Deliberazione Giunta Regionale18 marzo 2005, n. 1108

Progetto di outplacement per lavoratori espulsi dalla pmi a causa di crisi aziendali, settoriali, locali. approvazione della direttiva per il finanziamento di interventi di politiche attive del lavoro nonché azioni formative per i soggetti in condizione di debolezza a causa delle crisi settoriali e locali che investono il territorio regionale.

Ente Giunta Regionale
Fonte B.U.R.
n. 36
08/04/2005
Regione Veneto

thesaurus: Formazione:Politiche della formazione:Diritti formativi - Politiche sociali:Inclusione sociale

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

L’Assessore alle Politiche dell’Occupazione e della Formazione Professionale, Raffaele Grazia, riferisce quanto segue:

Nell’ambito della programmazione del F.S.E. – Q.C.S. 2000-2006 per l’obiettivo 3 – il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è titolare del PON “Azioni di sistema” la cui riprogrammazione per il periodo 2004-2006 è stata approvata con decisione della Commissione Europea N. c(2004) 2913h-1075.

Il Complemento di Programmazione del predetto PON prevede nell’ambito dell’Asse D – Misura D1, l’Azione 3 “azioni rivolte all’adattabilità dei soggetti interessati a situazioni di crisi settoriali e locali”. L’Azione intende supportare il raggiungimento dell’obiettivo specifico della SEO n. 3 “affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità e la mobilità nel mercato del lavoro”.

Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, in accordo con gli Assessori alla Formazione Professionale ed al Lavoro delle Regioni e Province Autonome, ha stabilito di destinare la riserva di premialità del PON Obiettivo 3 “Azioni di Sistema”, per sostenere la sperimentazione di azioni formative idonee a ridurre o contrastare l’impatto occupazionale negativo conseguente a crisi settoriali e locali, chiedendo l’invio di idonee proposte progettuali.

Con nota del 28/07/2004 n. 2042 il M.L.P.S. ha comunicato l’accoglimento delle proposte avanzate dalle Regioni e Province autonome e, il 4 gennaio 2005, ha firmato con l’Assessore alle Politiche dell’Occupazione e della Formazione Professionale della Regione del Veneto un Protocollo di Intesa per la destinazione di tali risorse.

Con il presente provvedimento si propone alla Giunta Regionale di aderire al suddetto Protocollo di Intesa. Sentito il parere delle Parti Sociali, si intende ora procedere alla realizzazione del progetto approvato dal M.L.P.S., che forma parte integrante del citato Protocollo d’Intesa, proponendo all’approvazione della Giunta Regionale la Direttiva (“Allegato A”) per il finanziamento di interventi di politiche attive del lavoro nonché azioni formative per i soggetti in condizione di debolezza a causa delle crisi settoriali e locali che investono il territorio regionale, in particolare il settore moda (tessile, abbigliamento, calzaturiero, concia e attività collegate), il settore delle industrie meccaniche (con accentuazione nell'occhialeria e nell'oreficeria) e della ceramica.

Le azioni finanziate proseguiranno l’esperienza maturata negli scorsi anni in tema di interventi urgenti di politica del lavoro per affrontare particolari situazioni di tensione a livello settoriale e locale, previsti dagli art. 23 e 24 della L.R. 10 del 1990 e regolati, da ultimo, con DGR n. 2760 del 12 settembre 2003.

Con il presente provvedimento si intende mettere a bando risorse pari a euro 1.500.000,00 di cui 1.200.000,00 euro stanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sulle risorse del Pon Obiettivo 3 – Asse D – Misura D1 – Azione 3 “Azioni di Sistema” e 300.000,00 euro, pari al 20% del costo del progetto complessivo, derivanti dal cofinanziamento regionale.

Per ogni progetto possono essere coinvolti un numero minimo di 25 lavoratori/lavoratrici e un numero massimo di 50 lavoratori/lavoratrici, provenienti dalle PMI appartenenti ai settori in precedenza richiamati, che si trovino nelle seguenti situazioni:

- Lavoratori/lavoratrici iscritti nelle liste di mobilità, ai sensi della Legge 236/93, senza indennità.

- Lavoratori/lavoratrici disoccupati da più di ventiquattro mesi e che abbiano più di ventinove anni di età.

In caso di riduzione del numero effettivo dei partecipanti, rispetto a quello previsto in sede di progettazione, il contributo regionale verrà ricalcolato in base al parametro massimo di € 1.600,00 per ogni lavoratore/lavoratrice effettivamente coinvolto. In sede rendicontale, il contributo regionale sarà proporzionalmente ridotto nel caso non venisse raggiunto l'obiettivo di ricollocamento del 60% delle persone effettivamente coinvolte nel processo di outplacement secondo la seguente formula:

x = tasso di occupazione

y = % di contributo

y = 5/3 x si riporta l'esempio a titolo dimostrativo:

Contributo pubblico approvato € 100.000,00

tasso di occupazione raggiunto = 54%

contributo pubblico erogato = 5 x 54 = 90% = € 90.000,00 3

Le norme sulla gestione e rendicontazione dei contributi saranno successivamente definite con apposito atto amministrativo del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro.

Nella gestione e nel controllo dei contributi concessi la Regione Veneto osserverà il Reg. (CE) n. 1290/99 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali, il Reg. 1784/99 relativo al FSE, nonché il Reg. (CE) n. 438/01, modificato dal Reg. (CE) n. 2355/02 e il Reg. (CE) n. 448/01.

Il finanziamento verrà erogato ai soggetti beneficiari con le seguenti modalità:

- Erogazione di un anticipo del 10%, su richiesta dell’interessato, in seguito al decreto di approvazione del progetto e contestuale impegno delle risorse,

- Successivi pagamenti intermedi, in base alle spese effettivamente sostenute, su certificazione trimestrale corredata da relazione sull’andamento della sperimentazione,

- Il saldo fino a concorrenza della spesa effettiva ed ammessa sarà erogato in seguito alla presentazione ed alla verifica del rendiconto finale.

