ISFOL - Istruzione e Formazione professionale. I dati
Fonte: ISFOL, Percorsi di qualificazione: l’Istruzione e formazione professionale oltre la seconda opportunità, Roma, 2013 (Isfol Research paper, 8)
Isfol pubblica il monitoraggio qualitativo dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Alcune evidenze sui dati, tutti disponibili in formato excel.
Tasso di scolarizzazione nella IFP: iscritti al primo anno di formazione nelle Istituzioni Scolastiche a.a.f.f. 2011-12 e 2012/13 (%)
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Il grafico rappresenta il grado di scolasticizzazione del sistema della IFP, attraverso l’analisi del “peso”, nella filiera, della componente scuola. Tra l’a.f. 2010/11 e l’a.f. 2011/12 vi sono state significative variazioni nelle quote di iscritti di 1° anno delle istituzioni formative rispetto a quelle scolastiche. Sono 15 su 21 le Regioni e P.A. che hanno registrato nel loro territorio una flessione, spesso drastica, della quota di IeFP delle istituzioni formative rispetto a quella delle scuole. In Italia, in media, si è passati in un anno dal 54% al 40% di iscritti ai percorsi delle Istituzioni formative. Sempre in termini di iscritti, su 21 Regioni e P.A., due su tre hanno, ormai, sulla carta, una quota di scolarizzazione prevalente.
grafico sinistra: raffronto tra iscritti e qualificati: percorsi svolti presso le Istituzioni formative (a.f. 2008-11)
grafico destra: raffronto tra iscritti e qualificati: percorsi svolti presso le scuole (a.f. 2008-11)
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I due grafici descrivono il passaggio dal primo al secondo al terzo anno nelle due diverse tipologie di intervento. I valori percentuali riportati nei rettangoli piccoli evidenziano il tasso di passaggio tra il primo ed il secondo anno, tra il secondo ed il terzo e tra i qualificati e gli iscritti al terzo anno. Le performance dei corsisti delle Istituzioni formative accreditate si presentano sempre largamente migliori rispetto a quelle di coloro che hanno frequentato la IFP nelle scuole. delle IF ed il 62,5% di quelli delle scuole. Tra il secondo ed il terzo anno passano oltre il 95% degli allievi delle IF ed il 69% delle scuole; la percentuale di iscritti al terzo anno che si qualificano è pari a 87,5% presso le IF contro il 57% delle scuole. Alla fine, il raffronto tra gli iscritti al primo anno ed i qualificati al terzo evidenzia un rapporto di 64,6% per le Istituzioni formative accreditate contro il 24,6% delle scuole.
Distribuzione qualificati per figura professionale
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Il livello di attrattività delle diverse qualifiche configura, per i qualificati dell'annualità 2010-11, una sorta di "classifica", peraltro rimasta nel suo insieme invariata rispetto all'anno precedente, con un generale aumento dei qualificati nelle seguenti 6 figure:
- Operatore del benessere: rappresenta il 18% del totale dei qualificati nel 2011;
- Operatore della ristorazione: 16% nel 2011 con un elevato incremento rispetto all’anno precedente;
- Operatore elettrico: 12,6%;
- Operatore meccanico: 11,3%;
- Operatore amministrativo segretariale: quasi l’8%;
6. Operatore alla riparazione dei veicoli a motore: rappresenta il 6,4% del totale dei qualificati per l’anno 2011.
Da segnalare l'aumento, nel 2011, pari a 525 unità rispetto al 2010, dei qualificati in Operatore dell'abbigliamento, che ha quasi triplicato, da un anno all'altro, i suoi valori. Ne risulta dunque il dato sintetico secondo cui delle 22 qualifiche del Repertorio quelle che trovano concretamente attuazione sul territorio sono in numero relativamente basso. A questo si aggiunga il fatto che le figure restanti, presentando numeri residuali, sono evidentemente distribuite solo in alcuni territori, a volte in una o due sole regioni.
Distribuzione diplomati per figura professionale
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I dati sui diplomati si riferiscono ancora alle Regioni Lombardia, Liguria e P.A di Trento e Bolzano, gli unici territori presso i quali sono stati attivati percorsi quadriennali per l'annualità 2010-11.
Il grafico che segue mostra il confronto del numero di diplomati, tra il 2010 e il 2011, evidenziando le figure professionali maggiormente scelte dai giovani, la maggior parte delle quali, come evidente, sono riferite alla sola Lombardia:
- Tecnico dei trattamenti estetici: si passa dai 467 del 2010 ai 490 del 2011;
- Tecnico dei servizi di impresa: cresce dai 364 diplomati del 2010 ai 475 dell'ultimo anno.
- Tecnico di cucina: subisce una flessione di meno 84, assestandosi nel 2011 a 393 diplomati;
- Tecnico dell'acconciatura: aumenta da 338 dell'anno scorso ai 350 dell'ultimo anno di riferimento.
La diminuzione più significativa riguarda, nel 2011, i diplomati in Tecnico Elettrico (che passa da 377 a 292). Al contempo si rileva la crescita del totale dei diplomati relativamente alle figure di Tecnico dei servizi di impresa e Tecnico riparatore dei veicoli a motore, accompagnata da una generale flessione delle restanti qualifiche.