Dieci risposte per fare chiarezza
15.01.2014 - Un libro per capire, superando i luoghi comuni riguardanti il mercato del lavoro. Questo è l’intento con il quale, Emilio Reyneri, sociologo del lavoro all’università Bicocca di Milano e Federica Pintaldi, ricercatrice dell’Istat, hanno dato alle stampe il volume “Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi”, ed. Il Mulino, 2013. Il libro è stato presentato ieri pomeriggio all’Isfol, nell’ambito del primo appuntamento riguardante la nuova iniziativa istituzionale “Incontri con l’autore”.
Il libro, avvalendosi in modo rigoroso e scientifico dei dati, cerca di dare delle risposte chiare, ai quesiti più ricorrenti sullo stato di salute del nostro mercato del lavoro. Argomenti che toccano temi come: quante sono le persone che vorrebbero avere un lavoro?; oppure, regge ancora l’occupazione dei capi famiglia?; ed ancora, oltre un terzo di giovani è in cerca di lavoro?; passando per le donne e gli anziani e le loro difficoltà rispetto al lavoro; per arrivare alle domande, nella crisi le occupazioni instabili aumentano? Il lavoro indipendente con larga clientela ha sofferto meno la crisi?; ed infine, dove si perdono e si creano i posti di lavoro?; od anche, proseguire gli studi conviene ancora?; e, i lavoratori immigrati sono meno necessari?
Ne esce un quadro per molti versi inedito che fornisce chiavi di lettura interessanti, a cominciare dall’utilizzo d’indicatori innovativi come il tasso di mancata partecipazione al mercato del lavoro. Ha spiegato Federica Pintaldi.
Il prof. Reyneri ha fatto alcuni esempi tratti dai risultati esposti nel libro dai quali emerge che il lavoro veramente indipendente è in costante discesa e la crisi non ha accentuato il fenomeno. Si è dunque di fronte ad una tendenza strutturale di lungo periodo, che investe in particolare il commercio e il piccolo artigianato. Al contrario crescono i professionisti veri, con attività e studi strutturati.
“Si tratta di un libro molto stimolante, che invita a porsi domande e a confrontare soluzioni” ha commentato il prof. Sebastiano Fadda, ordinario di Economia Politica alla facoltà di Economia dell’Università Roma Tre, intervenendo nel corso della presentazione. L’economista, ripercorrendo i passaggi salienti del lavoro di Reyneri e Pintaldi ha posto l’attenzione su una questione delicata; quella del capitale umano. Il prof. Fadda ha sottolineato che “non è l’aumento dell’istruzione che fa salire l’occupazione”. Infatti, per attivare questo meccanismo “ci deve essere una crescita della capacità di assorbire personale da parte delle imprese”; questo, si fa, adottando anche adeguate politiche industriali. Il professore ha aggiunto poi, un’amara considerazione rispetto al fatto che il maggior disincentivo all’accumulazione del capitale umano sta nella convinzione che molto studio non serve a trovare lavoro.
Con l'iniziativa “Incontri con l’autore” l’Isfol si vuole porre come soggetto attivo nel creare e promuovere dibatti e scambi d’idee, facendosi volano per la diffusione di studi e conoscenze, sia rispetto alla comunità scientifica sia nei confronti della società civile.
Il presidente Pier Antonio Varesi, ha annunciato che il prossimo incontro sarà dedicato alle politiche del lavoro in Europa.