In caso di mancata certificazione che attesti di aver sostenuto, entro nove mesi dall’avvio del progetto, almeno il 70% dell’importo assegnato la Regione potrà revocare il finanziamento nei limiti delle somme inutilizzate.

I progetti, dovranno essere presentati, o trasmessi a mezzo raccomandata A/R, entro le seguenti scadenze:

ƒ1° avviso: entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 9 maggio 2005;

ƒ 2° avviso: entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 8 giugno 2005;

I progetti saranno valutati da un apposito nucleo di valutazione composto da unità della Direzione

Lavoro, della Direzione Formazione e della Segreteria Regionale Formazione e Lavoro.

Si propongono, infine, all’approvazione della Giunta Regionale i seguenti allegati che, come

l’ “Allegato A“, formano parte integrante del presente provvedimento:

- “Allegato B”: formulario per la presentazione dei progetti,

- “Allegato C”: fac-simile della domanda di presentazione dei progetti,

- “Allegato D”: schede di valutazione,

- “Allegato E”: avviso

A conclusione della propria relazione, il relatore propone all’approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

La Giunta Regionale

- Udito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

- Vista la Decisione della Commissione Europea N. c(2004) 2913h-1075;

- Visti il Reg. (CE) n. 1290/99, il Reg. 1784/99, nonché il Reg. (CE) n. 438/01 modificato dal Reg. (CE) n. 2355/02 e il Reg. (CE) n. 448/01;

- Visti gli art. 23 e 24 della L.R. 10 del 1990;

- Richiamata la propria Deliberazione n. 2760 del 12 settembre 2003

- Considerate le motivazioni e le proposte esposte in premessa dal Relatore;

delibera

1. di aderire al Protocollo di Intesa tra Ministero e Regione firmato il 4 gennaio 2005;

2. di approvare la Direttiva (“Allegato A”, che forma parte integrante del presente provvedimento) per il finanziamento di interventi di politiche attive del lavoro nonché azioni formative per i soggetti in condizione di debolezza a causa delle crisi settoriali e locali che investono il territorio regionale;

3. di mettere a bando risorse pari a euro 1.500.000,00 di cui 1.200.000,00 euro stanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sulle risorse del Pon Obiettivo 3 – Asse D – Misura D1 – Azione 3 “Azioni di Sistema” e 300.000,00 euro, pari al 20% del costo del progetto complessivo, derivanti dal cofinanziamento regionale;

4. di disporre che per ogni progetto possano essere coinvolti un numero minimo di 25 lavoratori/lavoratrici e un numero massimo di 50 lavoratori/lavoratrici, provenienti dalle PMI appartenenti ai settori in premessa individuati, che si trovino nelle seguenti situazioni:

- Lavoratori/lavoratrici iscritti nelle liste di mobilità ai sensi della Legge 236/93 senza indennità.

- Lavoratori/lavoratrici disoccupati da più di ventiquattro mesi e che abbiano più di ventinove anni di età;

5. di stanziare un costo massimo di 1.600,00 euro per ogni lavoratore/lavoratrice che aderisca al progetto stesso;

6. di disporre che, in caso di riduzione del numero effettivo dei partecipanti rispetto a quello previsto in sede di progettazione, il contributo regionale verrà ricalcolato in base al parametro massimo di € 1.600,00 per ogni lavoratore/lavoratrice effettivamente coinvolto;

7. di stabilire che il contributo regionale sarà proporzionalmente ridotto, in base alla formula in premessa definita, nel caso non venisse raggiunto l'obiettivo di ricollocamento del 60% delle persone effettivamente coinvolte nel processo di outplacement;

8. di erogare il finanziamento ai soggetti beneficiari con le seguenti modalità:

- Erogazione di un anticipo del 10%, su richiesta dell’interessato, in seguito al decreto di approvazione del progetto e contestuale impegno delle risorse,

- Successivi pagamenti intermedi, in base alle spese effettivamente sostenute, su certificazione trimestrale corredata da relazione sull’andamento della sperimentazione,

- Il saldo fino a concorrenza della spesa effettiva ed ammessa sarà erogato in seguito alla presentazione ed alla verifica del rendiconto finale;

9. che in caso di mancata certificazione che attesti di aver sostenuto, entro nove mesi dall’avvio del progetto, almeno il 70% dell’importo assegnato la Regione potrà revocare il finanziamento nei limiti delle somme inutilizzate;

10. di definire successivamente, con apposito atto amministrativo del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro, le norme sulla gestione e rendicontazione dei contributi;

11. di stabilire che i progetti devono essere presentati, o trasmessi a mezzo raccomandata A/R, entro le seguenti scadenze:

ƒ1° avviso: entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 9 maggio 2005;

ƒ 2° avviso: entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 8 giugno 2005;

12. che i progetti saranno valutati da un apposito nucleo di valutazione composto da unità della Direzione Lavoro, della Direzione Formazione e della Segreteria Regionale Formazione e Lavoro;

13. di approvare i seguenti allegati, che formano parte integrante del presente provvedimento:

- “Allegato B”: formulario per la presentazione dei progetti,

- “Allegato C”: fac-simile della domanda di presentazione dei progetti,

- “Allegato D”: schede di valutazione,

- “Allegato E”: avviso

(La presente deliberazione completa degli allegati è reperibile all’indirizzo Internet http://www.regione.veneto.it/bandi. L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bollettino, a pag. 95, ndr)

ALLEGATO

Il Dirigente
Luciano Falchini
Azioni sul documento