Deliberazione Giunta Regionale 17 luglio 2007, n. 1177
Piano regionale per il diritto allo studio per l'anno 2007.
| Fonte |
B.U.R.
n. 107 26/07/2007 |
|---|---|
| Regione | Puglia |
thesaurus: Educazione:Politiche dell`educazione:Diritto allo studio
tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale
L’Assessore con delega al Diritto allo studio (Pubblica Istruzione, Università, Beni Culturali, Musei, Archivi, Biblioteche, Ricerca Scientifica), sulla base dell’istruttoria espletata dall’Ufficio “Diritto allo studio ordinario, sottoscritta dalla Responsabile della P.O. “Integrazione scolastica” e fatta propria dal Dirigente del Settore Diritto allo Studio, riferisce quanto segue:
Nel Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007, sul capitolo 911010, risorse autonome, e stanziata la somma di euro 11.350.112,70, quale contribuzione della Regione per il diritto allo studio. Tale stanziamento e stato disposto in attuazione di quanto previsto dall’art 3 lett. a) della L.R. 12.5.1980 n. 42 “Norme organiche per l’attuazione del diritto allo studio”, che prevede l’erogazione di contributi ai Comuni per l’espletamento delle funzioni amministrative ad essi attribuiti ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 42 e 45 del D.P.R. n. 616/77, mediante l’adozione di un Piano regionale annuale per il diritto allo studio.
Si tratta degli interventi necessari a rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere a tutti i gradi del sistema scolastico, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che si frappongono alla piena fruizione del diritto allo studio.
I Comuni programmano i servizi e le attività destinate al raggiungimento dell’obiettivo sopraindicato tenendo conto delle particolari esigenze della comunità scolastica locale. La L.R. n. 42/80 prevede la consultazione preventiva degli organi collegiali della Scuola, dei Consigli di Circolo o d’Istituto nonché dei Consigli Scolastici Distrettuali (art. 4) in vista dell’elaborazione del Piano Comunale per il diritto allo studio (art. 5), che contiene le indicazioni in merito agli interventi che si intendono realizzare a favore degli alunni di tutte le scuole operanti nel territorio comunale.
Sono in genere i Comuni che provvedono all’attuazione degli interventi volti a facilitare I’accesso e la frequenza del sistema scolastico (servizi di mensa, di trasporto, ecc.); la Legge prevede anche la possibilità per i Comuni di delegare, ai Consigli di Circolo o d’Istituto, la gestione di alcuni servizi o attività attribuendo loro i fondi necessari (art. 8).
A norma del disposto di cui all’art. 6 della L.R. n. 42/80, il Piano Regionale per il Diritto allo Studio, con il quale vengono ripartiti i fondi regionali stanziati nel Bilancio di previsione, e approvato dalla Giunta Regionale dopo aver sentito la Commissione Consiliare competente.
Con l’entrata in vigore della Legge Costituzio-nale 22.11.99, n. 1 “Disposizioni concernenti l’elezione diretta del Presidente della Giunta Regionale e l’autonomia statutaria delle Regio-ni”, che ha apportato delle modifiche agli artt. 121, 122, 123 e 126 della Costituzione, in virtù dei quali al Consiglio Regionale e quindi alle Commissioni Consiliari resta soltanto la potestà legislativa, il predetto parere non e stato più richiesto.
L’elaborazione del Piano che si espone e stata effettuata dall’Ufficio “Diritto allo studio ordinario” del Settore Diritto allo studio, che si e avvalso della valida collaborazione dei Gruppi Provinciali di Lavoro del Settore di Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto per l’istruttoria dei Piani per il diritto allo studio dei Comuni di rispettiva competenza e per l’esame dei rendiconti relativi all’anno 2006 presentati dagli stessi.
II presente Piano tiene conto, giusto quanto previsto dall’art. 6 della L.R. n. 42/80, dello stanziamento in Bilancio ma anche della popolazione scolastica, degli impegni assunti, dei servizi scolastici posti in essere e delle necessita di ampliamento degli stessi, delle condizioni socioeconomiche dei Comuni, del tipo di insediamento sul territorio, sulla base dei dati forniti dai Comuni con i Piani per il diritto allo studio per l’anno 2007, che definiamo “dati di base” e sono agli atti dell’Ufficio D.S.O. del Settore Diritto allo studio.
