Riforme strutturali in Italia

L’analisi dell’Oecd

26.09.2012 - “L'Italia ha fatto enormi sforzi per accelerare le riforme economiche, ed è essenziale che prosegua su questa via”. Lo ha affermato il segretario generale dell'Oecd Angel Gurría aprendo a Roma il 24 settembre la Conferenza internazionale congiunta Governo italiano – Oecd “Le riforme strutturali in Italia”presso la Presidenza del Consiglio.

“Il lavoro delle riforme è un never ending process”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti. “Il 2013 sarà un anno in crescita – ha aggiunto – anche se il motore della nostra economia si avvierà lentamente”.

Secondo le stime dell’Oecd, contenute nel documento “Italia: Dare slancio alla crescita e alla produttività”, le riforme già approvate in Italia potrebbero portare ad un aumento del PIL del 4% nei prossimi 10 anni.

Negli ultimi anni la produttività del lavoro in Italia ha registrato i livelli più bassi tra i paesi Oecd. E’ aumentato il costo del lavoro per unità di prodotto più rapidamente che in altri paesi, danneggiando la competitività e alimentando il deficit della bilancia dei pagamenti.

Secondo l'Oecd, per migliorare la competitività italiana è necessario intervenire su tre fronti: aumentare la produttività, mantenere un aumento moderato delle retribuzioni e alleggerire il carico fiscale che grava sul lavoro – senza ridurre, però, il gettito fiscale globale.

L'attuazione rigorosa delle riforme è ritenuta essenziale “in particolare quella del lavoro deve essere attuata rapidamente, ma anche sostenuta da politiche occupazionali mirate, da investimenti nell'istruzione e da politiche sociali volte ad aiutare le fasce più deboli” ha precisato Gurría.

Il documento presentato dall’Oecd contiene l’analisi delle riforme strutturali avviate in Italia ed un aggiornamento delle principali raccomandazioni su: sostenibilità delle finanze pubbliche, reale attuazione delle riforme, incremento della produttività, diffusione dell’integrità nel settore pubblico, efficacia delle politiche dell’innovazione e dell’istruzione, miglioramento della coesione sociale, mobilità sociale e partecipazione delle donne alla forza lavoro.

 

Italia - Dare slancio alla crescita e alla produttività

L'intervento del presidente Monti (file audio)

Il discorso del segretario Gurrìa

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