Si va verso il milione di utenti registrati
16.02.2016 - Come un motore diesel Garanzia Giovani sta costantemente aumentando la platea degli utenti. Sono gli ultimi dati, pubblicati il 12 febbraio, a dimostrarlo. Il numero degli utenti complessivamente registrati al Programma ha superato le 964 mila unità, oltre 9mila in più rispetto alla settimana precedente. Il totale dei registrati, al netto delle cancellazioni, è pari a 834 mila. Durante l'ultima settimana il numero di prese in carico da parte dei Servizi per l'Impiego ha superato i 611 mila giovani con una variazione di circa 7.700 in più rispetto alla settimana precedente. I partecipanti coinvolti in interventi di attivazione e integrazione nel mercato del lavoro sono circa 213 mila.
Le scelte dei giovani. Il Programma dà la possibilità di scegliere più Regioni in cui svolgere esperienze lavorative o formative. Attualmente, le Regioni dove si contano il maggior numero di adesioni sono: Sicilia con il 15% del totale (163.221 adesioni), Campania con l’11% (115.615 adesioni) e Lazio con il 9% (92.846 adesioni). Tutte queste prendono circa il 35% delle adesioni totali. I giovani, in via generale, preferiscono scegliere la Regione di residenza, al più Regioni ad essa limitrofe. Nel Mezzogiorno, dove il fenomeno della mobilità è maggiormente diffuso, sono invece più alte le opzioni rivolte ad altre Regioni, in particolare del Settentrione.
Bonus occupazionale. Il bonus è finalizzato a promuovere l’inserimento e la stabilizzazione occupazionale dei ragazzi e consiste in agevolazioni per le imprese che assumono un giovane iscritto al programma, sotto forma di diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali. Al 9 febbraio 2016 sono state oltre 29 mila le domande di bonus occupazionale da parte delle imprese nell’ambito della Garanzia Giovani. Nel complesso il 91,6% delle assunzioni incentivate sono a tempo indeterminato, con una tendenza crescente nell’utilizzo del bonus per l’apprendistato professionalizzante che riguarda il 26,8% delle istanze. Le assunzioni a tempo determinato rappresentano il 6%, con prevalenza della durata inferiore a 12 mesi (4,6%).
Mobilità geografica. I motivi che spingono i giovani a spostarsi in una regione diversa da quella di residenza per usufruire del servizio della Garanzia Giovani possono essere molteplici, legati ad esempio alla vicinanza geografica a regioni più “polarizzanti” o all’essere presenti in altre regioni per motivi di studio o lavoro. Il fenomeno della mobilità regionale, seppure in costante crescita, appare ad oggi ancora contenuto: il 3,7% dei giovani risiede in una regione diversa da quella della presa in carico. Di questi il 54% risulta comunque domiciliato nella regione di presa in carico. A fronte del dato complessivo la situazione regionale è tuttavia piuttosto diversificata. Un primo gruppo di regioni come, Emilia Romagna, Toscana, Umbria Lazio e Lombardia, presenta un valore dell’indice del saldo migratorio (differenza tra indice di immigrazione e indice di emigrazione) costantemente e consistentemente positivo. Per contro c’è il gruppo delle regioni con valore dell’indice del saldo migratorio costantemente e consistentemente negativo. Appartengono a questo secondo gruppo le regioni del Mezzogiorno: la Calabria, la Campania, la Puglia , la Basilicata e il Molise. Altre Regioni infine mostrano bassi valori del saldo migratorio fino ad arrivare a situazioni territoriali dove il saldo tra ingressi e uscite è sostanzialmente nullo come in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Abruzzo.