Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico
Il Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico è stato avviato nel 2006. Il Programma, definito in breve Pro.P, intende contribuire all’adozione e alla messa a sistema di metodologie e di strumenti innovativi a favore, in generale, delle persone svantaggiate, in primo luogo di quelle con disturbo psichico, quindi, a rischio di esclusione, mediante lo studio delle diverse variabili che influenzano i loro percorsi di inserimento.
L’ approccio utilizzato è di tipo partecipativo e vede il coinvolgimento di attori territoriali, provenienti dai sistemi sanitario, sociale, formazione-lavoro, a diverso titolo interessati al tema, chiamati ad operare in sinergia nelle diverse fasi del percorso di inserimento. Proprio per la sua modalità aperta e partecipata, l’intervento riscuote molto consenso.
Il programma si avvale di finanziamenti del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, P.O.N. G.A.S. e A.S. a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – D.G. Politiche dei Servizi per il Lavoro, nonché di fondi istituzionali dello stesso Ministero – D.G. Inclusione e Politiche Sociali.
Ad oggi sono state coinvolte dieci regioni (Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Sardegna, Puglia e Campania).
La fase successiva è quella del trasferimento sull’intero territorio nazionale dell’esperienza maturata, attraverso il rafforzamento e la sperimentazione del modello per un più efficace coordinamento delle politiche regionali con le politiche nazionali. Si tratta di azioni che vanno ad integrare / indirizzare gli interventi regionali.
- Obiettivi
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- Favorire l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro dei soggetti svantaggiati, a partire da quelli con disturbo psichico, e combattere ogni forma di discriminazione
- Favorire lo sviluppo della cooperazione sociale (e in senso più ampio dell’economia sociale)
- Rafforzare la governance e la cooperazione interistituzionale
- Definire una strategia nazionale per l’inserimento socio-lavorativo di target svantaggiati
- Attività
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- Raccolta e divulgazione di buone prassi
- Elaborazione di linee guida e manuale operativi
- Campagna di comunicazione e sensibilizzazione
- Monitoraggio periodico nelle regioni in cui il modello è stato già sperimentato per la rilevazione dei primi cambiamenti prodotti e successivamente per la valutazione dell’impatto sociale
- Sperimentazione del modello Pro.P in altre regioni e su altri target svantaggiati (disabilità di altro tipo e altri soggetti a rischio di esclusione)
- Target
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- Soggetti con disturbo psichico
- Soggetti in situazioni di grave disagio tra i giovani e gli immigrati
- Soggetti sottoposti a misure alternative al carcere, in stato di detenzione, ex detenuti
- Azioni specifiche
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- Strumenti e procedure per il consolidamento delle reti dei servizi integrati di salute mentale
- Rafforzamento delle competenze agite dagli operatori per l’inclusione delle persone con problemi psichici
- Tavolo Nazionale “Aziende e Disturbo Psichico“
- Sistema informativo per l’organizzazione dei dati e della documentazione sull’inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico
- Analisi della dimensione inclusiva dell’offerta formativa e delle misure di accompagnamento dei giovani 14-18 anni affetti da disturbo mentale
- L’integrazione sociale e lavorativa dei minori collocati in Comunità/Case famiglia e di adulti in stato di detenzione