I numeri della formazione aziendale
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L’incidenza delle imprese formative La percentuale di imprese italiane con 10 addetti e oltre che hanno svolto una o più attività di formazione è passata dal 32,2% nel 2005 al 45,1% nel 2009, con un incremento di 12,9 punti percentuali in quattro anni. Lo stesso indicatore era pari al 15% nel 1993 e al 23,9% nel 1999: la formazione aziendale appare quindi un fenomeno in forte espansione, in particolare nell’ultimo decennio, riguardando oggi non più un quarto o un terzo, ma quasi la metà delle imprese italiane. La propensione alla formazione è fortemente correlata alla dimensione d’impresa, ma anche se le piccole imprese restano tradizionalmente poco inclini ad investire in formazione, in questo segmento si registra un incremento di oltre 12 punti percentuali. La crescita maggiore si ha per le imprese con 50-249 addetti (dal 58,1% al 78,2%). La formazione nelle grandi imprese, invece, se pure elevata, cresce di soli 7,7 punti percentuali, passando dall’85,8% al 93,5%. |
Imprese formatrici per classe di addetti
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Partecipazione e accesso all’attività formativa Gli addetti che hanno partecipato ai corsi di formazione nel corso del 2009 rappresentano poco più di un terzo (33,2%) del totale degli addetti di tutte le imprese, formatrici e non. Si tratta di oltre 2,8 milioni di lavoratori. Il divario di genere è pari a +6,1 punti percentuali a favore degli uomini, più elevato di quello registrato nel 2005 (+4,1%), visto che tasso di partecipazione formativa è cresciuto fra gli uomini (35,3%) e diminuito fra le donne (29,2%). Nel complesso, rispetto al 2005 il tasso di partecipazione cresce di 4,4 punti percentuali, soprattutto grazie al forte incremento del numero di addetti appartenenti al settore delle costruzioni (+18,6 punti percentuali) e all’industria (+7,7%), a conferma del notevole aumento rilevato per i corsi erogati per obbligo di legge, maggiormente diffusi proprio in questi due comparti. Più significativa è l’analisi del tasso di accesso ai corsi di formazione poiché, considerando solamente le imprese he hanno effettivamente svolto corsi di formazione, mette in evidenza il livello di selettività operato dalle aziende. Come nel 2005, circa la metà degli addetti in organico nelle imprese formatrici (49,2%) ha avuto accesso a corsi di formazione. Cambia, tuttavia, la distribuzione per classe di addetti. Si registra, infatti, un significativo incremento di addetti formati tra le imprese più piccole, che passano dal 44,5% al 53,7%, mentre diminuisce leggermente il numero di formati all’interno delle grandi imprese (da 53,8% a 49,3%). Nel complesso, tra il personale che ha frequentato corsi di formazione, gli uomini rappresentano il 51,2% (erano il 50,4% nel 2005) e le donne il 45% del totale (47,4% nel 2005), dato che evidenzia anche in questo caso un incremento del gender gap rispetto al 2005 (+6,2). |
Partecipanti ai corsi |
Intensità e volume dell’attività formativa Le ore destinate ai corsi di formazione nel 2009 sono state oltre 60 milioni, pari a una media annua per partecipante di 21,1 ore (con una diminuzione significativa rispetto alle 25,5 ore frequentate in media nel 2005). A livello settoriale, le imprese dei servizi hanno svolto mediamente 25,4 ore di corso per partecipante. Per i restanti settori i valori rilevati sono inferiori alla media, con una punta di minimo per le costruzioni (16,2 ore per partecipante). |
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Costi della formazione Nel 2009 l’attività formativa delle imprese italiane ha registrato un costo complessivo di circa 3.537 milioni di Euro (a fronte di circa 3.792 milioni di Euro nel 2005). Tale costo comprende i costi diretti (docenti, infrastrutture, servizi esterni, ecc.), pari a circa 1.320 milioni di Euro, il costo del lavoro (circa 1.749 milioni di Euro), relativo alle ore impiegate dai dipendenti per partecipare ai corsi di formazione, nonché il saldo tra i contributi pagati e i finanziamenti ricevuti (circa 468 milioni di Euro). Il costo medio per singola ora di corso è pari a 58,3 Euro. A livello di classe dimensionale, il costo orario aumenta al crescere dell’ampiezza aziendale passando da 57,7 euro per le imprese più piccole a 58,6 euro per quelle più grandi. Per quanto riguarda i settori, si va dai 54,6 euro nel settore delle costruzioni ai 60,4 nei settori industriali, distribuzione ben diversa da quella registrata nel 2005, quando i settori in cui i costi erano più alti erano proprio quelli delle costruzioni. |
Costo medio corsi |
Formazione iniziale Nel 2009 quasi 136.000 imprese con almeno 6 addetti hanno svolto attività di formazione iniziale (32,7% del totale delle imprese), impiegando più di 410.000 apprendisti. Se consideriamo solo le imprese con almeno 10 addetti, il dato è in leggero calo: nel 2005, infatti, le imprese con apprendisti erano oltre 85.000 (39,8% del totale delle imprese) e impiegavano circa 300.000 apprendisti, mentre nel 2009 tali imprese diventano 71.498, pari al 33,7% del totale, con poco meno di 280.000 apprendisti. Probabilmente l’attuale congiuntura economica ha avuto un impatto negativo anche su questa forma contrattuale, come evidenziato nel XII Rapporto di monitoraggio sull’apprendistato. Sono soprattutto le medie e le grandi imprese ad utilizzare lo strumento dell’apprendistato, con punte del 41,5% per la classe 50-249 addetti, mentre meno di un terzo delle piccole e delle micro imprese incluse nel campione vi ha fatto ricorso. |
Imprese che hanno impiegato apprendisti |