Attivita' formative di cui alla legge regionale n. 26/88. progetto di sviluppo delle zone interne.
| Ente | 3 |
|---|---|
| Fonte |
B.U.R.
n. 40 01/01/2002 |
| Regione | Sicilia |
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Circolare
Agli istituti ed ai dipartimenti universitari dell'isola agli istituti, enti e societa' di formazione professionale all'ufficio regionale del lavoro all'ispettorato regionale del lavoro agli uffici Provinciali del lavoro agli ispettorati Provinciali del lavoro e p.c. AlLa presidenza della Regione all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste all'Assessorato degli enti locali all'Assessorato del territorio e dell'ambiente all'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
L'art. 1 della Legge regionale 9 agosto 1988, n. 26, prevede la realizzazione di un " progetto di sviluppo per le zone interne " finalizzato alla tutela e conservazione dell'ambiente, al riequilibrio territoriale e produttivo e alla valorizzazione economico - sociale delle aree montane, collinari e particolarmente svantaggiate.
Il progetto di sviluppo delle zone interne e' stato predisposto dalLa presidenza della Regione per il tramite della direzione regionale della programmazione ed approvato dalla giunta di governo. Esso ha una durata di nove anni e si articola in tre documenti triennali aggiornabili - di anno in anno, tenuto conto delle proposte avanzate dagli organi ai quali sono demandate le fasi di attuazione delle azioni ed il controllo sui risultati conseguiti. Gli schemi di sviluppo elaborati per i trienni 90/92 e 91/93 individuano le azioni volte a potenziare i settori produttivi, a valorizzare l'ambiente ed a dotare il territorio di infrastrutture con una proposta di azioni considerate prioritarie. L'attuazione degli interventi previsti e' affidata agli assessorati competenti per materia.
Nell'ambito del progetto di sviluppo delle zone interne si inserisce un programma di attivita' formative volto a creare nuove professionalita' in settori ritenuti strategici per lo sviluppo delle zone interne, quali l'agricoltura, la pubblica amministrazione locale, l'ambiente, il turismo, il settore sociale.
Gli interventi formativi da attuarsi a cura di questo Assessorato, secondo quanto previsto nello schema di progetto di sviluppo delle zone interne, pubblicato nel quaderno n. 13 degli atti e documenti della programmazione editi dalla direzione regionale della programmazione della Regione Siciliana, si articolano in:
- Azioni dirette alla formazione di operatori in agricoltura;
- Azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione;
- Azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione; gli enti locali alla gestione degli impianti a presidio dell'ambiente;
- Azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione; gli enti locali alla gestione degli impianti a presidio dell'ambiente; recupero ambientale;
- Azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione; gli enti locali alla gestione degli impianti a presidio dell'ambiente; recupero ambientale; turismo alternativo;
- Azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione; gli enti locali alla gestione degli impianti a presidio dell'ambiente; recupero ambientale; turismo alternativo; operatori nel settore dei servizi sociali.
Le azioni formative sopra specificate si inquadrano nella linea di fondo dello schema di progetto di sviluppo che mira alla progressiva introduzione di fattori di rinnovamento nel sistema socio-economico delle zone interne. In tal contesto le azioni volte alla formazione del capitale umano sono da porre in correlazione con gli interventi strutturali, intendono rispondere ad una domanda di lavoro difficile da soddisfare in zone caratterizzate dall'assenza di prospettive occupazionali, mirano alla creazione di competenze professionali idonee tali da costituire un elemento propulsivo per l'azione di rinnovamento delle zone interne.
Le azioni dirette alla formazione del capitale umano si inquadrano nella linea di intervento di cui alla recente Legge regionale n. 27/91 in materia di interventi per l'occupazione, come espressamente indicato nella proposta di azioni prioritarie per il triennio 90/92 e 91/93 del progetto di sviluppo per le zone interne, la quale fa riferimento agli indirizzi generali dell'allora schema di interventi per l'occupazione predisposto dall'Assessorato del lavoro, dell'emigrazione, della formazione professionale e della previdenza sociale. In successione vengono richiamate le finalita' di ciascuna delle azioni sopra indicate come previste nello schema di progetto di sviluppo approvato dalla giunta di governo.
A) azioni dirette alla formazione di operatori in agricoltura. L'esigenza di una organica azione formativa per gli addetti in agricoltura nasce dalla considerazione che il primario continua ad essere il settore piu' rappresentato nel quadro dell'economia delle zone interne. Tuttavia il livello tecnico e conseguentemente anche produttivo raggiunto nei diversi comparti e' insoddisfacente a causa, oltre che di evidenti handicaps strutturali, anche della inadeguata preparazione tecnico - organizzativa -degli operatori. L'azione formativa tende pertanto a formare operatori agricoli in rapporto alle esigenze delle imprese operanti nelle diverse filiere produttive. In questo contesto le azioni formative preposte tendono ad arricchire in maniera permanente il mercato del lavoro locale di professionalita' adeguate attraverso azioni specifiche, attente alle nuove tecnologie, ed orientate ai settori della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli locali. Destinatari degli interventi formativi sono disoccupati laureati o diplomati in discipline agrarie e quadri di imprese operanti nel settore.
