Deliberazione 26 febbraio 2007, n. 149

Patti per lo sviluppo locale (pasl) ex art. 12bis della l.r. 49/99 "norme in materia di programmazione regionale". approvazione dei patti ai fini della sottoscrizione con le amministrazioni provinciali toscane e il circondario empolese valdelsa.

Fonte B.U.R.
n. -1
11/04/2007
Regione Toscana

thesaurus: Politiche sociali:Economia:Economia dello sviluppo

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la L.R. 11 agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di programmazione regionale) e sue successive modifiche e integrazioni;

Visto e richiamato l’art. 12 bis della suddetta legge regionale, introdotto con la legge regionale 61/2004, che disciplina il Patto per lo sviluppo locale (Pasl) quale strumento ad adesione volontaria, di natura negoziale tra la Regione, gli enti locali, le parti sociali, le associazioni ambientaliste e altri soggetti pubblici e privati, per il coordinamento e l’integrazione delle rispettive determinazioni programmatorie e progettuali;

Visto il Programma regionale di sviluppo 2006-2010 (PRS), approvato dal Consiglio regionale con Risoluzione n. 13 del 19.7.2006, il quale individua nei 25 Progetti integrati regionali (PIR) le priorità dell’azione della Regione Toscana nell’attuale legislatura; Considerata l’opportunità di raccordare ai Progetti integrati regionali individuati dal PRS 2006-2010 le priorità contenute nei Pasl, espressione della concertazione svolta dalle Amministrazioni provinciali e dal Circondario Empolese Valdelsa a livello territoriale, nell’ottica di una reciproca condivisione delle rispettive priorità;

Considerato che il PRS 2006-2010 rappresenta il documento generale di programmazione che individua le priorità dei Progetti integrati regionali e la relativa attribuzione di risorse a valere sugli stessi, da perseguire, oltre che con le risorse regionali, anche con lo strumento degli Accordi Programmi Quadro del fondo FAS, dei programmi operativi regionali (POR) dei nuovi programmi europei, per gli obiettivi competitività (FESR), occupazione (FSE), per l’obiettivo cooperazione (FESR) e il Piano di sviluppo rurale (FEASR) - secondo le ripartizioni fra i PIR indicate nello stesso PRS e l’utilizzo delle relative risorse; Visto il Documento di programmazione economica e fi nanziaria 2007, approvato dal Consiglio regionale con Risoluzione n. 14 del 19.7.2006, il quale individua i Pasl provinciali tra gli strumenti di attuazione del Progetto integrato regionale “Partecipazione, governance, sistema delle autonomie, aree vaste, sicurezza”;

Visto che la Legge regionale 49/99 individua per la formazione dei Pasl le tre fasi procedurali seguenti:

1) sottoscrizione del protocollo di intesa tra Giunta regionale ed Amministrazione Provinciale, individuato quale ente intermedio di programmazione nel modello toscano, con la possibilità di sottoscrizione anche da parte di altri enti locali;

2) sottoscrizione del Pasl vero e proprio da parte di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dello stesso;

3) attuazione del Pasl; Considerato che tutte le Amministrazioni provinciali e il Circondario dell’Empolese Valdelsa (livello sub-provinciale costituito con legge regionale) hanno sottoscritto il protocollo di intesa per i rispettivi territori, quale prima fase rispetto al percorso di formazione del Pasl sopra richiamato;

Considerato il protocollo d’intesa per l’area vasta metropolitana della Toscana centrale sottoscritto dalla Regione Toscana il 3 novembre 2006 con le Province di Firenze, Prato, Pistoia, i Comuni di Firenze, Prato e Pistoia e il Circondario Empolese Valdelsa, che prevede la defi nizione di un Pasl di area vasta entro il 30 giugno 2006;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 223 del 3.4.2006 con la quale sono state adottate le procedure per l’approvazione dei Patti per lo sviluppo locale, ai sensi dell’art. 12bis della legge regionale n. 49/1999;

Considerato che in base ai criteri delineati nella suddetta deliberazione della Giunta regionale sono state individuate le seguenti categorie di progetti: 1. progetti inseriti all’interno di programmi e/o progetti di iniziativa regionale;

2. progetti di iniziativa locale coerenti con la programmazione regionale, giudicati prioritari dalla Regione, dalle Amministrazioni Provinciali e dal Circondario Empolese Valdelsa;