- Notizie di carattere generale
Sono stati rilevati e messi a confronto i dati relativi alla popolazione residente: quelli alla data del Censimento del 21.10.2001 e quelli alla data del 31.12.2005; la variazione fra i due dati evidenzia se il Comune e in crescita o se e soggetto a calo demografico; e stata anche rilevata la popolazione residente nel territorio rurale; la superficie complessiva del territorio comunale; la presenza o meno di territorio montano. Complessivamente la popolazione pugliese e cresciuta nel periodo che va dal 21.10.2001 al 31.12.2005 del 2,12%.
- Contributi richiesti
Come per i decorsi anni sono stati rilevati i dati riepilogativi forniti dai Comuni in ordine alla spesa prevista per la realizzazione dei vari servizi e l’entità dei contributi richiesti alla Regione che assommano rispettivamente ad euro 133.835.325,16 e ad euro 67.243.312,28; lo stanziamento del Bilancio regionale per l’esercizio 2007 e invece di euro 11.350.112,70, pari a circa il 16,88% della richiesta.
II confronto fra i due dati dà l’idea delle aspettative dei Comuni nei confronti della Regione. Dal confronto di tali dati risulta che gli enti locali sono impossibilitati a far fronte con propri mezzi finanziari alle competenze che sono state loro attribuite dallo Stato.
- Scuole dell’infanzia
Sono stati rilevati, Comune per Comune, i dati relativi alla popolazione scolastica, plessi, sezioni ed alunni delle Scuole dell’infanzia: statali, comunali e private, con l’annotazione, per quelle statali, delle sezioni e degli alunni con doppio organico, cioé quelle che effettuano orario prolungato. Per le Scuole dell’infanzia non Statali viene anche operata la distinzione tra quelle “Comunali” (289 sez.), quelle gestite dalle “IPAB” (46 sez.), le “Private laiche” (682 sez.) e le “Private religiose” (621 sez.); vengono infine evidenziate quelle convenzionate con il Comune, ai sensi dell’art. 8 punto 3) della citata L.R. n. 42/80. Funzionano in Puglia anche 4.209 sezioni di Scuola dell’Infanzia Statale; complessivamente le sezioni di Scuola dell’Infanzia assommano a 5.840.
- Scuole Primarie Sono stati rilevati i dati sulla popolazione scolastica: plessi 854, classi 10.781 ed alunni 218.281 delle Scuole Primarie statali e private comprese le classi e gli alunni che effettuano uno o più rientri pomeridiani ai sensi della normativa vigente.
- Scuole Secondarie di 1° e 2° grado Sono stati anche rilevati i dati sulla popolazione scolastica (plessi, classi ed alunni) delle Scuole Secondarie di 1° grado (Medie) (519-6.351-139.853) e di 2° grado (Superiori) (597-10.753226.922), statali e private comprese le classi e gli alunni della Scuola con “tempo prolungato”.
- Servizio di mensa Sempre dai Piani Comunali, sono stati rilevati gli elementi relativi a tale servizio cosi come previsto nei vari Comuni. Per ogni ordine scolastico sono indicati: la media degli alunni che partecipano al servizio di mensa, il numero dei giorni per ogni settimana in cui viene effettuato il servizio e la durata complessiva del servizio in giorni, ridotta, quest’ultima ai fini dell’assegnazione dei contributi ad un limite massimo di 180 giorni. Usufruiscono del servizio mensa in Puglia: 66.579 alunni di Scuola dell’infanzia statale, 2.190 di quella comunale e 10.788 di quella privata; inoltre 12.691 di Scuola Primaria statale e 1.265 di Scuola Secondaria di 1° grado. È stata anche rilevata la spesa media giornaliera per ogni pasto (media regionale euro 3,41 rispetto ad euro 3,25 del 2006), 1’entità della contribuzione delle famiglie (media regionale euro 35,15 mensili rispetto ad euro 34,69 del 2006), nonché il tipo di gestione del servizio.
- Servizio di trasporto
I Comuni, con il Piano comunale per il diritto allo studio hanno fornito notizie dettagliate inerenti l’estensione del servizio svolto. Sono state indicate le località coperte dal servizio di trasporto (frazioni o borgate, rioni staccati dal centro urbano, periferia e centro urbano, case sparse nell’agro). Dai dati precedenti e quindi dal tipo di insediamento sul territorio è stato anche ricavato un indice di complessità per il servizio di trasporto, attribuendo i valori 1, 2, 3, 4 e 5 se il servizio viene effettuato nei vari ambiti. L’indice massimo fissato in 5 e stato attribuito in presenza di altre caratteristiche (superficie del territorio comunale superiore ai 100 Kmq, territorio montano).