B) azioni dirette alla formazione di personale destinato o da destinarsi presso gli enti locali agli uffici di analisi, programmazione e progettazione. L'iniziativa riguarda la realizzazione di un programma di formazione tendente a dotare la pubblica amministrazione locale di personale in grado di gestire in modo efficiente i servizi statistici e gli uffici di programmazione e di progettazione. Essa intende costruire uno strumento adeguato alla funzione di conoscenza del territorio finalizzata sia all'attivita' di programmazione propria delle Provincie e della progettazione specifica degli enti locali, sia alla progettazione e gestione dei servizi che l'attuale legislazione attribuisce all'ente locale. Destinatari degli interventi, nella prima fase sono funzionari dipendenti degli ee.ll. Mentre nella seconda fase, per il triennio 91/92, l'attivita' si estende anche a favore di disoccupati da destinarsi a detti compiti.
C) azioni dirette alla formazione di operatori destinati o da destinarsi presso gli enti locali alla gestione degli impianti a presidio dell'ambiente. L'iniziativa riguarda la predisposizione di interventi finalizzati alla formazione di personale deputato a dirigere il servizio di depurazione e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Essa tende ad arricchire il mercato del lavoro locale di professionalita' in grado di assicurare il funzionamento e la gestione di impianti caratterizzati da un elevato livello tecnologico gia' presenti nei territori ma, in massima parte, non ancora attivati o sottoutilizzati. L'azione formativa prevista e' rivolta a favore di disoccupati e di occupati.
D) azioni dirette alla formazione di operatori per la progettazione ed il recupero ambientale. L'iniziativa riguarda la promozione e la realizzazione di un programma formativo mirato che possa consentire il recupero di beni architettonici e monumentali di grande interesse artistico e culturale o di parti di centri storici. L'obbiettivo del percorso formativo e la formazione di personale addetto alla progettazione ed alla realizzazione di interventi di recupero e restauro di strutture individuate. Trattasi di interventi formativi complessi, di livello alto per quanto attiene alla progettazione e di livello intermedio per quanto attiene alla realizzazione degli interventi. Le attivita' formative dovranno contribuire ad arricchire il mercato del lavoro locale di professionalita' e di competenze in genere particolarmente carenti. Destinatari degli interventi, in questa prima fase sono disoccupati laureati e disoccupati diplomati.
E) azioni dirette alla formazione di operatori qualificati nel settore del turismo alternativo.
L'azione si inquadra nel piu' vasto problema della valorizzazione a fini turistici delle diverse valenze del territorio dell'isola. In tal senso essa mira a colmare un vuoto di professionalita' nell'ambito in particolare della pubblica amministrazione attraverso la predisposizione di un programma formativo finalizzato alla formazione di operatori pubblici nel settore del turismo alternativo. La figura professionale di cui si intende promuovere lo sviluppo e' rappresentata da un operatore di livello direttivo della pubblica amministrazione ed in particolare delle Provincie regionali che faccia da supporto promozionale sia agli operatori turistici e piu' in generale economici operanti nelle zone interne sia ai soggetti fruitori del turismo. Destinatari degli interventi sono pertanto disoccupati diplomati o laureati, funzionari dipendenti di ee.ll. Viene, inoltre prevista la realizzazione, in via sperimentale, di un corso a favore di gestori di camping o di strutture agrituristiche.
Gli allegati n. 1 e n. 2 visualizzano in maniera sintetica le caratteristiche di ciascun tipo di attivita', la durata di ciascun tipo di corsi, i requisiti dei beneficiari.
Soggetti attuatori
La realizzazione degli interventi formativi verra' affidata, mediante stipula di apposite convenzioni, a dipartimenti ed istituti universitari, ad istituti, enti e/o societa' di formazione aventi una comprovata esperienza nel campo della formazione avanzata che si avvalgono del supporto di competenze specifiche di carattere universitario o di quello di noti professionisti o di dirigenti di imprese.
Gli organismi interessati alla realizzazione degli interventi sono invitati a fare pervenire entro il 25 settembre pv. Le proposte formative articolate in termini di obiettivi, contenuti e metodi delle attivita' da realizzare e contenenti la specificazione della previsione di spesa. Le proposte dovranno essere articolate secondo il formulario di cui all'allegato n. 3 e terranno conto delle indicazioni che seguono.
Modalita' di realizzazione delle attivita'
Per la realizzazione delle attivita', oltre ai docenti di alta qualificazione, per ciascun corso, dovra' essere prevista la presenza di un tutor di processi formativi munito di attestato riconosciuto dall'Assessorato o dotato di una comprovata esperienza lavorativa come tutor.
L'attivita' a favore dei disoccupati e quella seminariale per gli occupati verranno svolte a regime convittuale in strutture idonee ricadenti entro le zone interne individuate con i decreti presidenziali del 10 maggio 1989 e del 14 marzo 1991 che saranno indicate successivamente da questo Assessorato. La individuazione delle sedi delle attivita' verra' effettuata in correlazione alla distribuzione territoriale degli interventi strutturali finanziati attraverso il programma zone interne.
