Riforma del lavoro

Il 3° Rapporto di monitoraggio

07.08.2013 - E’ disponibile il nuovo rapporto monitoraggio dell’Isfol relativo agli effetti della Riforma Fornero (legge n. 92/2012) sulla dinamica degli avviamenti dei contratti di lavoro, basato sulle Comunicazioni Obbligatorie del primo trimestre 2013.

I dati mostrano un andamento negativo sia sotto il profilo del livello complessivo dell’occupazione, che ha raggiunto il suo minimo dall’inizio della crisi economica, sia per quel che riguarda specificatamente gli avviamenti al lavoro: nel primo trimestre 2013, infatti, la tendenza alla crescita delle attivazioni registrata nel trimestre precedente inverte il passo e fa segnare un -1%. Sembra essersi concluso anche il processo di sostituzione tra contratti caratterizzati da elevata flessibilità (lavoro intermittente e collaborazioni) e forme maggiormente tutelate.

In termini relativi, i contratti a tempo determinato rimangono la tipologia nettamente prevalente: dal luglio 2011 al marzo 2013 la loro incidenza è passata dal 63,4% al 67,5%, rimanendo contrassegnati da durate particolarmente brevi.

In merito ai settori economici, le flessioni più marcate del numero di nuovi avviamenti si registrano nelle costruzioni (-10,3%) e nell’industria (-9,6%). A livello territoriale i valori maggiormente negativi riguardano il Mezzogiorno e il Nord-Ovest.

 

Per approfondire:

Gli effetti della legge n. 92/2012 sulla dinamica degli avviamenti dei contratti di lavoro. RAPPORTO N. 3

Comunicato Stampa

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