Deliberazione Giunta Regionale 16 gennaio 2007, n. 8
Legge regionale n. 13/2000 art. 16. sistema del controllo finanziario del por puglia 2000-2006.
| Fonte |
B.U.R.
n. 15 16/01/2007 |
|---|---|
| Regione | Puglia |
thesaurus: Politiche sociali:Economia:Finanza:Contributi finanziari
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale
L'Assessore alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva e l'Assessore al Bilancio e Programmazione, sulla base dell'istruttoria espletata dal Settore Personale e Organizzazione, di concerto con il Settore Programmazione e Politiche Comunitarie e con il Settore Controllo di Gestione, confermata dai Dirigenti dei Settori, riferiscono:
Con le Delibere di G.R. nn. 35 e 36 del 30 gennaio 2001 veniva definita l'organizzazione interna delle strutture regionali deputate all'esercizio delle funzioni di gestione, spesa e controllo del POR Puglia 2000-2006, in coerenza con quanto già definito all'interno dello stesso POR, del Complemento di Programmazione e della L.R. n. 13/2000 di attuazione del Programma.
Con deliberazione n. 52 del 10/02/2004 si provvedeva a rendere funzionale l'organizzazione regionale delle strutture deputate all'esercizio dell'attività di controllo, così come delineata con i precedenti atti giuntali n. 35/01 e n. 36/01, con quanto previsto dal Reg. (CE) n. 438/01. In particolare, oltre a rafforzare le competenze del Settore Controllo e Verifica del Rispetto delle Politiche Comunitarie prevedeva che le Strutture Terze dipendessero funzionalmente dal Dirigente Responsabile del Settore Controllo e Verifica del Rispetto delle Politiche Comunitarie;
Con deliberazione n. 948 del 29/06/2004 veniva istituita la Struttura Terza P.O. LEADER + PUGLIA con affidamento al Settore Controllo e Verifica del Rispetto delle Politiche Comunitarie della responsabilità dei controlli di cui al Reg. 438/2001;
Con Deliberazione n. 1236 del 30 agosto 2005 la Giunta Regionale adottava la "razionalizzazione dell'assetto organizzativo del Governo regionale" disponendo la nuova organizzazione dell'Ente e istituendo le posizioni organizzative di cui alla lettera a) dell'art. 8, primo comma, del CCNL del 31.03.1999 del personale del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali. Nel nuovo assetto organizzativo la Struttura di Progetto denominata Settore controllo e verifica politiche comunitarie veniva incorporata all'interno del Settore Controllo di Gestione assumendo la valenza di Ufficio (struttura C).
Con Deliberazione n. 1237 del 30 agosto 2005, la Giunta Regionale provvedeva anche ad affidare la responsabilità delle strutture dirigenziali previste dal costituito nuovo assetto organizzativo del Governo ai dirigenti del ruolo regionale.
Con deliberazione n. 1426 del 4 ottobre 2005 la Giunta Regionale provvedeva ad apportare modifiche ed integrazioni alle delibere n. 1236 e 1237 del 30 agosto 2005.
Con deliberazione n. 1427 del 4 ottobre 2005 la Giunta Regionale istituiva l'area delle posizioni organizzative prevedendo, tra l'altro, nell'ambito dell'Ufficio controllo e verifica politiche comunitarie del Settore controllo di gestione la posizione organizzativa " Fondi strutturali POR ed altri interventi comunitari".
Con deliberazione n° 1399 del 22/9/2006 la Giunta Regionale provvedeva ad incardinare nel Settore Riforma fondiaria - ex Ersap le "strutture terze" di controllo del POR Puglia 2000-2006 sezione Feoga e Leader plus 2000-2006, restando le stesse funzionalmente dipendenti dal dirigente dell'Ufficio Controllo e verifica delle politiche comunitarie.
