DELIBERAZIONE N. 2759 DEL 26 SETTEMBRE 2003
area generale di coordinamento n. 3 programmazione piani e programmi - intesa istituzionale di programma della campania. adempimenti conseguenti alla deliberazione cipe 9 maggio 2003 n. 17.
| Ente | 3 |
|---|---|
| Fonte |
B.U.R.
n. 47 06/10/2003 |
| Regione | Campania |
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale
PREMESSO: - che l'intesa Istituzionale di Programma della Campania, stipulata tra il Presidente della Regione ed il Presidente del Consiglio dei Ministri il 16 febbraio 2000, definisce una complessa manovra operativa articolata in Accordi di Programma Quadro di natura settoriale che individuano ed attuano programmi esecutivi di intervento di interesse comune o funzionalmente collegati; - che obiettivo generale dell'intesa e la messa a punto di interventi per la ripresa dello sviluppo economico in Campania, sostenuti anche attraverso il potenziamento della dotazione infrastrutturale primaria e secondaria e la valorizzazione e salvaguardia delle risorse naturali; - che, anche alla luce della approfondita analisi e del confronto con le forze sociali ed economiche, si e considerato che i riferimenti di maggior valenza strategica per il rilancio della crescita economica fossero da individuare: a?? in alcune carenze infrastrutturali direttamente connesse al mancato sviluppo e potenziamento dei sistemi locali; a?? nelle insufficienze strutturali di alcuni settori produttivi tradizionali, da ritenere portanti per il sistema economico regionale; a?? in determinate carenze strutturali e infrastrutturali collegate ai gravi problemi della congestione urbanistico-territoriale; a?? nella interconnessione e nel completamento dei sistemi della mobilita ; nel riconosciuto fabbisogno di interventi per l'avvio della gestione integrata del ciclo delle acque, per la valorizzazione ambientale e la difesa del suolo; - che tali indirizzi di intervento, costituenti la linea-guida dell'intesa Istituzionale, risultano adeguatamente rappresentati e argomentati nel POR 2000 - 2006 della Campania, sa? da consentire la messa a punto di una puntuale strategia di ricongiungimento programmatico tra i diversi strumenti di intervento, tale da generare effetti di sinergia e addizionalita ; - che, in conseguenza di tali opzioni, sono stati sottoscritti tra la Regione Campania e le competenti Amministrazioni Centrali Accordi di Programma Quadro dedicati ai temi: a. Poli e Filiere Produttive; b. Infrastrutture di supporto alle attivita economiche; c. Infrastrutture per i Sistemi Urbani; d. Beni Culturali; e. Sistemi di Mobilita ; - che risultano in fase di avanzata redazione la documentazione tecnica ed il testo normativo dell'Accordo di Programma Quadro sul 'Ciclo Integrato delle Acquea??; - che, in funzione dell'attuazione degli interventi ricompresi negli APQ stipulati e di ulteriori interventi, gia individuati, che saranno inclusi nel contesto di atti aggiuntivi agii APQ gia definiti e nell'Accordo di Programma sul 'Ciclo Integrato delle Acquea??, sono state programmate le risorse attribuite alla Regione dalle deliberazioni CIPE nn. 142/99, 84/2000, 138/2000, 36/ 2002; CONSIDERATO - che la deliberazione CIPE 9, maggio 2003, n. 17, avente ad oggetto 'ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate - rifinanziamento legge 208/98 per il triennio 2003 - 2005a?? dispone che le Regioni, avendo scelto in piena autonomia i settori nel cui ambito rientrano i progetti da finanziare, comunichino al CIPE entro il 30 settembre 2003, gli ambiti di intervento prescelti ed il riparto programmatico tra gli stessi delle risorse loro assegnate; - che, per effetto del riparto di cui alla citata deliberazione del CIPE, la Regione Campania risulta destinataria di 573,72 Meuro, da utilizzare per il finanziamento di interventi infrastrutturali materiali e immateriali da ricomprendere nell'ambito dell'Intesa Istituzionale di Programma e dei relativi Accordi di Programma Quadro; - che, in funzione degli adempimenti connessi all'attivazione delle risorse, la Regione Campania ha posto in essere una azione di verifica e messa a punto della programmazione in essere, dando luogo, sulla base di puntuali opzioni, ad una tassonomia dei settori nel cui ambito rientrano i progetti da finanziare; - che tali opzioni possono essere sinteticamente rappresentate: 1. dalla stipula dell'Accordo di Programma Quadro sulla 'Difesa del Suoloa??, secondo le modalita procedurali e in coerenza con gli obiettivi previsti dalla deliberazione di G.R. n. 1553 del 24 aprile 2003, costituiti da: - ridurre