Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75
Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
| Ente | Governo |
|---|---|
| Fonte |
G.U.R.I.
n. 130 07/06/2017 |
| Documenti ARLEX correlati | |
| Allegati |
thesaurus: Termini ausiliari:Riforme - Termini ausiliari:Pubblica amministrazione
tipologia: Stato - Decreto legislativo
Il decreto legislativo in oggetto apporta modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente la disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche che viene modificato e integrato ai sensi degli articoli 16 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Tra le modifiche e le integrazioni della riforma del pubblico impiego menzioniamo la stabilizzazione dei precari, per i quali viene disegnata una roadmap, che si snoderà tra il 2018 e il 2020, per assorbire chi, da tre anni, anche non continuativi degli ultimi otto, è a servizio della P.A. La chiarezza sui licenziamenti, salvo per gli statali l'articolo 18. Viene fatto ordine sui casi di licenziamento, dallo scarso rendimento alla condotta illecita. I tempi per arrivare a decidere sulla sanzione si riducono da quattro a tre mesi e a un mese per tutti i casi di flagranza. Viene messo un tetto al risarcimento, massimo 24 mensilità. L'inserimento di una fase ponte, fino a settembre 2017, per il cambio delle regole sulle visite fiscali. I controlli, infatti, passeranno dalle ASL all'INPS, con la creazione di un polo unico della medicina fiscale, comune a pubblico e privato. Decreti attuativi armonizzeranno le fasce di reperibilità e i criteri per una "cadenza sistematica e ripetitiva".