Considerato che la Commissione europea, il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - IGRUE e la Corte dei Conti delle Comunità Europee hanno, a seguito di specifici audit, evidenziato dubbi circa la reale autonomia delle Strutture terze dal Settori direttamente interessati alla gestione dei fondi strutturali. In particolare:
• la Direzione Generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione europea con nota n. 019239 del 24/07/2006 ha comunicato che "A seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 6 del regolamento 438/2001 e della missione di controllo svolta in Italia (Puglia) nel marzo 2004, sono state individuate carenze che, a parere dei servizi della DG AGRI, possono condurre ad una rettifica finanziaria delle spese dichiarate a titolo del programma 1999IT161PO009 (Italia - Puglia) del FEAOG Orientamento al sensi dell'articolo 39 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio.
In particolare i servizi della DG AGRI ritengono che i seguenti elementi chiave potrebbero non essere adeguati per garantire l'ammissibilità a cofinanziamento: indipendenza dell'autorità di pagamento ai sensi degli articoli 3, lettera a), e 9, paragrafo 1, del regolamento 438/201 (fino al 2/03/2003) e conformità con i requisiti dell'articolo 9, paragrafi 2 e 3 (verifiche, ricevimento delle informazioni, ecc.) indipendenza dei controlli ai sensi dell'articolo 3, lettera a), e 10, paragrafo 2, del regolamento 438/2001."
• la Direzione Generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione europea con nota n. 019239 del 24/07/2006 ha comunicato le risultanze della corrispondenza intercorsa tra la medesima Commissione - DG AGRI e le autorità italiane, che di seguito si riportano: "A seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 6 del regolamento 438/2001, sono state rilevate carenze che, secondo i servizi della DG - AGRI, possono condurre a una rettifica finanziaria delle spese dichiarate a titolo del programma LEADER + Puglia (2001IT060PC007) del FEAOG Orientamento ai sensi dell'articolo 309 del regolamento 1260/1999 del Consiglio. In particolare i servizi della DG - AGRI restano del parere che l'indipendenza dei controlli ai sensi degli articoli 3, lettera a), e 10, paragrafa 2, del regolamento 438/2001 possa non essere adeguata."
Con la presente deliberazione si attua un riordino dell'attuale assetto organizzativo dei controlli di Il livello al fine di meglio assicurare l'indipendenza e la separazione delle funzioni di controllo, adempiendo all'impegno in tal senso assunto dalla Regione Puglia in occasione del Comitato di Sorveglianza straordinario del 26 settembre 2006.
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 16/11/2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI: "Dal presente provvedimento non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale."
Gli Assessori, relatori sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propongono alla Giunta l'adozione del seguente atto finale. Il presente provvedimento è di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 4, comma 4, lett. e lett. k) della l.r. n. 7/1997.
LA GIUNTA REGIONALE
- Udita la relazione dell'Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva e dell'Assessore al Bilancio e Programmazione;
- Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dai dirigenti dei Settori: Personale e Organizzazione, Programmazione e Politiche Comunitarie, Controllo di Gestione;
A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. Di unificare in capo al Settore Controllo di Gestione - Ufficio Controllo e Verifica Politiche Comunitarie le competenze, l'organizzazione e la responsabilità dei controlli di II livello di cui al Capo IV del Regolamento (CE) n. 438/2001, attualmente svolte, in attuazione dei provvedimenti giuntali n. 36/01 e n. 52/04, e successive modificazioni ed integrazioni, dalle "Strutture terze".
2. Di costituire a tal fine, alle dirette dipendenze del Settore Controllo di Gestione - Ufficio Controllo e Verifica Politiche Comunitarie, tre Gruppi di lavoro coordinati, ciascuno, da 1 unità di categoria D da equiparare, ai soli fini economici, a titolari di responsabilità di misura di 2 livello.
3. Di affidare l'incarico di coordinatore dei Gruppi di lavoro di che trattasi ai dott.ri: Antonia TROIA D'URSO, Giovanni BIRARDI e Pasquale BELLOMO.