il rischio di frana, di inondazione, di erosione costiera; - avviare l'attuazione dei piani stralcio delle Autorita di Bacino; rimuovere i principali nodi strutturali del dissesto idrogeologico; realizzare progetti pilota per la mitigazione del rischio in aree significative; - assicurare la manutenzione straordinaria delle- opere di sistemazione idraulica e di bonifica dei versanti; - armonizzare difesa del suolo e tutela ambientale, migliorando la sicurezza idrogeologica del patrimonio turistico, storico, culturale, ambientale, incrementandone l'estensione e favorendo l'uso delle aree a valenza ambientale; - assicurare il ripascimento degli arenili; - incrementare gli imboschimenti e i rimboschimenti produttivi finalizzati alla difesa del suolo; - favorire l'occupazione nel settore della difesa del suolo; - sperimentare nuove tecnologie per la difesa del suolo; - diffondere le tecniche di ingegneria naturalistica; - identificare procedure standardizzate per la progettazione di opere per la difesa del suolo; - favorire la cultura della difesa del suolo e della tutela dell'ambiente. 2. dal rafforzamento della componente infrastrutturale dei Progetti Integrati riguardanti i Distretti Industriali e i Sistemi Industriali Locali e delle Filiere. Attraverso questa azione si intende sostenere l'obiettivo prioritario della Regione consistente nell'assicurare, attraverso i PIT, una significativa concentrazione degli interventi su programmi intersettoriali fortemente interconnessi e capaci di creare discontinuita nell'economia del territorio. I Progetti Integrati dei Distretti e dei Sistemi Industriali, giunti ad una fase procedurale particolarmente avanzata, permettono una allocazione delle risorse dell'intesa pienamente efficace e rispondente ai requisiti di addizionalita della spesa.; 3. dalla realizzazione di interventi urgenti in materia di viabilita funzionati all'attuazione del Piano Rifiuti. Tra le problematiche connesse alla progettazione e attuazione del complesso sistema di smaltimento dei rifiuti solidi, quella della mobilita si e rivelata certamente una delle pia? rilevanti in rapporto all'impatto del traffico dei mezzi che viene a gravare sul sistema viario regionale, riguardando pia? specificamente: il conferimento dei rifiuti solidi urbani alle aree e agli impianti di selezione e trattamento; il trasporto delle frazioni selezionate ai siti di destinazione finale. Il Commissariato Straordinario di Governo per l'Emergenza Rifiuti, in ottemperanza con quanto stabilito all'art. 1 punto 7 dell'Ordinanza Ministeriale n. 3100/2000 ha definito un programma di interventi urgenti, riconosciuti come prioritari ed approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1790 del 16 maggio 2003; 4. dalla configurazione e attuazione di una azione sperimentale per il potenziamento del sistema economico produttivo dell'Agro Sarnese - Nocerino, interessato da un Patto Territoriale Europeo per l'Occupazione che ha fatto registrare risultati notevoli in termini di tempestivita realizzativa e di efficace allocazione della spesa, determinando le premesse per una ulteriore iniziativa finalizzata al sostegno del processo di risanamento ambientale, di valorizzazione economica dei beni archeologici, architettonici, storici ed artistici, di recupero del deficit di infrastrutture sociali; con deliberazione n. 6418 del 30 dicembre 2002 la Giunta Regionale ha determinato di destinare a questo programma risorse tratte dal riparto aree sottoutilizzate 2003 - 2005. Il coordinamento attuativo dell'iniziativa sara affidato alla Societa del Patto Territoriale, che operera di concerto con la Provincia di Salerno; 5. dal potenziamento della dotazione finanziaria dell'Accordo di Programma Quadro sui Sistemi della mobilita . Il testo normativo dell'APQ, stipulato in data 30/1012002, prevedeva di effettuare, alla condizione che maturassero aggiuntive disponibilita , lo scorrimento di un elenco di opere viarie quali fosse accertato uno stato avanzato di progettazione. 