Testo Coordinato Decreto Legge 23 Luglio 1997, n. 130
Approvazione della circolare attuativa del programma operativo plurifondo sicilia 1994/99 misura 4.4.
| Ente | 2 |
|---|---|
| Fonte |
B.U.R.
n. 46 30/08/1997 |
| Regione | Sicilia |
tipologia: Stato - Decreto legge
Decreta
Art. 1
E' approvata la circolare di cui all'allegato a che forma Parte Integrante del presente decreto, concernente le direttive esplicative della misura 4.4: aree naturali protette e monitoraggio ambientali.
Art. 2
E' fatto obbligo agli enti in indirizzo della circolare predetta di attenersi alle disposizioni impartite con la stessa. Il presente decreto , ai sensi dell'art.3 comma 1, della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e' trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione.
Allegato
Pop 2 1994/99 circolare applicativa della misura 4.4 aree naturali protette e monitoraggio ambientale
Agli enti del parco agli enti gestori delle riserve agli enti locali nei cui territori ricadono aree protette
1) premessa con decisione c. E. E. N. ( 95 ) del 28 settembre 1995, e' stato approvato dalla Commissione Europea il programma operativo plurifondo per la Regione Siciliana relativo al periodo 1994/99 che prevede, nell'ambito dei sottoprogrammi cofinanziati dal fesr, alla misura 4.4 una serie di iniziative da attuarsi nelle aree naturali protette della Sicilia. Successivamente sul supplemento ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ( Parte I ) n. 3 del 13 gennaio 1996 ( n. 2 ), e' stata pubblicata la scheda tecnica della misura. E' in corso inoltre una modifica della misura che prevede un ampliamento delle tipologie di cui al punto 15 della scheda tecnica. Con la presente circolare vengono stabiliti tempi e modi sia per le procedure amministrative che per la definizione progettuale dei singoli interventi, i criteri di priorita' e le condizioni per l'erogazione delle risorse. Si intende inoltre sollecitare l'attenzione degli enti parco e gestori delle riserve circa le iniziative che gli enti locali, nei cui territori insistono le aree protette, vorranno proporre, curandone il coordinamento al fine della migliore pianificazione della gestione delle aree, nel rispetto dellle tipologie di seguito descritte.
2) Descrizione degli interventi con la misura 4.4 aree naturali protette vengono ordinati nel pop interventi e obbiettivi che configurano bisogni, emergenze, priorita' di conservazione e funzione relazionabili all'esperienza di gestione maturata nel corso degli anni. Agli enti parco e agli enti gestori delle riserve o ai comuni in cui ricadono le aree naturali protette e quelle per cui e' in corso l'istituzione, viene affidata l'opportunita' di concorrere, nello spirito della legge n. 124/94 ratifica ed esecuzione della convenzione di rio de janeiro, alla crescita di consapevolezza del valore della biodiversita' e alla piena responsabilita' in ordine alla conservazione della diversita' biologica.
A)
- A) individuazione, recupero, ristrutturazione di sentieri pedonali al fine di una corretta fruizione delle zone di massima valenza naturalistica;
- None
- Acquisizione aree di maggiore valenza naturalistica;
- Tabellazione, delimitazione e riporto in scala 1 / 2.000 del perimetro esterno e delle zone interne delle aree protette;
- Recupero aree degradate:
- Salvaguardia, valorizzazione e ripristino di biotopi all'interno delle aree protette;
- Recupero aree percorse dal fuoco;
- Predisposizione carte itinerari naturalistici per la conoscenza e fruizione di specie termatiche e aree protette, biotopi ed ecotopi . Esempio: rotte migratorie, endemismi , saline ed pantani;
- Recupero e acquisizione del patrimonio sociale tradizionale fisso:
- Adeguamento immobili esistenti e realizzazione spazi e servizi igienici per la fruizione da parte di persone disabili;
- Opere di conservazione e di restauro ambientale con priorita' per quelle ricadenti in aree di massima tutela;
- Acquisizione e / o completamento di immobili da destinare a sede degli enti parco e degli enti gestori;
- Infrastrutture e servizi da destinare alla fruizione delle aree naturali protette ( punti base, centri visita, etc..);
- Acquisizione e ristrutturazione di edifici da destinare a distaccamenti guardie parco;
B)
- Censimenti tematici sullo stato di consistenza del bene naturale. Esempio: flora, fauna, colture agricole tradizionali, patrimonio sociale tradizionale fisso;
C)
- monitoraggio ambientale. Sulla base di uno studio di fattibilita' prodotto secondo l'indirizzo di cui al punto 12.1 della parte I del POP Sicilia 1994/99,l'amministrazione responsabile della misura realizzera' ,di concerto con l'A.N.P.A. ( ex D.L.4 dicembre 1993, n. 496, convertito con legge 21 gennaio 1994, n. 61 ), un progetto pilota concernente un Centro regionale per il coordinamento dell'attivita' di monitoraggio e controllo del territorio e dell'ambiente della Regione Sicilia.
