Presentati i risultati e lanciate le sfide per il futuro
25.10.2012 - E’ stato presentato oggi, durante il convegno organizzato dall’Isfol presso la sua sede in Corso D’Italia, il Rapporto Orientamento 2011. L’uscita del volume rappresenta l’ultima tappa di un percorso di ricerca durato tre anni che si è posto un duplice obiettivo, da una parte ricostruire la fotografia della domanda e dell’offerta di orientamento in Italia e dall’altra sollecitare un rinnovamento culturale su questo argomento.
“Due obiettivi ambiziosi” ha affermato Anna Grimaldi, dirigente Isfol e curatrice del Rapporto che nella sua relazione ha ricordato come “questo progetto sia stato segnato dalla forte crisi che ha investito il nostro Paese rispetto alla quale l’orientamento ha svolto un ruolo di contrasto fondamentale in quanto strumento di politiche attive del lavoro”. A sostegno di questa tesi parlano gli ultimi dati secondo i quali nonostante il protrarsi della crisi la domanda di orientamento continua ad aumentare e in particolar modo tra lavoratori alla ricerca di un nuovo impiego o tra quelli che devono cambiare mansioni. Il Rapporto sottolinea la necessità, a fronte del continuo aumento della domanda, di razionalizzare l’offerta di servizi di orientamento che pur essendo numerosi e diffusi sul territorio spesso scontano una carenza organizzativa e di coordinamento. A questo proposito è intervenuta anche Aviana Bulgarelli, Direttore Generale dell’Isfol, ricordando che “per operare delle scelte e prendere decisioni è fondamentale partire da una base di conoscenza e l’Isfol ha provveduto realizzando l’Archivio Nazionale dell’Orientamento”. Si tratta di una banca dati on line frutto del lavoro degli ultimi tre anni che raccoglie 18.385 strutture che erogano servizi di orientamento sul territorio italiano. Un lavoro importante che consente di avere il quadro d’insieme da cui partire per progettare le politiche del futuro delle quali hanno parlato durante il convegno Raimondo Murano e Pietro Orazio Ferlito per conto rispettivamente del Ministero dell’Istruzione e quello del Lavoro. Secondo Murano “sul tema dell’orientamento stanno maturando molti progetti e di recente è stato firmato un accordo Stato-Regioni che pone le basi per una strategia nazionale sull’orientamento in un’ottica di sistema”. Sulla stessa linea anche Ferlito che ribadisce “l’importanza di creare una rete” e constata che “rispetto a tre anni fa le cose sono molto cambiate ma non sono venute meno le motivazioni di questo progetto e per questo spero la giornata di oggi rappresenti il punto di partenza di una nuova attività”.