Audizione Isfol alla Camera dei Deputati
29.07.2014 - Nuova audizione dell’Isfol alla Camera dei Deputati. Si è svolta il 29 luglio presso la XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) nell'ambito di un’indagine conoscitiva sulla gestione dei servizi per il mercato del lavoro e sul ruolo degli operatori pubblici e privati. Sono intervenuti il presidente dell’Isfol Pietro Antonio Varesi e Manuel Marocco, ricercatore della Struttura Lavoro e professioni.
Nel corso dell’incontro il presidente Varesi ha avuto modo di illustrare l’assetto istituzionale dei servizi per l’impiego in alcuni Paesi europei evidenziandone le caratteristiche in ottica comparativa. Dopo aver esposto le peculiarità e i punti di forza di alcuni sistemi nazionali, ha messo in rilievo le particolarità del modello italiano tenendo conto delle riforme in cantiere che impatteranno su di esso e facendo riferimento al nodo istituzionale aperto dai progetti di riforma che prevedono il superamento delle Province. L'esigenza di una riconduzione ad unità complessiva, anche per superare le attuali frammentazioni e gracilità del sistema misto nel suo complesso, è quanto dovrebbe tener conto il legislatore.
A seguire Manuel Marocco si è soffermato più in dettaglio sull’analisi di dati di fonte Eurostat che permettono un confronto comparato a livello europeo. In particolare sono state presentate alla Commissione alcuni dati elaborati e raccolti più ampiamente in un testo di Bergamante e Marocco dedicato al tema, recentemente pubblicato nella collana Isfol Occasional Paper.
I dati illustrati hanno riguardato, in un quadro comparato, la spesa dedicata ai servizi pubblici per l'impiego in rapporto al Pil, la numerosità dello staff ad essi dedicato, la quota dei disoccupati che si sono rivolti ai canali formali ed informali e il numero di intermediati rispettivamente da operatori pubblici e privati. Dalla ricerca emerge che mentre la maggior parte degli Stati europei continua ad investire nei servizi pubblici per l'impiego riuscendo progressivamente a ridurre la consistenza dei canali informali di intermediazione, nel nostro Paese con la crisi economica si è registrato un depotenziamento del canale pubblico ed appare piuttosto una “gracilità complessiva della rete mista italiana dei servizi per l’impiego”. Tuttavia si registra al contempo una sorpresa poiché, nel quadro della diminuzione tendenziale dell’investimento negli Spi, il costo della intermediazione di un disoccupato è relativamente basso rispetto ad altri Paesi europei.
Nel corso dell’audizione sono stati posti dei quesiti per esaminare più in dettaglio alcuni aspetti della tematica in esame e si è mostrato apprezzamento per il lavoro di indagine effettuato finora dall’Istituto rimandando a nuovi ulteriori momenti di approfondimento.
Per approfondire:
Notizia - Studio Isfol sul sistema italiano dei servizi per l’impiego
Lo stato dei Servizi pubblici per l’impiego in Europa: tendenze, conferme e sorprese (Isfol Occasional paper)
Lo stato dei Servizi pubblici per l’impiego in Europa (Slide)
Camera dei Deputati Webtv (Videoregistrazione)