Circolare Ministeriale 23 Luglio 1985

Ministero del lavoro e della previdenza sociale lettera circolare n. oapl/ii/5188/7 del 23 luglio 1985 agli organismi pubblici e privati procedure di presentazione e inoltro delle domande di contributo f.s.e. per l'anno 1986. criteri

Ente 2
Fonte G.U.R.I.
n. 0
23/07/1985

tipologia: Stato - Circolare ministeriale

1. La commissione CEE, con la decisione del 30 aprile u.s. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee L.133/26 del 22 maggio 1985, ha varato nuovi orientamenti di gestione del Fondo Sociale Europeo per gli esercizi 1986/1988. Nell'allegare il testo di tali orientamenti, si precisa che essi vanno tenuti presenti per la predisposizione delle domande di contributo F.S.E. Concernenti azioni da realizzare nel corso dell'anno 1986.

2. Le domande, in quattro esemplari, devono pervenire a questo Ministero (dir. Gen. O.P.A.L. Div. II Via Castelfidardo n. 43 Roma) entro il 15 settembre 1985, onde consentirne il successivo inoltro ai servizi comunitari nei termini di cui al regolamento 2950/83.

3. I formulari da utilizzare sono rimasti immutati e dovranno essere, come in passato, integralmente compilati in ogni voce e debitamente dattiloscritti. Ovviamente si dovra' avere cura di indicare il punto degli orientamenti richiamato adottando la classificazione di cui ai predetti nuovi orientamenti di gestione. Si rammenta che occorre inoltrare domande separate (corrispondentemente a ciascuna linea di bilancio F.S.E) per i giovani al di sotto dei 25 anni di eta' e per persone di eta' superiore nonche' distintamente per operazioni da realizzarsi nel Mezzogiorno o nelle altre Regioni d'Italia. Ogni domanda, poi, dovra' contenere indicazioni precise sulle Regioni e sulle Provincie interessate all'azione, quali definite, rispettivamente, dall'art. 7 paragrafo 3 della decisione 83/516 e della lista allegata agli orientamenti di gestione. Il contributo per le azioni di cui all'art.3 paragrafo 1 della decisione 83/516 non puo' essere chiesto per un periodo eccedente l'esercizio finanziario (1 gennaio/31 dicembre) e la domanda puo' riferirsi esclusivamente ad un unico punto degli orientamenti in virtu' del quale viene determinata la proprieta' dell'azione. Va ricordato anche che:

