EURES e la riforma in atto

Dal suo avvio nel 1994, EURES (EURopean Employment Services – Servizi europei per l’impiego) è la rete di cooperazione tra la Commissione e i Servizi pubblici per l’impiego nazionali per la mobilità professionale in Europa. Coinvolge i Centri pubblici per l’impiego dei Paesi dello Spazio economico europeo (SEE) e, a partire dal 2002, della Svizzera, nonché i sindacati, le organizzazioni datoriali, altre istituzioni pubbliche locali e nazionali. EURES fornisce servizi di informazione, consulenza e collocamento a favore dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché di tutti i cittadini dell'Unione che intendano beneficiare del principio della libera circolazione, sia mediante un portale europeo, che consente l'incontro tra domande e offerte di lavoro presenti nei diversi paesi, sia attraverso la rete di circa 700 Consulenti EURES presenti in tutta Europa.

Dal momento della costituzione della rete EURES, tuttavia, il panorama del mercato del lavoro europeo è notevolmente mutato, anche in ragione della crisi economica che tutt’ora affligge i Paesi aderenti.

Alla luce dei nuovi scenari, nazionali ed europeo, la Commissione ha avviato una riforma complessiva della composizione e delle finalità della Rete EURES.

L'elemento caratterizzante il nuovo impianto è il miglior inquadramento dei soggetti privati nella cornice EURES, riconoscendo comunque ai servizi pubblici per l'impiego il ruolo di coordinamento. L'approvazione del testo definitivo, attesa entro maggio 2016, darà compimento al processo di definizione e condivisione intrapreso dagli Stati e darà il via alla revisione definitiva dell'assetto della rete e del suo funzionamento operativo.

In Italia la rete EURES è coordinata dall'Ufficio di Coordinamento Nazionale (UCN), attualmente incardinato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione, che ha il compito di dirigere lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle attività della rete EURES e di garantire la corretta implementazione della riforma avviata.

In ciascuna Regione/Provincia Autonoma è presente un Line Manager, generalmente il responsabile dell'area lavoro presso l'Amministrazione, che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di EURES e alla diffusione dei servizi nel proprio territorio; coordina e supporta i Consulenti EURES della propria regione; concorda con l'UCN la partecipazione ai programmi di formazione degli stessi.

Nel 2014, la rete nazionale si è avvalsa della collaborazione di 75 Consulenti EURES (EURES Adviser) dislocati nei CPI o presso le Amministrazioni regionali. A questi ultimi si affiancano 350 EURES Assistant, che operano in sedi o località in cui non è presente un Consulente.

In base ai report periodici forniti dai Consulenti Eures, nel corso del 2014 Il 94% dei contatti con l'utenza dichiarati dai Consulenti hanno riguardato i lavoratori e le persone in cerca di occupazione, con una percentuale residuale riferita ai datori di lavoro. Se si analizza lo stesso dato a livello europeo è possibile evidenziare che l'Italia ha il numero maggiore di contatti per entrambe le categorie di utenza anche in ragione, con tutta probabilità, di una generalizzata, e storica, scarsa capacità del sistema degli Spi interagire con il sistema imprenditoriale locale.  

La maggior parte dei contatti dei Consulenti con gli individui e le imprese hanno riguardato prevalentemente la ricerca attiva di lavoro (42%) e l'informazione generale sulle opportunità e il funzionamento di EURES (32%). Meno significativo da un punto di vista statistico (6%), ma rilevante per quanto riguarda la presenza consistente di contatti, in termini assoluti, è l'attività di organizzazione e supporto legata ai reclutamenti organizzati dalle imprese, ambito meno tradizionale e più legato alla nuova visione delle finalità della rete introdotte con la riforma. Inoltre, nel 2014 risultano essere stati realizzati almeno 643 "contatti di gruppo" che hanno coinvolto un totale complessivo di 33.485 individui e datori di lavoro.

Infine, nel 2014 almeno 650 persone di altri paesi hanno trovato un'occupazione in Italia e almeno 3.852 italiani si sono trasferiti all'estero per avviare un'esperienza professionale in Europa. Tale risultato è comunque il frutto dell'azione coordinata della rete nazionale e della rete europea nel suo complesso, che agisce in stretta collaborazione e sinergia sia nella gestione delle offerte di lavoro che nella ricerca di candidati.

 

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