Siamo dello stesso avviso?

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Sul linguaggio non discriminatorio siamo dello stesso AVVISO? rappresenta il vero e proprio strumento operativo, una sorta di check list, per le amministrazioni incaricate della scrittura degli avvisi. Esso ripercorre la struttura tipica di un avviso pubblico di Fondo sociale europeo, ne riproduce infatti a grandi linee la paragrafazione e richiama, attraverso esempi specifici, l'attenzione alle sezioni dove si può incorrere nelle principali insidie linguistiche.

Leggi il capitolo: proposte per un linguaggio non discriminatorio (pdf)

1. Titolo dell’avviso

  • Se sono indicate le persone destinatarie utilizza espressioni rispettose delle diversità
  • Se sono indicati titoli professionali declinali anche al femminile o utilizza perifrasi inclusive

 

 

 

 

 

 2. Riferimenti legislativi e normativi

I titoli degli atti a cui fa riferimento l’avviso potrebbero contenere espressioni e termini obsoleti o che hanno assunto nel tempo accezioni negative: L. n. 104/1992 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Legge regionale n. 9/1988 Tutela dell’etnia e della cultura dei nomadi

In questa sezione è necessario riportare i titoli originali degli atti

Negli altri paragrafi dell’avviso, segnala che si tratta di citazioni o, ancora meglio, sostituisci le espressioni da evitare attraverso l’uso di parafrasi

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3. Persone destinatarie
  • Utilizza espressioni rispettose delle diversità e che siano inclusive del genere femminile
  • Privilegia l’espressione persone per evitare spersonalizzazioni e l’uso del maschile inclusivo
  • Fai attenzione ad indicare le persone destinatarie con tali espressioni anche in altre sezioni dell’avviso
  • Evita il maschile inclusivo e privilegia le espressioni alternative
  • Se l’avviso fa riferimento ai contenuti di dispositivi normativi, qualora ci fossero termini non rispettosi, ad esempio: L'integrazione scolastica della persona handicappata (art.13, L.104/92)
  • segnala che si tratta di citazioni attraverso l’utilizzo del virgolettato, oppure inserisci esplicitazioni in nota o, ancora meglio, sostituisci i termini da evitare con uso di parafrasi.
  • Se, per esigenze di brevità, ricorri a parafrasi delle definizioni contenute in un atto, fai attenzione a non usarle in senso peggiorativo, ad esempio: Avviso rivolto a lavoratori svantaggiati, ai sensi del Regolamento CE n.800 del 2008, definiti come: lavoratori di sesso femminile assunti nel settore dell’industria, immigrati extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  • Se i destinatari sono categorie professionali, evita di privilegiare il genere maschile.


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4. Azioni finanziabili

  • Evita di associare le donne ai gruppi svantaggiati: Avviso per il finanziamento di tirocini per donne e persone svantaggiate
  • Evita espressioni che attribuiscono appartenenze e sovrapposizioni arbitrarie: Avviso per azioni di contrasto alle condizioni di povertà estrema rivolta a prostitute e  transessuali
  • Evita di associare profili professionali tradizionali o stigmatizzanti a determinati gruppi di destinatarie/i: Donne e lavoro di cura; Lavoratori immigrati e lavori stagionali
  •  Evita di riprodurre stereotipi nella previsione delle attività
  • Promuovi nuovi ambiti professionali, anche ad alto contenuto innovativo, compatibilmente con i fabbisogni formativi espressi dai singoli territori: Avviso per il finanziamento di tirocini per donne e persone svantaggiate
  • Evita espressioni che attribuiscono appartenenze e sovrapposizioni arbitrarie: Avviso per azioni di contrasto alle condizioni di povertà estrema rivolta a prostitute e transessuali
  • Evita di associare profili professionali tradizionali o stigmatizzanti a determinati gruppi di destinatarie/i: Donne e lavoro di cura; Lavoratori immigrati e lavori stagionali
  • Evita di riprodurre stereotipi nella previsione delle attività
  • Promuovi nuovi ambiti professionali, anche ad alto contenuto innovativo, compatibilmente con i fabbisogni formativi espressi dai singoli territori.
  • Se le tipologie di destinatarie/i sono comunque associate a determinate professioni: Intervento per l’aggiornamento delle competenze di badanti immigrate
  • Preferisci almeno espressioni che non stigmatizzano l’appartenenza a determinate categorie professionali
  • Se tra i destinatari sono presenti determinati gruppi o persone, non escludere a priori alcune tipologie di attività per la presunta impossibilità di questi ad accedervi. Inoltre l’avviso potrebbe offrire, qualora fossero necessarie, facilitazioni specifiche per promuovere la loro partecipazione (es. voucher di conciliazione, tutor accompagnatore)
  • Evita di associare la bassa scolarizzazione a determinate persone o gruppi e incoraggia la partecipazione di gruppi di destinatarie/i (es. di cittadinanza non italiana) anche in percorsi di alta formazione, prevedendo ad esempio strumenti preferenziali
  • Evita espressioni dicotomiche, ad es. diversità - normalità, che indicano separazione o una presunta “non conformità alla normalità di alcuni” o una presunta “normalità della maggioranza”: I disoccupati, normodotati e diversamente abili, coinvolti nei percorsi integrati…
  •  ... e privilegia formule inclusive

 

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5. Criteri di valutazione di merito e 6. Responsabile del procedimento

  • Se in sede di valutazione di merito delle proposte progettuali sono assegnati punteggi premianti per il coinvolgimento di determinate tipologie di destinatari/e, indica queste con formule rispettose della diversità e inclusive dei generi.
  • Attenzione al genere! Se segue nome di donna, introduci l’articolo femminile

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