Per i corsi rivolti a favore dei disoccupati dovra' essere prevista una indennita' oraria a favore degli avviati di l. 3.000.
La durata giornaliera dei corsi non potra' essere superiore alle 8 ore. Alle attivita' dei disoccupati verranno ammessi soggetti privi di occupazione, in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola media superiore residenti in Sicilia ed iscritti nelle liste di collocamento di uno dei comuni dell'isola.
Le modalita' di ammissione ai corsi saranno disciplinate mediante appositi bandi da approvarsi con decreto dell'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione. La selezione degli allievi da avviare alle attivita' avverra' secondo le modalita' previste dall'art. 2 della Legge regionale n. 27/91. Per le attivita' a favore di occupati si fara' ricorso alle tecniche di formazione a distanza (fad) ove previste negli allegati n. 1 e 2.
Criteri per la determinazione della spesa
In linea generale sono ammissibili tutte le spese necessarie direttamente collegate alla realizzazione degli interventi. In particolare, sono ammissibili le voci di spesa sottospecificate che gli organismi proponenti avranno cura di determinare tenendo conto dei paramentri di seguito indicati per alcune voci. Resta comunque inteso che per attivita' particolari, quali i corsi di formazione a distanza (fad) o per quelli per occupati, o per quelli di durata breve, i parametri indicati potranno variare in ragione delle specifiche esigenze di progettazione, organizzazione ed esecuzione -degli interventi. Formano di norma oggetto della spesa:
Spese di selezione: comprendenti le spese per la predisposizione e la pubblicazione dei bandi (almeno tre giorni in due quotidiani di larga diffusione regionale), le spese per il funzionamento delle commissioni di selezione.
Detta spesa non potra' essere superiore alle 400.000 lire per ciascuno degli avviati alle attivita'.
Spese di progettazione e preparazione: comprendenti le spese per studi, viaggi, accessi per la progettazione didattica, per la stesura dei programmi e quella per la predisposizione di testi, dispense, lucidi, nonche' le spese per il personale impegnato nell'azione e quanto altro inerisce alla progettazione e preparazione delle attivita'.
Detta spesa non potra' di norma essere superiore al 15% del costo della docenza con una incidenza percentuale decrescente in ragione dell'aumento della durata delle attivita' corsuali.
Incidenze percentuali maggiori rispetto a quella indicata dovranno essere adeguatamente motivate.
Spesa di docenza: comprendente il costo dei docenti di alta qualificazione, la spesa per il tutor, il viaggio, il vitto e l'alloggio per gli stessi. Detta voce di spesa non potra' essere superiore globalmente alle 200.000 lire per ora d'aula.
Il trattamento economico e normativo dei tutor dovra' essere pari a quello previsto dal c.c.n. L. Degli operatori dipendenti dagli enti privati di formazione professionale.
Spese indirette di gestione comprendenti le spese per attivita', prestazioni lavorative, canoni (telefonici, elettrici, ecc.) e quant'altro sostenuto dall'organismo incaricato della realizzazione delle attivita' per fare funzionare la propria macchina organizzativa ed amministrativa.
La spesa non potra' essere superiore al 40% della spesa della docenza con. Incidenza percentuale decrescente in ragione dell'aumento della durata dei corsi.
Spese di coordinamento comprendenti anche le spese per le commissioni di valutazione finale in misura non superiore al 5% del costo della docenza con incidenza percentuale decrescente in ragione dello aumento della durata dei corsi.
Materiale didattico.
Affitto e pulizia locali.
Attrezzature.
Vitto e alloggio allievi.
Reddito allievi ove previsto.
Assicurazione allievi.
I preventivi verranno valutati oltre che in termini di inerenza anche in termini di congruita' della spesa.
Le proposte formative, predisposte in conformita' all'allegato n. 3 verranno sottoposte all'esame ed alla approvazione della commissione regionale per l'impiego.
Documentazione
Le proposte formative degli istituti ed enti e quella delle societa' di formazione dovranno contenere i seguenti documenti:
- atto costitutivo e statuto;
- dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15/68, a firma del legale rappresentante, attestante che a carico dell'organismo non risulta annotata sentenza dichiarativa di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata, ne' che l'organismo stesso risulta trovarsi in stato di liquidazione coatta amministrativa ne' volontaria;
- dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, resa ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15/68, a firma del legale rappresentante attestante che a carico dello stesso, dei familiari conviventi e amministratori dell'organismo non sussistono procedimenti o provvedimenti per l'applicazione di misure previste dalle norme antimafia;
- idonea documentazione comprovante le attivita' svolte nel campo della formazione professionale IV i compresi i docenti utilizzati e le relative qualifiche possedute;
- idonea documentazione comprovante la qualificazione dei docenti dei quali l'organismo prevede di avvalersi in caso di assegnazione delle attivita' di cui alla presente circolare.
Con successiva circolare verranno emanate le disposizioni per la gestione delle attivita' e quelle relative alle modalita' ed ai criteri di rendicontazione.