  • Al fine di consentire un consapevole esame della domanda da parte dei servizi del F.S.E., al punto 8.1 del formulario dovra' essere compiutamente descritta l'azione proposta, motivando cosi' la scelta del punto degli orientamenti, senza peraltro ricordare ad una pedissequa ripetizione del testo degli orientamenti medesimi. La descrizione dovra' riguardare la variazione di professionalita' posta come obiettivo dell'azione e cioe' le caratteristiche di ingresso, il percorso formativo e le caratteristiche di arrivo. Le caratteristiche di ingresso servono di norma ad individuare il punto degli orientamenti; il percorso formativo dovra' essere, come e' noto, di almeno 200 ore di addestramento teorico (con almeno 40 ore collegate con nuove tecnologie da specificare con precisione), tranne che per il punto 3.2 per il quale il minimo richiesto e' fissato a 100 ore; le caratteristiche di arrivo servono soprattutto ad illustrare la finalizzazione dell'attivita'. Per il buon esito della domanda va evitato, in ogni caso, di fare riferimento a voluminosi allegati, essendo consentite solamente eventuali brevi note illustrative da contenere nei fogli intercalari del formulario medesimo. Qualora l'azione prescelta sia tra quelle previste alla sezione 4 degli orientamenti di gestione e riguardi giovani e adulti, vanno presentate domande separate, avendo cura di farne menzione allo stesso punto 8.1 del formulario di ciascuna delle due domande al fine di una valutazione completa dell'iniziativa programmata. Parimenti, nel caso di proseguimento di azione iniziata l'anno precedente e gia' beneficiaria del contributo del F.S.E.
  • E' opportuno indicarne gli estremi di accoglimento; tranne che per il punto 3.2 per il quale il minimo richiesto e' fissato a 100 ore; le caratteristiche di arrivo servono soprattutto ad illustrare la finalizzazione dell'attivita'. Per il buon esito della domanda va evitato, in ogni caso, di fare riferimento a voluminosi allegati, essendo consentite solamente eventuali brevi note illustrative da contenere nei fogli intercalari del formulario medesimo. Qualora l'azione prescelta sia tra quelle previste alla sezione 4 degli orientamenti di gestione e riguardi giovani e adulti, vanno presentate domande separate, avendo cura di farne menzione allo stesso punto 8.1 del formulario di ciascuna delle due domande al fine di una valutazione completa dell'iniziativa programmata. Parimenti, nel caso di proseguimento di azione iniziata l'anno precedente e gia' beneficiaria del contributo del F.S.E. E' opportuno indicarne gli estremi di accoglimento; descrizione dei metodi di calcolo dei costi che vengono preventivati. Tale aspetto assume particolare importanza ai fini della valutazione del costo medio ora/allievo al netto di eventuale reddito degli allievi;
  • Dell'organismo a beneficio del quale il contributo viene richiesto nonche' la provenienza e gli importi d'intervento dei pubblici poteri. Parimenti vanno precisati con esattezza tutti i dati richiesti per individuare il destinatario del pagamento;
  • Per gli interventi a favore delle azioni realizzate in vista dell'occupazione nelle Regioni del Mezzogiorno. Per la localizzazione di tali azioni e' il caso di ricordaree che occorre riferirsi alla destinazione lavorativa delle persone coinvolte nella formazione, ancorche' essa si svolga in sedi diverse. Allorche' il beneficiario del contributo risulti un organismo con scopi di lucro (azienda), a carico di questa deve essere posto almeno il 20% della spesa prevista, riducendosi cosi' il concorso finanziario del F.S.E. (40% per il Centronord e 44% per il Mezzogiorno) e dei poteri pubblici (40% per il Centronord e 36% per il Mezzogiorno).
  • , a carico di questa deve essere posto almeno il 20% della spesa prevista, riducendosi cosi' il concorso finanziario del F.S.E. (40% per il Centronord e 44% per il Mezzogiorno) e dei poteri pubblici (40% per il Centronord e 36% per il Mezzogiorno). Domanda di contributo deve essere accompagnata dalla prescritta autorizzazione a cura del competente Assessorato della Regione territorialmente interessata che dovra' provvedere a sottoscrivere anche la dichiarazione di cui al punto 21 del formulario di domanda a garanzia del buon esito dell'azione proposta.
  • E dei poteri pubblici (40% per il Centronord e 36% per il Mezzogiorno). Domanda di contributo deve essere accompagnata dalla prescritta autorizzazione a cura del competente Assessorato della Regione territorialmente interessata che dovra' provvedere a sottoscrivere anche la dichiarazione di cui al punto 21 del formulario di domanda a garanzia del buon esito dell'azione proposta. Disoccupati da piu' di dodici mesi. Tale stato di disoccupazione, da rilevarsi al momento dell'inizio delle operazioni formative, dovra' risultare da attestato in tal senso rilasciato dall'ufficio di collocamento presso il quale il lavoratore risulta iscritto ovvero dal libretto di lavoro dello stesso lavoratore del quale non si evincano periodi lavorativi negli ultimi dodici mesi.

4. I programmi formativi di portata nazionale o pluriregionale, promossi da enti pubblici economici o da grandi aziende e riferiti ad un medesimo punto degli orientamenti di gestione, devono in ogni caso ricondursi a singoli progetti per ciascuna Regione interessata, utilizzando all'uopo il previsto formulario di domanda e corredandolo della prescritta autorizzazione della Regione medesima. Lo scrivente si riserva di valutare l'opportunita' di realizzare poi, d'intesa con l'operatore, i raggruppamenti delle richieste di contributo riferite allo stesso tipo d'azione. Nel ricordare che le societa' controllate dagli enti pubblici economici accedono al F.S.E. Per il tramite del proprio ente di gestione, si precisa che ove le domande avanzate da tali enti pubblici ricomprendessero piu' iniziative aziendali, queste dovranno essere individuabili in un apposito elenco da allegare alle domande medesime e dal quale possa ricavarsi la localizzazione delle aziende interessate e l'importo di spesa previsto da ciascuna per la realizzazione del proprio programma formativo. Ogni successiva eventuale modifica di detto elenco dovra' essere preventivamente autorizzata dalla competente Regione. Al momento dell'avvio delle attivita' formative gli enti dovranno inviare al Ministero il formulario di domanda, con il preventivo di spesa, relativo alla singola azienda.

