Garanzia per i giovani

Dall'esperienza al Piano nazionale

04.12.2013 - All'indomani della presentazione a Bruxelles, il 29 novembre, del piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani si è svolto in Isfol il Seminario della Struttura di Missione "Garanzia per i giovani. Il contributo dell'orientamento e della formazione. Il valore delle esperienze territoriali".

L’evento è stato occasione per dare visibilità ad alcune buone prassi nel campo dell’orientamento e della formazione “esperienze - ha sottolineato Pier Antonio Varesi, presidente Isfol e direttamente coinvolto nella Struttura di missione – che danno corpo e sostanza al piano nazionale presentato a Bruxelles indicando percorsi efficaci già tracciati”.

Si parte da quello che di buono esiste. “I motori sono accesi - ha detto Carlo Dell’Aringa, sottosegretario al Lavoro - e l’impegno del ministero del Lavoro è forte”. Dal primo gennaio 2014 scatta il Piano, che deve dare risposte a tutti i giovani che si rivolgono ai servizi competenti. “Un intervento di carattere universalistico - ha sottolineato Dell’Aringa - politicamente molto più forte di una misura legislativa”. Anche per il sottosegretario si parte dalla qualità dei servizi offerti oltre che e dalla convergenza tra pubblico e privato.

 Come ha detto Gianfranco Simoncini, coordinatore Lavoro e Formazione della Conferenza delle Regioni, non è sufficiente toccare il target ma è necessario delineare percorsi che portino verso esiti concreti, come l’occupazione o il ritorno in formazione “partendo da quello che si è fatto finora e prevedendo meccanismi di premialità ed eventuali investimenti aggiuntivi da parte delle Regioni”.

 Un programma ambizioso per il quale è necessario raccordare in un quadro unitario le varie esperienze locali, come ha evidenziato Paolo Pennesi, segretario generale del ministero del Lavoro.

 Il piano nazionale è stato illustrato da Salvatore Pirrone, direttore generale del ministero del Lavoro per le Politiche attive e passive che ha delineato target e risorse finanziarie: se sarà confermato il cofinanziamento nazionale del 40% le risorse per il primo biennio 2014-2015 ammonteranno a circa 1,5 miliardi. Risorse che andranno direttamente a vantaggio degli individui e non investiti in interventi infrastrutturali, come ha ricordato Daniele Fano, capo segreteria tecnica del ministro Giovannini.

 Rimane sullo sfondo la questione del rilancio dei servizi per l'impiego e del ruolo svolto su questo fronte dalle Province. "Occorre un rafforzamento strutturale dei servizi pubblici - ha affermato Carlo Chiama, in rappresentanza dell'Unione province italiane - senza dimenticare che vi sono molte realtà di grande valore, nonostante la difficoltà in cui versano molti centri".

 I progetti di eccellenza selezionati dall’Isfol e proposti nel corso del seminario hanno rappresentato uno scenario vario per distribuzione geografica e tipologia dei servizi offerti. Quelli relativi all’orientamento presentati da Anna Grimaldi, i casi relativi a formazione IeFP, ITS, formazione “breve”, presentati da Emmanuele Crispolti, infine i progetti su tirocinio e apprendistato introdotti da Sandra D’Agostino.

Buone prassi che non sono casi isolati nel territorio. “Abbiamo avuto l’imbarazzo della scelta, nel selezionare i progetti”, ha specificato Varesi, che ha candidato l’Isfol ad una funzione strategica del piano: “l’Istituto mette a disposizione le proprie competenze in tutte le materie oggetto di ricerca e si propone per supportare la Struttura di missione nell’attività di monitoraggio e valutazione. Attività su cui Isfol è da sempre impegnato e che diventerà la chiave di lettura dell’efficacia del piano nazionale”.

Comunicato Stampa

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Piano nazionale della Garanzia per i giovani

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