Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2014

Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l'anno 2014

Ente Stato
Fonte G.U.R.I.
n. 300
23/12/2014

tipologia: Stato - Decreto Presid. Cons. Min.

Nell'ambito della quota stabilita all'articolo 1, è consentito l'ingresso in Italia,  per motivi di lavoro autonomo di 2.400 cittadini  stranieri non  comunitari  residenti  all'estero  appartenenti  alle   seguenti categorie:  imprenditori  di  società  che  svolgono  attività   di interesse per l'economia  italiana  che  effettuano  un  investimento significativo in  Italia,  che  sostiene  o  accresce  i  livelli  di reddito; liberi professionisti esercenti professioni vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale  e  comprese negli elenchi curati  dalla  Pubblica  amministrazione;  titolari  di cariche di amministrazione o di controllo di  società,  di  società non cooperative, espressamente previste dalla  normativa  vigente  in materia di visti d'ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale,  ingaggiati  da  enti  pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per  la  costituzione  di imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17  dicembre  2012 n. 221, in presenza dei  requisiti  previsti  dalla  stessa  legge  e titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa. Inoltre, nell'ambito sempre della quota di cui all'art. 1, sono ammessi in  Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, entro una quota di 100 unità, lavoratori  di  origine  italiana  per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.

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