5. Nei casi in cui gli orientamenti di gestione prevedano solo interventi incentivanti l'occupazione e non anche interventi formativi, allorche' la partecipazione finanziaria pubblica, in misura almeno pari al concorso finanziario comunitario, e' costituita da provvidenze previste al riguardo da leggi nazionali, le relative domande di contributo del F.S.E. Possono essere avanzate direttamente dagli operatori interessati a questo Ministero dandone notizia alla Regione competente per territorio. Va ricordato che non e' in alcun modo consentito tali aiuti all'occupazione con gli interventi del F.S.E. A favore di azioni formative poste in essere nello stesso periodo e per gli stessi lavoratori. Per il 1986, i servizi del F.S.E. Hanno provveduto ad individuare per l'Italia in L. 47.800, per persona e per settimana, la misura dell'importo degli aiuti di cui trattasi. In attesa della relativa specifica decisione della commissione CEE che sara' adottata quanto prima e quindi tempestivamente notificata dallo scrivente, gli operatori eventualmente intreressati dovranno tener conto del suddetto importo (maggiorato del 10% per le azioni del Mezzogiorno).

6. Azioni specifiche a carattere innovativo (art.3 par.2 decisione 83/516) anche per le domande di contributo per tali azioni dovra' essere utilizzato lo stesso formulario che per altre azioni, avendo cura di compilare convenientemente il punto 8.2, con precise indicazioni circa gli elementi essenziali d'innovazione, nonche' i punti 11.2 13.8, 13.9, 15.16. E 15.17 che si riferiscono specificatamente a tali azioni innovative. Si ritiene inoltre opportuno rammentare che le azioni di cui trattasi:

  • Per essere considerate prioritarie, devono riguardare al massimo 100 persone, salvo che non rientrino nell'ambito dei programmi integrati mediterranei (P.I.M.) F.S.E.
  • E devono riferirsi ad ipotesi nuove relative al contenuto, alla metodologia all'organizzazione di azioni che possono beneficiare dei contributi del fondo.

Resta fermo che le domande di contributo per tali azioni innovative vanno rappresentate per l'intera effettiva durata prevista (fino ad un massimo di tre anni), dovranno essere autorizzate dalla Regione competente e risultare garantite dalla consueta partecipazione finanziaria pubblica.

7. Domande raggruppate per conto di aziende private: nel caso di progetto formativo presentato dalla Regione e riferito a singole necessita' aziendali, la relativa domanda di contributo dovra' essere accompagnata da un prospetto riepilogativo delle aziende interessate dal quale possa rilevarsi con chiarezza la denominazione e la localizzazione delle aziende stesse nonche', a fianco di ciascuna, eventuale importo di spesa che la Regione intende porre a carico del fondo di rotazione di cui all'art.25 legge n. 845/78. Eventuali modificazioni a detto elenco, debitamente documentate nella loro motivazione, potranno essere apportate entro e non oltre il 31 gennaio 1986. Entro il 15 febbraio successivo, per ogni singola azienda ricompresa nell'elenco di cui trattasi dovra' essere trasmesso allo scrivente il consueto formulario di domanda comunitario. Si intende in tal maniera acquisire tutti gli elementi di conoscenza della domanda di contributo presentata dalla Regione ai fini di una consapevole trattazione della domanda stessa in sede comunitaria nonche' della predisposizione dei successivi decreti di concessione dei contributi a carico del predetto fondo di rotazione. Come per il passato questo Ministero valutera' anche per il prossimo anno 1986 l'opportunita' di inolotrare al F.S.E. Domande ricomprendenti piu' progetti formativi di aziende private riferiti allo stesso tipo di azione, sempreche' autorizati dalla Regione competente. In tal caso, per ciascuna iniziativa aziendale la relativa domanda di contributo potra' essere fatta utilizzando il formulario comunitario da inviare allo scrivente in soli due esemplari.