6. dalla realizzazione di interventi urgenti nei settore della Depurazione e dell'Emergenza Idrogeologica, proposti rispettivamente dal Commissariato per il superamento dell'emergenza ambientale del fiume Sarno e dal Commissariato per gli interventi di emergenza nel Sottosuolo di Napoli. Tali interventi saranno inseriti nell'APQ sul Ciclo Integrato delle Acque, in corso di stipula; 7. dal rafforzamento della dotazione finanziaria del Progetto Integrato della Filiera Termale, finalizzando le risorse aggiuntive dell'intesa alla realizzazione di interventi infrastrutturali atti a migliorare l'accessibilita e la capacita produttiva degli impianti e delle strutture del comparto termale, che costituisce una componente fondamentale dell'offerta turistica campana; 8. dal potenziamento dei programmi di intervento nel settore della valorizzazione dei Beni Culturali regionali, mediante il recupero ed il ripristino di immobili e strutture suscettibili di utilizzo nel contesto di iniziative composite finalizzate alla promozione economica e all'attrazione di investimento; gli interventi finanziati saranno inseriti in Atti Integrativi dell'APQ 'Beni Culturalia??, in corso di attuazione; 9. dal completamento, per la parte infrastrutturale, dei programmi di investimento previsti dai Patti Territoriali generalisti con istruttoria conclusa ai 31 maggio 2000 ma non ancora decretati, come previsto al punto 3.1.6. della deliberazione CIPE 9 maggio 2003, n. 17. Con deliberazione di Giunta Regionale n. 5450 del 15.11.2002 sono state gia finanziate integralmente le infrastrutture dei Patti Agricoli e le infrastrutture del Patto Territoriale generalista Bussento-Vallo di Diano, partecipante al bando 10 ottobre 1999; la procedura di finanziamento e stata poi recepita nell'ambito dell'Atto Integrativo all'APQ 'Infrastrutture di supporto alle Attivita Economichea??, stipulato in data 16.04.2003; RITENUTO che, in conformita con quanto previsto al punto 6.2 della deliberazione CIPE 9 maggio 2003, n. 17, i settori di intervento e il riparto programmatico delle risorse debbano essere resi noti anche attraverso la pubblicazione di uno stralcio della presente delibera sul sito Internet della Regione Campania. Tutto cio premesso e considerato, la G.R., a voti unanimi
DELIBERA
1 - E' approvato il piano di riparto tra settori di intervento delle risorse per le aree sottoutilizzate attribuite alla Regione Campania dalla deliberazione CIPE 9 maggio 2003, n. 17. Il piano di riparto, di cui all'allegato schema riepilogativo, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, individua i seguenti obiettivi realizzativi:
- stipula dell'Accordo di Programma Quadro sulla 'Difesa del Suoloa??, secondo le modalita procedurali e in coerenza con gli obiettivi previsti dalla deliberazione di G.R. n. 1553 del 24 aprile 2003.
- rafforzamento della componente infrastrutturale dei Progetti integrati riguardanti i Distretti Industriali e i Sistemi Industriali Locali e delle Filiere;
- realizzazione di interventi urgenti in materia di viabilita funzionali all'attuazione del Piano Rifiuti Regionale giusta delibera di G.R. n. 1790 del 16.05.2003;
- attuazione di una azione sperimentale per il potenziamento del sistema economico produttivo dell'Agro Sarnese - Nocerino come previsto dalla delibera di G.R. n. 6418 del 30.12.2002;
- potenziamento della dotazione finanziaria dell'Accordo di Programma Quadro sui Sistemi della mobilita , stipulato in data 30.12.2002;
- realizzazione di interventi urgenti nel settore della Depurazione e dell'Emergenza Idrogeologica proposti rispettivamente dal Commissariato per il superamento dell'emergenza ambientale del fiume Sarno e dal Commissariato per gli interventi di emergenza nel Sottosuolo di Napoli.
- rafforzamento della dotazione finanziaria del Progetto Integrato della Filiera Termale, finalizzando le risorse aggiuntive dell'intesa alla realizzazione di interventi infrastrutturali atti a migliorare l'accessibilita e la capacita produttiva degli impianti e delle strutture del comparto termale regionale;
- potenziamento dei programmi di intervento nel settore della valorizzazione dei Beni Culturali regionali, mediante il recupero ed il ripristino di immobili e strutture suscettibili di utilizzo nel contesto di iniziative composite finalizzate alla promozione economica e all'attrazione di investimento;
- completamento, per la parte infrastrutturale, dei programmi di investimento previsti dai Patti Territoriali generalisti con istruttoria conclusa al 31 maggio 2000 ma non ancora decretati, come previsto al punto 3.1.6. della deliberazione CIPE 9 maggio 2003, n. 17.;
2. In coerenza con quanto previsto al punto 6.2 della deliberazione CIPE 17/93, dei contenuti del presente atto viene data adeguata comunicazione anche mediante la pubblicazione sul sito Internet della Regione Campania di un esaustivo stralcio;
3. La presente deliberazione e inviata per l'esecuzione all'A.G.C. Programmazione, Piani e Programmi e, per quanto di competenza, alla segreteria del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e al BURC.
Il Segretario Brancati
Il Presidente Bassolino





