Delibera Giunta Regionale 8 luglio 1986, n. 10907
Approvazione del progetto "Promozione occupazione giovanile nelle province della lombardia in imprese artigiane e cooperative". Anno 1986
| Ente | 3 |
|---|---|
| Fonte |
B.U.R.
n. 15234 08/07/1986 |
| Regione | Lombardia |
thesaurus: Lavoro:Occupazione - Politiche sociali:Società:Gruppi di età:Giovani
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale
Art. omissis
Art. omissis
Delibera
"promozione dell'occupazione giovanile nelle province della Lombardia in imprese artigiane e cooperative"
Totale n. 6.000 giovani da avviare al lavoro. Il riparto (meramente teorico e non vincolante) dell'ipotesi occupazionale massima fra le quattro province lombarde e' stata ottenuta utilizzando la media ponderata delle percentuali relative al numero delle imprese artigiane ubicate nelle province, e il numero dei comuni compresi, e la loro popolazione. Alla chiusura dell'azione, i posti eventualmente, resi disponibili in una provincai possono essere assegnati alle altre province comprese nel progetto. Cio' fino ad ultimazione dei posti disponibili. Alle fasi di gestazione e di gestione del presente progetto sovrintende un comitato interassessoriale composto dagli assessori: all'industria e artigianato; all'istruzione e formazione professionale; al coordinamento per l'occupazione e le attivita' produttive. Il comitato e' coordinato dall'assessoe all'industria e artigianato servizio artigianato assolve alle funzioni di segreteria. Il comitato interassessoriale e' assistito, per quanto riguarda gli aspetti tecnicoeconomiciamministrativi, da un gruppo di lavoro, costituito ai sensi dell'art.33 della Legge regionale 42/79, composto a sua volta da:
Due dei funzionari del servizio artigianato fungono rispettivamente da coordinatore e da segretario del gruppo di lavoro. Gli organi periferici di gestione e di controllo delle procedure e delle operazioni dedotte nel presente progetto, per conto ed affidamento della Regione Lombardia, sono degli specifici comitati Provinciali, aventi sede presso l'amministrazione provinciale competente e composti da:
Il comitato e' costituito e formalizzato con decreto del Presidente della Giunta regionale. I servizi di segreteria del comitato sono apprestati dall'amministrazione Provinciale. Le spese per il funzionamento del comitato sono a carico della Regione Lombardia. Eventuali consulenze e collaborazioni esterne, richieste ed utilizzate dai comitati Provinciali, sono invece a carico delle amministrazioni interessate. Spetta al comitato sottoporre alla Regione l'elenco delle proposte di ammissione e di assegnazione del contributo. Terminato l'intervento considerato in progetto, il comitato, operati i controlli del caso, stende per la Giunta regionale una relazione complessiva e conclusiva sull'esperienza realizzatasi nella Provincia 6. Quest'anno si e' creduto opportuno introdurre accanto alla procedura teste' illustrata anche una "sperimentazione" parallela di incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Tenuto conto della normativa esistene in materia e rilevato che l'assunzione per l'impresa artigiana che non superi il n. Di 3 addetti, di prassi per chiamata diretta; per quegli imprenditori che manifestassero la necessita' di assumere manodopera specializzata o quantunque qualificata, sara' introdotta l'opportunita' di individuarne su una lista tenuta presso i comitati giovani istituiti presso le amministrazioni Provinciali, il giovane piu' idoneo all'assunzione nella propria impresa. In pratica, le commissioni Provinciali per l'artigianato formeranno degli elenchi di imprese artigiane che forniscono "domanda di lavoro", trasmettendoli settimanalmente ai comitati Provinciali che a loro volta produrranno degli elenchi nominativi di giovani specializzati inoccupati o disoccupati. L'incontro quindi di domanda e offerta sara' rappresentato dall'incrocio dei dati forniti dalle cpa e dai comitati che provvederanno tempestivamente a segnalare "l'offerta" direttamente alla cpa che a sua volta, contattera' la "domanda". Copia degli elenchi delle imprese artigiane redatti dalla cpal, e copia degli elenchi relativi ai giovani disoccupati od inoccupati prodotti dai comitati dovranno essere inviati al srevizio artigianato della Giunta regionale che provvedera' al controllo. E' ovvio che l'imprenditore che abbai gia' assunto o debba assumere un giovane disoccupato od inoccupato, gia' individuato, non ricorrera' a queste procedure. Altrettanto ovvio che in entrambi i casi, sia che si abbia da assumere attraverso le procedure relative agli elenchi cpa/comitato, sia che si proceda ad assunzione per chiamata diretta con il giovane gia' individuato; si potra' presentare domanda per l'ottenimento del contributo CEE.^