3. progetti di iniziativa locale, coerenti con la programmazione regionale, ma che presentano un minor grado di priorità per la Regione;

4. progetti di iniziativa locale ritenuti non coerenti con la programmazione regionale e che, in quanto tali, non rientrano nelle scelte strategiche, territoriali e settoriali regionali;

Considerato che è stato previsto l’inserimento nel Pasl anche delle idee progettuali, ancora non suffi cientemente dettagliate, che rivestono una rilevanza strategica e condivisa a livello regionale e locale;

Visti i progetti presentati nelle proposte di Pasl, inviati dalle Amministrazioni provinciali e dal Circondario Empolese Valdelsa entro il 31 agosto 2006, e per le quali le stesse dichiarano di avere svolto adeguati processi di concertazione territoriale e sociale;

Considerato che le proposte di Pasl presentate dalle Amministrazioni provinciali e dal Circondario Empolese Valdelsa, sono state verifi cate dai settori delle Direzioni generali competenti per materia e coordinate dal Settore Strumenti della programmazione regionale e locale;

Considerato che la verifi ca e il confronto di cui sopra ha riguardato la coerenza tra le proposte progettuali e gli strumenti di programmazione strategica ed operativa regionali e evidenziando la condivisione delle priorità presentate dalle Amministrazioni locali, raggruppando i progetti secondo le tipologie di cui sopra;

Ritenuto opportuno non inserire nei Pasl:

a. i progetti di cui al punto 4) del decimo capoverso del presente atto;

b. i progetti ritenuti non valutabili, in quanto mancanti di un suffi ciente livello di dettaglio informativo ai fi ni della valutazione stessa;

c. i progetti inerenti il programma promozionale attuato da Toscana Promozione e derivante dal Piano regionale dello sviluppo economico (PRSE), che trovano in altri strumenti la loro sede di negoziazione;

d. i progetti legati alla viabilità di livello sub-regionale e che non sono direttamente funzionali al conseguimento di altre priorità;

e. i progetti concernenti aiuti di stato in quanto non negoziabili ai sensi della normativa comunitaria vigente in materia;

Considerato che le proposte di Pasl presentate sono state il frutto di un‘ampia negoziazione tra i livelli di governo territoriali e le parti sociali interessate, per ogni ambito al quale il Pasl si è sviluppato, così come dichiarato dalle Amministrazioni provinciali e dal Circondario Empolese Valdelsa;

Considerato inoltre che nelle proposte dei Pasl è stato possibile verifi care il raccordo con le priorità progettuali contenute nei PIR del PRS 2006-2010, in tal modo configurando il Pasl come una possibile forma di master plan dell’attuazione territoriale del PRS;

Ritenuto pertanto di considerare il Pasl come il quadro di riferimento per ogni eventuale e ulteriore documento di concertazione a livello territoriale previsto dai vari strumenti di programmazione settoriale della Regione di questa legislatura, compresi i nuovi programmi europei del ciclo 2007-2013, compatibilmente con quanto previsto dai regolamenti comunitari, e gli accordi programma quadro della nuova programmazione negoziata prevista dal Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS);

Ritenuto inoltre di considerare le priorità progettuali contenute nelle proposte di Pasl, come il quadro di riferimento strategico per l’allocazione prioritaria delle risorse previste dai diversi programmi europei e dagli APQ, coerentemente con i criteri di eligibilità degli interventi, nei limiti di quanto previsto dai regolamenti applicativi, integrando eventualmente le consultazioni e le forme di partecipazione già esperite con quelle previste dalla normativa comunitaria vigente;

Ritenuto altresì che le Amministrazioni provinciali e il Circondario Empolese Valdelsa sono tenuti ad operare nel quadro delle medesime coerenze in relazione ai programmi europei e alle risorse da essi assegnate e gestite direttamente nel campo delle politiche del lavoro e della formazione e per i Piani locali di sviluppo rurale;

Ritenuto quindi di prevedere la possibilità di un’integrazione delle varie priorità contenute nelle proposte di Pasl, d’intesa tra la Giunta regionale, le Amministrazioni provinciali, il Circondario Empolese Valdelsa e gli altri livelli di governo locale, entro il periodo di validità della presente legislatura;

