Incontro del Gruppo di ricerca, Londra 5 marzo 2014

Il 5 marzo 2014 si è svolto a Londra -  presso la sede del National Offender Management Service (NOMS), agenzia del Ministero di Giustizia della Gran Bretagna - il secondo incontro del Gruppo di Ricerca istituito nell’ambito della rete di apprendimento transnazionale Active Inclusion di cui l’Isfol è partner. La rete è finanziata dalla DG Occupazione e Affari Sociali della Commissione europea per favorire lo scambio tra Stati Membri di pratiche, strategie e strumenti per l’inclusione socio-lavorativa delle persone maggiormente a rischio di emarginazione, identificabili in tre gruppi principali: giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), emarginati nelle comunità, famiglie in difficoltà.   

Il Gruppo di Ricerca ha il compito di pianificare, coordinare e vigilare sullo svolgimento delle attività di indagine e di analisi, secondo quanto stabilito con il Comitato di Pilotaggio della rete (Steering Group). I membri che lo costituiscono sono rappresentanti del: NOMS (capofila della rete), Università di Bucarest (partner di ricerca incaricato di produrre una Systematic Review sulle tematiche oggetto di scambio), Isfol, Autorità di Gestione del Fse del Nord Irlanda, NIACRO (ONG che lavora per l’inclusione sociale dei detenuti in Nord Irlanda). Per l’Isfol è membro del Gruppo di Ricerca e ha partecipato all’incontro Giovanna Mangano del Progetto Strategico Cooperazione Transnazionale

 Tenendo conto degli obiettivi concordati con i partner nel corso dell’ultimo Steering Group meeting (Amburgo, 10-11 dicembre 2013) e dei primi risultati raggiunti con la Systematic Review, il Gruppo di Ricerca ha discusso i contenuti e le modalità di lavoro di un primo ciclo di incontri (definito Piattaforma 1)  nel corso dei quali esperti e ricercatori provenienti da diversi Stati Membri analizzeranno 292 pratiche raccolte dalla rete attraverso la somministrazione di un questionario a organismi pubblici e privati europei. In particolare sono stati definiti le agende, i documenti di lavoro, i criteri e la griglia di valutazione, i prodotti finali. Il fine ultimo della Piattaforma 1 è la selezione di un primo bacino di buone pratiche che verranno successivamente discusse nel corso di un secondo round di incontri (definito Piattaforma 2).

 Gli strumenti di valutazione e la metodologia di lavoro della Piattaforma 1 sono consultabili nelle pagine dedicate agli incontri di scambio.

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