Piemonte - Deliberazione Consiglio Regionale 4 novembre 2014, n. 10-35899

Atto di indirizzo e criteri per la programmazione e la definizione del piano regionale di dimensionamento delle Autonomie scolastiche piemontesi e per la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015-2016”

Ente Consiglio Regionale
Fonte B.U.R.
n. 47
20/11/2014
Regione Piemonte
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Allegati

thesaurus: Educazione:Istruzione - Termini ausiliari:Programmazione - Formazione:Sistemi formativi:Piani formativi

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Deliberazione Consiglio Regionale

Il contesto normativo degli ultimi anni ha operato a favore dell’unitarietà del sistema formativo territoriale anche in relazione alla programmazione dell’offerta formativa, che indirizzano verso una sempre maggiore integrazione della scuola con le altre componenti formative (formazione professionale, sistema universitario ed imprese), così come le recenti disposizioni in tema di poli formativi, di alternanza scuola-lavoro, di apprendimento permanente.
Di fronte ai vari mutamenti in corso, l’offerta formativa deve offrire una gamma di opportunità che tenga conto della reale domanda territoriale, così da armonizzare le esigenze educative personali alle specifiche esigenze formative necessarie allo sviluppo economico del territorio e ad una migliore occupabilità dei giovani.

Inoltre in sede di programmazione dell’offerta formativa, in particolare nell’autorizzazione di nuovi indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni per gli istituti professionali, la Regione, terrà conto del forte impegno che sta caratterizzando la costruzione del sistema integrato di istruzione e formazione professionale.

A tal proposito, la giunta approva l’atto di indirizzo ed i criteri per la definizione del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa delle autonomie scolastichepiemontesi per l’anno scolastico 2015-2016, di cui all’allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
La programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015-2016 dovrà essere improntata su principi di:
- efficienza ed efficacia della distribuzione territoriale dell’offerta, anche attraverso
   azioni di razionalizzazione;
- garanzia di un’offerta formativa sostenibile in rapporto alle risorse disponibili e
  stabile nel lungo periodo;
- contrasto della dispersione scolastica;

- consentire e favorire opportunità di interazione con il sistema formativo, il mondo del
   lavoro, il sistema dell’università e della ricerca.

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