maggior coordinamento tra politiche attive e passive del lavoro, standard validi per tutti e un rafforzamento dei centri per l’impiego, con risorse umane qualificate”.

A dare una risposta sul piano politico ci ha pensato il sottosegretario al lavoro Bobba, che ha ricordato come “il Governo stia lavorando ad un riordino complessivo della materia, da una parte a livello normativo e dall’altra proprio con la Garanzia Giovani”. Tale programma “può rappresentare per l’Italia un’opportunità e insieme un rischio. L’opportunità è quella di far uscire tanti giovani dalla trappola della disoccupazione e il rischio è quello di mettere a dura prova i servizi per il lavoro che si dovranno offrire ad una platea così ampia di soggetti”.

Partendo da questi importanti spunti il Presidente dell’Isfol Pier Antonio Varesi, introducendo la tavola rotonda alla quale hanno partecipato rappresentanti di organizzazioni sindacali e datoriali, insieme ad alcuni ricercatori dell’Isfol come Marco Centra e Andrea Ricci, ha sottolineato come “la divergenza tra Italia e Germania non è tanto negli obiettivi quanto nella modalità di realizzazione degli stessi” e ha ricordato l’importanza del programma Garanzia Giovani “che rappresenta il più grande esperimento di politica attiva del lavoro degli ultimi anni”.

Per approfondire:

www.garanziagiovani.gov.it/

http://www.iab.de/en/iab-aktuell.aspx

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