Esiti occupazionali dei percorsi IFTS
14.04.2014 - I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) si confermano un buon canale di accesso al mercato del lavoro. E’ grazie alla collaborazione con le Regioni avviate e nell’ambito dei lavori di assistenza tecnica al Ministero del lavoro che l’Isfol ha condotto l’indagine sugli esiti occupazionali degli ex corsisti iscritti ai corsi IFTS.
Complessivamente sono stati presi in esame 249 corsi IFTS, conclusi tra l’anno 2010 e l’anno 2013. I corsi sono stati individuati in stretto raccordo con le Amministrazioni regionali sulla base delle attività programmate in modo che, in un’ottica massimante inclusiva, gli stessi potessero essere rappresentativi dell’intero periodo programmazione, riferibile alla fase di prima attuazione della riorganizzazione del canale IFTS (2008-2013).
Tra coloro che hanno concluso un corso nel periodo 2010-13 la quota degli occupati è pari al 57,3%. Il 45,6% degli ex corsisti ha modificato la propria condizione trovando un’occupazione (38,2%) o cambiando lavoro (7,4%). La nuova occupazione ha interessato in misura maggiore i giovani di età compresa tra i 20 e i 29 anni e in particolare coloro che avevano già concluso il proprio percorso nel sistema scolastico, avendo conseguito un diploma o un titolo di livello terziario (per questo target le percentuali di nuova occupazione superano il 51%). Al contrario per gli adulti che con più di 35 anni gli IFTS hanno rappresentato una occasione di formazione continua in quanto, più frequentemente occupati, sono anche coloro che hanno mantenuto la stessa occupazione che avevano dichiarato al momento dell’iscrizione al corso.
Un altro 11,6% non ha un lavoro ma non lo cerca, per lo più in quanto già impegnato in percorsi di studio. E’ invece pari al 15,8% la quota di ex iscritti che si sono indirizzati verso nuovi percorsi di istruzione e formazione. Di conseguenza il tasso di successo e inserimento lordo (occupazione e percorsi di istruzione/formazione) sale sino al 73,1%.
Il canale IFTS, finalizzato a valorizzare la dimensione della cultura tecnica e tecnologica e la cui programmazione è a titolarità regionale, coinvolge prevalentemente gli uomini (63,2% contro il 36,8% delle donne). Il 94% degli ex corsisti ritiene di aver potenziato conoscenze e abilità direttamente connessi a contenuti tecnico professionali. In questo ambito gli IFTS si confermano come canale privilegiato per verticalizzare le competenze di tipo tecnico.
Lo stesso vale per l’opportunità di essere entrato in contatto diretto con il mercato del lavoro. Questo aspetto è stato segnalato più frequentemente dai qualificati e diplomati, gli stessi che nella metà dei casi affermano di aver imparato una professione grazie alla frequenza del corso IFTS.
Particolarmente interessante il fatto che le imprese sembrano rispondere in modo positivo alle sollecitazioni provenienti dal versante formativo, tanto che i corsisti che hanno ricevuto una proposta di lavoro dall’azienda presso cui hanno realizzato lo stage rappresentano il 26% di tutti gli stagiaire. Lo stage si è trasformato quindi in un’opportunità di lavoro per il 21,3% degli ex corsisti.
Per quanto riguarda l’occupazione prodotta, questa si configura come continuativa nel tempo e stabile per oltre l’84% degli ex corsisti occupati.
Per approfondire:
Isfol Appunti La formazione tecnica per il lavoro – Come cambia e quanto è efficace