Una Community sulla Responsabilità Sociale d'Impresa
27.06.2014 - Si è tenuto lo scorso 26 giugno presso l'Isfol il workshop “Policy e Pratiche di sostenibilità nelle grandi imprese e nelle PMI”, nell’ambito del quale sono stati diffusi e analizzati i risultati del volume Isfol “Responsabilità Sociale d’Impresa. Policy e Pratiche”.
L'incontro è stata l'occasione per mettere a confronto l’opinione di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e delle parti sociali su tali tematiche, consolidando e approfondendo quanto emerso dall’indagine, con uno specifico riguardo alle PMI. Queste ultime rappresentano infatti l’oggetto di una nuova attività di ricerca dell’Isfol, che ha appunto come fine quello di fare luce sulle peculiarità e le potenzialità di queste aziende, in particolare sul tema della formazione delle risorse umane, quale pilastro della sostenibilità della Responsabilità Sociale d'Impresa. L’incontro si è aperto con un intervento del Presidente Pier Antonio Varesi, che ha sottolineato l’importanza e l’attualità di questo ambito di indagine per l’Istituto, mentre Paola Nicoletti, responsabile della ricerca, ha presentato i principali risultati e gli snodi strategici nei modelli di governance ed ha moderato il dibattito a partire da alcuni spunti di riflessione già forniti ai partecipanti.
Il primo tema affrontato concerne la corresponsabilità tra gli attori pubblici e privati che concorrono alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica: i cittadini, quali consumatori, risparmiatori, investitori, membri della comunità; le imprese, che devono mirare a sviluppare comportamenti e investimenti sostenibili per efficienza, qualità ambientale e sociale; le istituzioni pubbliche, che possono favorire un contesto favorevole allo sviluppo della RSI principalmente attraverso incentivi premianti e di stimolo al comportamento socialmente responsabile delle imprese, come il recentissimo decreto Mef-Mise sul rating di legalità attribuito alle imprese dimostra. Ma le istituzioni possono incidere fortemente anche a livello educativo e formativo, promuovendo programmi didattici mirati su questi temi già dalla scuola.
Il tema della corresponsabilità è strettamente collegato al ruolo sociale dell’impresa che la crisi, come si evince dall’indagine e dal dibattito, ha reso ancor più evidente date le difficoltà degli Stati a mantenere i sistemi di welfare e che rappresenta un’occasione per ripensare un nuovo modello di sviluppo economico. Cresce la consapevolezza che non c’è responsabilità sociale se le risorse umane non sono al centro di questo processo, quale pilastro fondamentale della RSI, come il trend sull’investimento in formazione e sulle iniziative di corporate welfare dimostrano e come ha confermato il dibattito.
Per quanto riguarda in particolare le PMI, nell’ambito del confronto tra i partecipanti al tavolo sono emersi altri snodi strategici interessanti. Innanzitutto l’emersione dell'innovazione e della responsabilità sociale che, in particolare nelle micro-imprese, è un processo informale, non organizzato né comunicato agli stakeholder. Strettamente connesso è il tema della formazione implicita, che non viene misurata, non rientra nelle statistiche sulla formazione continua, ma che è ampiamente utilizzata dalle piccole e micro imprese per trasferire il know how al personale.
Un altro aspetto dibattuto è quello delle aggregazioni tra imprese quale strumento di sostenibilità, in particolare per le PMI, per le quali può essere cruciale il saper fare rete e il saper ideare nuove iniziative “di sistema”.
Un ultimo tema su cui si è riflettuto è legato alle azioni e ai contenuti per favorire l’occupazione giovanile previste dal recente Piano Youth Garantee, dove si individuano interventi mirati a promuovere programmi di RSI orientati all’attivazione del raccordo con l’istruzione, la formazione e l’occupazione delle giovani generazioni, tenendo conto del rapporto tra le generazioni.
Il dibattito si è incentrato anche su altri aspetti, tra i quali: una nuova definizione di Corporate Social Responsibility, più ampia e calzante per il nostro paese; il riconoscimento della CSR nella contrattazione collettiva; le politiche per qualificare questo processo; il ruolo sempre più pregnante dei cittadini in una visione di economia partecipata; la contaminazione tra grandi e PMI e tra associazioni; la CSR quale strumento di partenariato pubblico/privato; la misurazione del valore sociale creato con la RSI e la sostenibilità.
Il Presidente dell’Isfol Pier Antonio Varesi ha concluso con un proprio intervento i lavori, sottolineando l’impegno dell’Istituto a proseguire le attività di questo filone di analisi ed assicurando i partecipanti che con il workshop si è dato vita ad una piccola ma rilevante Community sulla Responsabilità Sociale.
Per saperne di più
Snodi strategici e modelli di governance della responsabilità sociale d’impresa