8. L'esperienza degli anni passati, con le numerose contestazioni dei servizi comunitari, sottolinea la necessita' di un attento esame delle domande, da parte dello scrivente, prima del loro inoltro a Bruxelles. A tal fine si rende indispensabile il rispetto della data del 15 settembre piu' sopra indicata, quale termine ultimo per la presentazione delle domande di cui trattasi a questa amministrazione. Le domande saranno esaminate secondo l'ordine cronologico di arrivo e potranno essere presi gli opportuni contatti con le Regioni e gli stessi operatori interessati per eventuali ulteriori specificazioni o integrazioni che risultassero necessarie. Si fa presente che le domande pervenute oltre la predetta data potranno non essere inoltrate al Fondo Sociale Europeo. Questo Ministero, inoltre, si riserva di valutare la opportunita' di non inoltrare allo stesso F.S.E. Le domande che risultino non rispondenti alle modalita' di compilazione piu' sopra specificate.

9. Utilizzazione del fondo di rotazione art.25 legge 21.12.1978 n. 845 in aggiunta alle risorse finanziarie regionali, la legge n. 845/78 ha istituito, come e' noto, il fondo di rotazione al fine di favorire l'accesso al Fondo Sociale Europeo dei progetti formativi, predisposti da organismi sia pubblici che privati, finalizzati a specifiche occasioni di impiego. Tenendo conto delle predette caratteristiche tale fonte di finanziamento, nonche' delle nuove competenze derivanti per le Regioni dalla legge 19 dicembre 1984, numero 863 (contratti di formazione e lavoro) si individuano, nell'ordine qui appresso specificato, le azioni formative alle quali verra' data priorita' per l'utilizzazione del fondo di rotazione:

  • Iniziative rivolte a giovani preassunti o assunti con contratto di formazione e lavoro ai sensi della citata legge n. 863/84 (limitatamente alle ore di formazione) ovvero assunti come apprendisti nelle Regioni del Mezzogiorno;
  • Ovvero assunti come apprendisti nelle Regioni del Mezzogiorno; del F.S.E., ai punti 2.2,3.2,4.3 e 4.4;
  • Ovvero assunti come apprendisti nelle Regioni del Mezzogiorno; del F.S.E., ai punti 2.2,3.2,4.3 e 4.4; orientamenti.

Subito dopo l'accoglimento delle domande di contributo da parte del F.S.E., verra' fissato il concorso finanziario del fondo di rotazione con appositi decreti interMinisteriali ai sensi dell'art.27 della citata legge n. 845/78. A tal fine si terra' conto dell'importo indicato in sede di domanda che la Regione in carenza di delibera C.I.P.E. Per l'anno 1986, puo' valutare ed autorizzare riferendosi provvisoriamente ai limiti di spesa presi in considerazione per l'anno 1985. Le ipotesi verificabili ed i criteri che questo Ministero intende seguire per l'individuazione dell'ammontare del contributo possono riassumersi come appresso:

  • Assegnazione dell'importo minimo indispensabile, pari a quello del contributo concesso dal F.S.E.. Ove quest'ultimo contributo, a seguito di riduzione lineare risultasse inferiore a quello indicato in domanda, l'intervento del fondo di rotazione sara' commisurato all'entita' del F.S.E.
  • Assegnazione dell'importo minimo indispensabile, pari a quello del contributo concesso dal F.S.E.. Ove quest'ultimo contributo, a seguito di riduzione lineare risultasse inferiore a quello indicato in domanda, l'intervento del fondo di rotazione sara' commisurato all'entita' del F.S.E. I limiti fissati dal C.I.P.E., verranno effettuate opportune consultazioni con le singole Regioni interessate per una ricognizione della situazione dei progetti formativo effettivamente avviati;
  • Risultassero disponibilita' rispetto ai predetti limiti C.I.P.E., si rideterminera' il contributo stesso sino alla concorrenza dell'importo indicato in domanda per quei progetti per i quali la provvidenza comunitaria e' risultata inferiore al richiesto, limitatamente e nell'ordine delle ipotesi indicate ai precedenti punti 1) e 2).

Si coglie l'occasione per ricordare che le Regioni del meridione hanno la possibilita' di avvalersi delle risorse finanziarie della gestione "progetti speciali" di cui all'art.26 della legge n. 845/78 a favore di progetti formativi eseguiti dalle Regioni medesime in dipendenza di ipotesi di rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro per i quali, in relazione ai contenuti ed ai tempi dell'azione, si renda possibile chiedere il concorso finanziario del Fondo Sociale Europeo. Si raccomanda la piu' scrupolosa osservanza delle istruzioni dettate con la presente Circolare.

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