Monitoraggio L. 92/2012
15.05.2013 - Nel quarto trimestre del 2012 si è sostanzialmente arrestata la forte riduzione delle nuove assunzioni registrata nella parte centrale dell’anno. E’ quanto emerge dal secondo report di monitoraggio della Riforma del mercato del lavoro varata con la Legge n. 92/2012. Il documento, elaborato dall’Isfol, è ancora una volta incentrato sull’analisi della dinamica degli avviamenti dei contratti di lavoro ed è basato sui dati del Sistema informativo sulle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In particolare, si è avuta una ripresa dei contratti a tempo determinato (+3,7% sul terzo trimestre). Rispetto all’inizio del 2012 la quota di avviamenti con contratti a termine è salita dal 62,1% al 66,8%. Anche la dinamica degli avviamenti con contratto di apprendistato, in rallentamento fino al terzo trimestre, è ripresa a crescere a partire dal mese di agosto (+5,2%). Viceversa si è verificato un calo dei contratti di collaborazione (-9,2%) e soprattutto di quelli riferiti al lavoro intermittente (-22,1%). Anche le attivazioni a tempo indeterminato sono diminuite (-5,7%), in linea con l’andamento congiunturale negativo. Complessivamente nel quarto trimestre il livello dell’occupazione ha infatti raggiunto il suo minimo dall’inizio della crisi economica.
Quanto alle cessazioni, sono aumentate dello 0,6%, come sintesi tra una diminuzione costante del numero di cessazioni richieste dal lavoratore e la crescita di quelle dovute alla volontà del datore di lavoro.
I dati Isfol sugli effetti della L. 92/2012 sono stati presentati dal ministro del Lavoro Enrico Giovannini martedì 14 maggio nella sua audizione al Senato ed ampiamente ripresi dalla stampa il giorno successivo. Il ministro ha tra l’altro sottolineato l’importanza del monitoraggio della Riforma del lavoro come strumento di supporto ai decisori politici.
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