3) Presentazione delle istanze Le istanze di finanziamento dovranno pervenire all'Assessorato regionale del Territorio e dell'ambiente entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. I progetti da presentare Consisteranno in progetti di massima o esecutivi, cosi' come meglio specificato Al successivo punto 5).
4) Obiettivi In coerenza con gli interventi descritti al punto 2 e in considerazione delle Relazioni istituzionali ordinate in capo agli enti gestori delle riserve, onde Individuare bisogni, punti di crisi e opportunita' tesi al perseguimento dei Fini istitutivi e dell'ottimizzazione della gestione, gli stessi gestori a Corredo delle relazioni annuali gia' trasmesse o in uno con le citate, Avanzeranno le relative richieste. Questa Amministrazione intende quindi Agevolare, favorire l'insediamento degli enti gestori tramite l'individuazione, con la tabellazione , delle aree protette onde sottrarle ai pericoli di Compromissione e onde indirizzare una corretta fruizione. Altro obbiettivo che Si intende perseguire e' l'ottimizzazione dei fini istitutivi di conservazione e tutela tramite azioni anche puntuali di ripristino e recupero del patrimonio Naturale. Questo obbiettivo vuole favorire la redazione e/o anticipazione per Parti dei piani di sistemazione delle aree (A(. Ulteriore risultato che si Attende dallo svolgimento degli interventi, consiste nel colmare una domanda Ampia di conoscenza tramite la formulazione di un catalogo di carte e itinerari tematici teso all'educazione ambientale e per la fruizione di aree, biotopi e Ecotopi. L'intervento deve riguardare le opere e le tipologie di cui al Superiore punto 2.
5) Ammissibilita' In ordine alla progettazione, gli enti parco e gli enti gestori delle riserve (A.F.D. Provincie ) invieranno progetti tecnicamente approvati come progetto di massima o esecutivo ai sensi della Legge regionale n. 10/93 o dove essere gia' Tecnicamente approvato come esecutivo ai sensi della disciplina vigente prima Dell'entrata in vigore della Legge regionale n. 10/93 ( art.150 della legge regionale n. 25/93, successive modifiche e integrazioni ). L'intervento deve Essere inserito nel programma triennale delle opere pubbliche vigente presso L'ente richiedente alla data dell'istanza di finanziamento e ne deve rispettare l'ordine di priorita' settoriale ( comma 1?, art.4 , Legge regionale n. 21/85, Come sostituito dall'art.19, Legge regionale n. 10/93 ). I progetti dovranno Essere corredati delle approvazioni tecniche necessarie. Non saranno Ammissibili le istanze di finanziamento pervenute in Assessorato oltre il Termine di cui al precedente punto 3 e quelle istanze che, ancorche presentate Entro il termine suddetto, risultino prive della documentazione comprovante il Possesso dei requisiti di ammissibilita' di cui al presente paragrafo. In Relazione alla necessita' di rispettare con un certo margine i termini imposti Dalla C.E. Per l'assunzione degli impegni e per l'ammissibilita' delle spese non saranno considerate ammissibili le istanze di finanziamento relative a Progetti esecutivi la cui durata dei lavori sia superiore a mesi 30. Nei casi Di progetti di massima, la suddetta durata dei lavori non dovra' superare i 24 Mesi e dovra' essere assunto dall'ente richiedente formale impegno a presentare il progetto esecutivo approvato, completo di indagini e quant'altro Necessario, entro 6 mesi dall'eventuale inclusione nel programma di Finanziamento, pena la revoca dello stesso finanziamento e il recupero delle Somme eventualmente erogate.
6) Priorita' In relazione alle disponibilita' previste per la Misura 4.4 e al fine di meglio programmare gli interventi saranno ritenuti prioritari quelli che Riguarderanno le tipologie del gruppo A) di cui al precedente punto 2. Inoltre, la le iniziative pervenute, saranno ritenute prioritarie quelle che prevedono Il cofinanziamento delle opere. Sono valutati ai fini della determinazione del Coefficiente di priorita' i cofinanziamenti validamente deliberati Dall'organismo competente anche se non ancora erogati. La ripartizione delle Somme fra gli enti attuatori terra' infine conto dell'estensione territoriale Dell'area protetta in relazione a tutte le istanze pervenute, al fine di Assicurare una equa ricaduta territoriale tra parchi e riserve Regionali .
