DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 MAGGIO 2003, N. 888
Direttive in materia di interventi per il diritto allo studio universitario alle aziende regionali per il diritto allo studio universitario per l'anno accademico 2003-2004
| Ente | 3 |
|---|---|
| Fonte |
B.U.R.
n. 83 20/05/2003 |
| Regione | Emilia Romagna |
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale
Visti: - la Legge 2 dicembre 1991, n. 390 "Norme sul diritto agli studi universitari"; - il DPCM 9 aprile 2001 "Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari, ai sensi dell'articolo 4 della Legge 2 dicembre 1991, n. 390"; - la L.R. n. 50 del 24 dicembre 1996 "Disciplina per il diritto allo studio universitario. Abrogazione della L.R. 19 ottobre 1990, n. 46 e della L.R. 19 luglio 1991, n. 20" e successive modificazioni ed in particolare l'art. 5 che istituisce le Aziende regionali per il DSU (ARDSU) quali organismi di gestione degli interventi per il diritto allo studio universitario sul territorio della Regione Emilia-Romagna; - l'art. 4 della citata L.R. n. 50 del 1996 che prevede che la Giunta regionale impartisca, fra l'altro, agli organismi di gestione direttive relativamente a: a) criteri per la determinazione dei requisiti di merito e delle condizioni economiche per l'accesso agli interventi e ai servizi attribuibili per concorso; b) limiti minimi e massimi entro i quali sono fissati gli importi delle borse di studio e dei prestiti d'onore; - la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 "Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione", ed in particolare l'art. 3, per cui la materia del diritto allo studio universitario, non essendo enumerata ne' fra le materie di legislazione esclusiva dello Stato ne' in quelle di legislazione concorrente, rientra nella competenza generale-residuale delle Regioni a titolo esclusivo; - la lettera m) dell'art. 117 della Costituzione, cosi' come modificato dalle Leggi costituzionali 1/99 e 3/01, che riserva alla legislazione esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; richiamata la propria deliberazione n. 930 del 3 giugno 2002, avente per oggetto "Direttive in materia di interventi per il diritto allo studio universitario alle Aziende regionali per il diritto allo studio universitario per l'anno accademico 2002/03"; ritenuto opportuno, nelle more della definizione degli standard minimi nazionali, attenersi per il corrente anno accademico 2003/04 ai parametri economici e di merito definiti dal predetto DPCM 9 aprile 2001 attuativo dell'art. 4 della Legge 390/91 confermando le direttive valevoli per l'a.a. 2002/03, approvate dalla sopracitata deliberazione 930/02, salvo i necessari adeguamenti introdotti dai decreti del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca del 27 febbraio 2003, relativi alla rideterminazione degli importi minimi delle borse di studio e dei limiti massimi degli indicatori della situazione economica equivalente e della situazione patrimoniale equivalente, nonche' gli ulteriori aggiornamenti conseguenti alla variazione dell'indice generale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pari al 2,4%; ritenuto inoltre necessario procedere con urgenza ad emanare le direttive affinche' le Aziende regionali per il DSU, preventivamente informate e consultate, possano predisporre ed emanare i bandi di concorso per l'a.a. 2003/2004 in tempo utile per consentire l'accesso degli studenti agli interventi previsti dalla legge; considerato che i criteri e le indicazioni di cui trattasi sono emanati, con l'intento di perseguire nei bandi di concorso principi di omogeneita', equita' e coerenza tra le varie sedi universitarie del territorio regionale a favore degli studenti; ritenuto infine opportuno raccomandare alle Aziende, di operare in direzione di una progressiva concentrazione delle risorse a sostegno dei capaci, meritevoli e privi di mezzi; richiamata la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali"; dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro" dott.ssa Cristina Balboni, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia; a voti unanimi e palesi, delibera: per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:
1) di confermare per l'anno accademico 2003/2004 le direttive per l'elaborazione dei bandi di concorso per borse di studio e posti-alloggio e le indicazioni sul sistema tariffario dei servizi, contenute negli Allegati 1) e 2) approvati con propria deliberazione 930/02 avente per oggetto "Direttive in materia di interventi per il diritto allo studio universitario alle Aziende regionali per il diritto allo studio universitario per l'anno accademico 2002/2003", salvo le modifiche di cui al successivo punto 2);
2) di approvare l'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contenente le modifiche apportate ai paragrafi B), G) e H) dell'Allegato 1) della deliberazione 930/02, derivanti dai necessari adeguamenti introdotti dai decreti del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca del 27 febbraio 2003, relativi alla rideterminazione degli importi minimi delle borse di studio e dei limiti massimi degli indicatori della situazione economica equivalente e della situazione patrimoniale equivalente, nonche' dagli ulteriori aggiornamenti conseguenti alla variazione dell'indice generale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pari al 2,4%;
3) di stabilire che le Aziende regionali per il diritto allo studio universitario si attengano ai criteri per l'elaborazione dei bandi di concorso di cui ai precedenti punti 1) e 2);
4) di disporre la pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.





