L’isfol ospita la delegazione romena
08.09.2015 – Lo scorso 4 settembre l’Isfol ha ospitato una visita di studio tra il gruppo di ricerca di Amedeo Spagnolo e la delegazione romena impegnata nel progetto INSERT, insieme per una società inclusiva, dedicato all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.
L’incontro si proponeva di presentare e analizzare alcune buone prassi riguardanti l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, con particolare attenzione ai modelli organizzativi dei servizi dedicati all’inserimento e accompagnamento al lavoro delle categorie vulnerabili. Promotori dell’incontro sono stati da una parte il gruppo di ricerca del progetto Pro.P. il programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico e dall’altra l’UTC, Umbria training center, partner italiano del progetto INSERT. L’incontro è stato aperto dal Direttore generale dell’Isfol Paola Nicastro e a seguire Amedeo Spagnolo ha illustrato la metodologia e gli obiettivi del progetto Pro.P. ponendo l’attenzione sull’azione di sistema operata a livello nazionale per individuare delle linee comuni nei modelli di governance per l’inserimento lavorativo dei soggetti con problemi di disabilità ed emarginazione sociale. Giovanni Bartoli, ricercatore Isfol, ha fatto una panoramica delle linee guida nate dal progetto ed ne ha illustrato gli aspetti normativi, infine Daniela Pavoncello, del medesimo gruppo di ricerca Isfol, ha delineato la struttura di governance ideal-tipica per l’elaborazione di politiche e modelli condivisi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Ha concluso il dott. Giampiero Bianchini dell’UTC, illustrando il caso della regione Veneto e il modello comunitario EUSE, per il supported employment per il sostegno dei soggetti svantaggiati verso l’autonomia lavorativa.
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