Indagini sulle competenze

Indagini internazionali

PIAAC si pone in continuità con altre due precedenti indagini promosse dall’OCSE a livello internazionale sul tema delle competenze di base possedute dagli adulti. 

I precedenti diretti dell’indagine PIAAC sono:

International Adult Literacy Survey (IALS) che per la prima volta ha rilevato la capacità di produrre informazione scritta, fornendo un quadro relativo al possesso di competenze alfabetiche funzionali della popolazione adulta (16-65 anni). L’indagine pilota è stata realizzata nel 1993, mentre tra il 1994 e il 1996 e poi nel 1998 sono state sviluppate le indagini in un totale di 21 paesi;  
Adult Literacy and Lifeskills (ALL) che ha esteso l’ambito di osservazione alle competenze relative all’uso dei linguaggi formalizzati, alle abilità ragionative e di problem solving e alla capacità di interagire in modo efficace negli ambienti di lavoro e nei gruppi sociali di riferimento. Attiva tra il 2002 e il 2005 in 7 paesi e in altri 4 tra il 2006 e il 2007.
 
L’obiettivo principale di queste indagini è stato quello di valutare i profili culturali delle popolazioni, studiare i contesti in cui le competenze si acquisiscono e/o si perdono o come queste, trasformandosi, producano effetti sui processi di inclusione ed esclusione sociale.
Sia IALS che ALL, infatti, approfondiscono il tema delle competenze come chiave per garantire a tutte le età gli strumenti per essere attivi nel lavoro, nella socialità e come cittadini. 
 
Quali sono le novità di PIAAC rispetto a IALS e ALL?
PIAAC mantiene il set di strumenti validato nelle due indagini precedenti, ma svilupperà in modo innovativo alcuni importanti aspetti:
→  l’osservazione diretta delle abilità relative alle ICT, attraverso l’utilizzo del computer per lo svolgimento degli item
→  l’approfondimento dei profili di competenza legati al lavoro attraverso la metodologia del job requirements approach
→  l’analisi degli elementi che caratterizzano le componenti fondamentali della comprensione della lettura (reading components), per i soggetti che rivelano       scarse competenze di literacy
 
Dal 2000, inoltre, l’OCSE ha promosso e coordinato il Programme for International Student Assessment (PISA), indagine a a cadenza triennale che analizza le competenze chiave degli studenti di 15 anni nei paesi membri OCSE e in altri paesi partner. Le conoscenze e le abilità valutate si riferiscono a tre ambiti disciplinari: lettura, matematica e scienze.
Le indagine IALS e ALL sono state realizzate in Italia dall’Invalsi – Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione su incarico del MIUR e con il supporto di 4 regioni e 1 provincia autonoma per ALL. L’Indagine PISA viene realizzata ciclicamente dall’Invalsi, che nel 2009 ne ha portato a termine la quarta edizione.
Indagini nazionali

Uno degli aspetti più innovativi di Piaac è quello di utilizzare il Job Requirements Approach (JRA), un metodo di indagine molto utile per conoscere le competenze utilizzate dai lavoratori nei luoghi di lavoro, adoperato da alcune importanti esperienze di ricerca internazionale. 

In Italia il JRA è stato utilizzato per la prima volta nell’ambito della ricerca Isfol “OAC - Organizzazione Apprendimento Competenze. Indagine sulle competenze nelle imprese industriali e di servizi in Italia”. Il progetto si è svolto dal 2003 al 2008. 

Il job requirements approach si basa su tre ipotesi principali:

- le competenze effettivamente utilizzate dai soggetti nei luoghi di lavoro sono il migliore indicatore delle competenze effettivamente possedute dagli stessi;

- la persona intervistata è un soggetto in grado di descrivere bene il suo lavoro;

- la persona intervistata descrive le proprie attività in un modo sufficientemente privo di distorsioni, anche perché non è chiamata a parlare delle competenze che crede di possedere, ma di quelle che le viene richiesto di agire e di utilizzare.

Il JRA utilizza una metodologia di tipo quantitativo per interrogare temi qualitativamente rilevanti, legati al concetto di "competenza". Questo approccio mette in rilievo l’importanza delle competenze agite come aspetto determinante della professionalità.
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