7) Enti locali nei cui territori ricadono le aree protette Gli enti locali nei cui territori ricadono aree protette, come definite al Punto 2 della presente circolare, possono presentare direttamente o tramite gli enti parco o gli enti gestori delle riserve, istanze per la realizzazione di Interventi di cui alle tipologie sopra descritte. Come descritto in premessa e' Compito degli enti parco e gestori delle riserve curare il coordinamento, L'indirizzo e il raccordo con gli enti locali al fine di ottimizzare la Raccolta dei progetti e delle iniziative che si intendono proporre. Gli enti Gestori, a fronte della progettazione che gli stessi enti locali potranno Proporre , trasmetteranno a questa Amministrazione quei progetti coerenti e Compatibili con i fini istitutivi delle aree protette e con le tipologie di cui alla presente Misura 4.4 nel rispetto delle scadenze temporali di cui al punto 3. In capo agli enti gestori e' riposta quindi la verifica della suddetta Compatibilita' e coerenza degli interventi proposti dagli enti locali. Gli enti gestori delle riserve e gli enti parco verificheranno la piena rispondenza Della realizzazione e attuazione degli interventi con le previsioni progettuali esitate e in relazione alle finalita' istitutive delle arre protette.
8) Enti gestori Associazioni ambientaliste Le associazioni ambientaliste enti gestori di riserve naturali possono Segnalare e proporre all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente Iniziative coerenti con le tipologie individuate. Le suddette proposte dovranno contenere una descrizione dell'intervento, la sua identificazione sotto il Profilo fisico ed il costo presunto va evidenziata la sua ricaduta territoriale e la relazione ai fini istitutivi della riserva. Le citate iniziative saranno Valutate ai fini dell'inserimento nel POP dall'A.R.T.A. Che provvedera' a Curare le fasi di redazione tecnico progettuale e di realizzazione, anche Avvalendosi dei propri tecnici.
9) Procedure tecniche amministrative per la realizzazione degli obbiettivi Gli enti attuatori presentano all'Assessorato del territorio e dell'ambiente i progetti corredati delle approvazioni tecniche necessarie. L'Assessorato, Sulla base dei progetti pervenuti, propone come detto l'inserimento nel POP Secondo i criteri di ammissibilita', redigendo contemporaneamente una Graduatoria di finanziamento secondo le priorita' sopra riportate. Qualora Siano stati presentati solo progetti di massima, sono previsti massimo 6 mesi Per la presentazione del progetto esecutivo approvato. Successivamente L'Amministrazione regionale e l'ente attuatore stipulano dei rapporti Contrattuali che vincolano quest'ultimo a realizzare i lavori secondo il Progetto approvato e nell'arco temporale sottodefinito. Eventuale inadempimento costituera' causa per la revoca del finanziamento. Nei casi in cui intervenga La decadenza del finanziamento, le somme recuperate vengono utilizzate per Finanziare i progetti che seguono in graduatoria. Entro 120 giorni Dall'approvazione del progetto esecutivo dovra' avvenire l'affidamento e la Consegna dei lavori.
10) Variante in corso d'opera Qualora , nel corso della realizzazione degli interventi, si rendesse Necessario procedere all'elaborazione di perizia di variante, essa dovra' Avvenire secondo le modalita' delle norme in materia. Qualora la perizia di Variante comporti maggiori spese, dovranno essere indicate da parte dell'ente Di gestione le relative fonti di finanziamento visto che l'onere a carico del POP rimane fisso. Nel caso invece che, ad avvenuta realizzazione di una o piu' Progetti siano state conseguite economie rispetto a quanto preventivato, tali Risorse possono essere destinate al finanziamento di altri interventi inclusi Nel POP per la Misura 4.4.
11) Verifica e controllo L'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente vigilia sulla Realizzazione degli interventi finanziati e sulla rispondenza di quanto Realizzato con quanto previsto nei progetti oggetto di finanziamento. L'ente Attuatore di ciascuno degli interventi finanziati provvede ad individuare i Responsabili del procedimento concernente la realizzazione dell'intervento Stesso secondo quanto disposto dalla normativa in materia. Il responsabile del Procedimento riferisce alla Regione sullo stato di avanzamento delle attivita' E sul grado di utilizzazione delle risorse finanziarie . Qualora dalle Attivita' di verifica e controllo emergano ritardi o inadempimenti rispetto a Quanto previsto, l'Assessore del territorio e dell'ambiente adotta idonee Iniziative per assicurare che i responsabili del ritardo o dell'inadempimento Diano corso alle attivita' previste entro un termine stabilito, indicando ove Occorra le modalita' operative delle azioni da svolgere. In caso di ulteriore Inottemperanza o di mancato alle modalita' operative l'Assessorato provvede al Completamento dell'intervento, anche mediante la nomina di un commissario ad Acta, ovvero a deliberare la richiesta di sospensione o di revoca del relativo Finanziamento. All'avvenuto completamento dei singoli interventi l'Assessorato Del territorio e dell'ambiente accerta la rispondenza delle attivita' Realizzate rispetto a quelle previste, rapportando i risultati conseguiti agli Obbiettivi prefissati.





