La dimensione ergonomica
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La dimensione ergonomica riguarda gli aspetti strettamente legati alle condizioni fisiche e psicologiche dell’ambiente di lavoro. Considera tutti i rapporti che intercorrono fra le persone, le macchine, le tecnologie, e offre informazioni sulla salute e la sicurezza sul lavoro, sugli ambiti relazionali e il clima sociale, sull’articolazione degli orari di lavoro, nonché sull’equilibrio tra lavoro e vita privata.
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Focus: Work-life balance Come si relazionano fra loro, in Italia, sfera lavorativa e sfera privata? Nella III Indagine ISFOL sulla Qualità del Lavoro i diversi ambiti che riguardano il work-life balance sono stati analizzati osservando il tempo che viene dedicato al lavoro, la percezione su quanto si riesce a conciliare sfera lavorativa e sfera privata, gli ambiti nei confronti dei quali si vorrebbe avere più tempo a disposizione. L’aspetto più interessante dell’ultima indagine è probabilmente, l’emergere di una tipicità, tutta italiana, nel proporre le politiche di work life balance come politiche di conciliazione rivolte alle donne. I dati a disposizione evidenziano un maggior interesse rispetto al passato nei confronti della vita privata e familiare anche da parte degli uomini nonché atteggiamenti e comportamenti diversi dovuti più che ad appartenenza di genere a caratteristiche del lavoro. Il tema della sostenibilità del lavoro diviene quindi, da questione di “genere” a materia legata all’“individuo”, e si evidenzia come, ad incidere maggiormente nel raggiungimento di un equilibrio fra lavoro e famiglia non è più oggi, o quantomeno non soltanto, l’essere donna lavoratrice o avere figli, ma sono anche altre caratteristiche, come il livello d’istruzione, il tipo di contratto di lavoro, il reddito a disposizione, il carico e la distribuzione oraria e settimanale del lavoro. |
Occupati che dichiarano di non riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con quelli extra lavorativi (%)
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