Considerato che i progetti inclusi in ciascun Pasl saranno oggetto di una ulteriore valutazione da parte dei settori regionali competenti per materia, ai fi ni della defi nizione e dell’erogazione dei fi nanziamenti relativi, nell’ambito delle risorse disponibili nel bilancio regionale (risorse libere, fondi Stato, fondi UE) e nel rispetto della normativa comunitaria, statale e regionale di riferimento;

Considerato il percorso di formazione dei patti per lo sviluppo locale (Allegato 12);

Visto il parere favorevole reso nella seduta del 16 febbraio 2007 dal Comitato tecnico della programmazione, individuato dalla deliberazione di Giunta n. 223 del 3/4/2006 sopra citata, come l’organismo di coordinamento ai fi ni della verifi ca delle coerenze tra la programmazione regionale settoriale e le proposte progettuali presentate nei singoli Pasl;

A voti unanimi

DELIBERA

1. di approvare, per le motivazioni espresse in pre messa, i Patti per lo sviluppo locale (PASL) tra Regione Toscana e le 10 Amministrazioni provinciali e il Circondario Empolese Valdelsa (allegati da 1 a 11);

2. di autorizzare il Presidente della Regione o suo delegato a sottoscrivere i 10 Pasl provinciali e il Pasl del Circondario Empolese Valdelsa costituiti dai seguenti contenuti:

a) quadro analitico, raccordo protocollo d’intesa/ obiettivi specifi ci del Pasl, elementi di concertazione e monitoraggio;

b) elenco dei progetti come risultanti dal processo di negoziazione tra Regione Toscana, amministrazioni provinciali e Circondario Empolese Valdelsa;

3. di considerare, per le motivazioni espresse in narrativa, il Pasl come il master plan dell’attuazione territoriale del PRS e delle priorità progettuali da esso defi nite attraverso i Progetti integrati regionali;

4. di considerare il Pasl come il quadro di riferimento per ogni eventuale e ulteriore documento di concertazione a livello territoriale previsto dai vari strumenti di programmazione settoriale della Regione di questa legislatura, compresi i nuovi programmi europei del ciclo 2007-2013, compatibilmente con quanto previsto dai regolamenti comunitari e dagli accordi programma quadro della nuova programmazione negoziata prevista dal Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS);

5. di considerare le priorità progettuali contenute nelle proposte di Pasl come il quadro di riferimento strategico per l’allocazione prioritaria delle risorse previste dai diversi programmi europei e dagli APQ, coerentemente con i criteri di eligibilità degli interventi, nei limiti di quanto previsto dai regolamenti applicativi, integrando eventualmente le consultazioni e le forme di partecipazione già esperite con quelle previste dalla normativa comunitaria vigente;

6. di prevedere la possibilità di un’integrazione delle varie priorità contenute nelle proposte di Pasl, d’intesa tra la Giunta regionale, le Amministrazioni provinciali, il Circondario Empolese Valdelsa e gli altri livelli di governo locale, entro il periodo di validità della presente legislatura;

7. di considerare che i progetti inclusi in ciascun Pasl saranno oggetto di una ulteriore valutazione di approfondimento da parte dei settori regionali competenti per materia, ai fi ni della defi nizione e dell’erogazione dei fi nanziamenti relativi, nell’ambito delle risorse disponibili nel bilancio regionale (risorse libere, fondi Stato, fondi UE) e nel rispetto della normativa comunitaria, statale e regionale di riferimento;

8. di considerare le priorità progettuali di livello sovraprovinciale, inserite nei Pasl delle Province di Firenze, Prato, Pistoia e del Circondario Empolese Valdelsa, come riferimento programmatico per l’elaborazione del Pasl dell’area vasta metropolitana della Toscana centrale, previsto dal protocollo di intesa fi rmato il 3 novembre 2006 citato in narrativa, che dovrà essere defi - nito entro il 30 giugno 2006;

9. di prevedere lo sviluppo di un analogo percorso programmatico-istituzionale a livello delle altre due aree vaste, quella della costa e quella della Toscana centromeridionale, attraverso la defi nizione di un protocollo di intesa con le Province e i Comuni capoluogo interessati e la successiva elaborazione di un Pasl di area vasta.

Il presente provvedimento è pubblicato per intero, compresi gli allegati da 1 a 11, sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana.

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Segreteria della Giunta

Il Direttore Generale

Valerio Pelini

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