4. Di modificare la deliberazione di Giunta regionale n. 1427 del 04/10/2005 - allegato 4 - nella parte relativa all'individuazione delle Strutture Terze e in quella relativa all'istituzione delle posizioni organizzative del Settore Controllo di Gestione e del Settore Programmazione e Politiche comunitarie e conseguentemente di dichiarare cessate, a far data dal primo giorno del mese successivo all'adozione del presente atto, le seguenti strutture già istituite con D.G.R. 36/2001, così come modificata con D.G.R. 52/2004, e con D.G.R. 948 del 29/06/2004: Struttura Terza Assessorato Ambiente; Struttura Terza Assessorato Lavori Pubblici; Struttura Terza Settore Caccia e Pesca; Struttura Terza Assessorato Agricoltura; Struttura Terza Assessorato Formazione Professionale; Struttura Terza Assessorato Trasporti; Struttura Terza Settore Programmazione, già Presidenza della Giunta Regionale; Struttura Terza Assessorato Artigianato, Industria, Commercio; Struttura Terza Assessorato Turismo - Beni Culturali Struttura Terza P.O. Leader Plus PUGLIA. PO partecipate, presso il Settore Controllo di gestione; PO fondi strutturali POR, presso il Settore Controllo di gestione PO programmazione integrata e struttura PIT, presso il Settore Programmazione e Pol. Com.
5. Di istituire n. 6 Posizioni Organizzative di staff, studio, ricerca e controllo alle dirette dipendenze del dirigente dell'Ufficio Controllo e Verifica Politiche Comunitarie e allocate presso lo stesso ufficio.
6. Di fornire direttiva al dirigente del Settore Controllo di Gestione, al fine di non disperdere le competenze già acquisite e di garantire la continuità amministrativa, acchè le titolarità delle PO di cui al precedente punto 5) siano prioritariamente assegnate ai titolari delle soppresse Strutture Terze.
7. Ogni Gruppo di lavoro potrà avvalersi, oltre che della collaborazione dei titolari delle PO di staff, eventualmente istituite ai sensi del precedente punto 5), anche di quella delle unità sotto riportate: 1. n° 1 unità di personale di categoria D 2. n° 2 unità di personale di categoria C per un numero complessivo di 12 unità da individuare mercè avviso. Delle 3 ulteriori unità di categoria D, n° 2 dovranno essere prioritariamente in possesso del diploma di laurea in economia e commercio o equipollente, e n° 1 prioritariamente in possesso del diploma di laurea in ingegneria o equipollente; mentre delle 6 unità di categoria C, n° 4 dovranno essere prioritariamente fornite del diploma di maturità tecnico-commerciale o equipollente, n° 2 prioritariamente del diploma di maturità per geometri o equipollente.
8. Di dare atto che la ripartizione per materia dei controlli di 2° livello, tra i Gruppi di lavoro, sarà effettuata con atto di gestione del dirigente dell'Ufficio verifica e controllo politiche comunitarie.
9. Di prevedere che il Settore Controllo di Gestione, in caso di impossibilità di rinvenimento delle unità disponibili alla collaborazione ai Gruppi di Lavoro, di cui ai precedenti punti 5) e 7), possa stipulare apposite convenzioni con società partecipate della Regione Puglia al fine di utilizzare unità di personale in servizio presso le predette società ovvero da queste selezionate, e/o a stipulare convenzioni con Organismi Pubblici cui affidare l'esecuzione di operazioni di controllo di II° livello, sotto la direzione del dirigente dell'Ufficio Controllo e verifica politiche comunitarie e rinviando a successivo provvedimento l'individuazione del soggetto e le risorse finanziarie necessarie per l'attuazione del presente punto.
10. Di delegare il dirigente del Settore Controllo di Gestione per l'esecuzione del presente atto.
11. Di delegare il dirigente del Settore Programmazione e Politiche Comunitarie alla modifica del complemento di programmazione nella parte riguardante l'organizzazione dei controlli di II livello.
12. Di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Il Segretario della Giunta
Dr. Romano Donno
Il Presidente della Giunta
On. Nichi Vendola