Si conoscono i dati sugli alunni trasportati per ogni tipo di scuola (complessivamente sono 45.207, rispetto ai 47.223 del 2006).
Sono noti i dati sugli scuolabus utilizzati per il servizio (complessivamente 901 rispetto ai 995 del 2006) ed il tipo di gestione del servizio, nonché la spesa totale per i vari tipi di servizio che, in alcuni casi, comprendono anche le facilitazioni di viaggio sui mezzi di linea ordinaria.
- Posti in convitto e altri interventi
Con i Piani i Comuni hanno fornito i dati sugli alunni che in mancanza di scuola analoga a quella frequentata in località raggiungibile quotidianamente senza eccessivo disagio dalla propria residenza, fruiscono di posti in convitto, come convittori o semiconvittori, nelle istituzioni convittuali ubicate nel territorio comunale o quelli che, ospitati in convitti annessi a scuole di regioni viciniori, chiedono al Comune di residenza contributi per il rimborso anche parziale delle rette. Le altre notizie rilevate riguardano gli alunni non vedenti o ipovedenti per i quali i Comuni forniscono libri “in braille” o a caratteri ingranditi e che comportano una notevole spesa per gli enti locali. Sono stati infine rilevati i dati inerenti il fabbisogno per l’effettuazione di altri interventi previsti dal Comune fra quelli indicati dall’art. 8 della L.R. n. 42/80. Dalla elaborazione di tutti i dati sopra descritti si è giunti alla formulazione del Piano di riparto dei fondi regionali. Si forniscono qui di seguito le indicazioni in ordine ai criteri adottati per la quantificazione dei contributi finanziari che vengono assegnati a ciascun Comune e riportati negli allegati “A” e “B”.
ALL. “A” - Contributi assegnati
E’ il prospetto riepilogativo dei contributi assegnati ai Comuni, quantificati secondo quanto previsto dall’art. 6 della L.R. n. 42/80 e secondo criteri obiettivi, essenzialmente mediante utilizzazione dei dati forniti dagli stessi Comuni e qui di seguito specificati.
Per il Servizio di mensa, viene previsto il contributo di euro 0,35 per ogni pasto preventivato dal Comune nel proprio Piano comunale, per un massimo di 180 giorni di servizio. Alla spesa per il servizio, che e considerato indispensabile sia nella Scuola dell’infanzia con orario prolungato e con doppio organico, che nella Scuola Primaria allorché si applicano gli orari previsti dalla legge n. 148/90, concorrono sia le famiglie, con una contribuzione obbligatoria per legge, che i Comuni con fondi del Bilancio comunale.
L’importo globale assegnato per il servizio di mensa ammonta ad euro 5.144.857,00 rispetto ad euro 5.276.150,00 assegnati per l’anno 2006.
Per la quantificazione dei contributi che si assegnano per il Servizio di trasporto si tiene conto dell’indice di complessità del servizio. Vengono concessi contributi unitari di euro 1.400,00 per ogni scuolabus di proprietà comunale che viene utilizzato per il servizio, anche se affidato per la guida a terzi mediante convenzione, per tutti i Comuni che hanno un indice di complessità del servizio pari a 4 o 5; per i Comuni con indice 3 il contributo unitario per scuolabus e ridotto ad euro 1.200,00, per quelli con indice 2 o 1 l’importo unitario e pari ad euro1.000,00.
Per quei Comuni che effettuano il servizio di trasporto degli alunni non direttamente ma a mezzo convenzione con terzi con la messa a disposizione di tutti gli automezzi da parte dell’impresa B il contributo assegnato e pari al 10% della spesa prevista. Se il servizio e misto, con l’utilizzazione di automezzi comunali, il contributo e pari al 8% della spesa prevista. Viene inoltre previsto un contributo di euro 200,00 per ogni scuolabus o minibus di Scuola Materna Privata, per i quali i Comuni, in base alla convenzione con i gestori di tali scuole, hanno assunto degli impegni finanziari.
L’importo globale assegnato per il servizio di trasporto ammonta ad euro 1.866.157,00 rispetto ad euro 1.895.970,00 assegnati nell’anno 2006.
Per le Scuole Materne non Statali, per ogni sezione di Scuola Materna Comunale e/o Privata, convenzionata con l’ente locale, viene previsto il contributo di euro 1.300,00, se nel Comune non vi sono Scuole Materne Statali, di euro 1.200,00 negli altri casi. L’importo globale ammonta ad euro 1.870.400,00 rispetto ad euro1.881.500,00 assegnati nell’anno 2006.
Per gli altri interventi previsti dall’art.8 della L.R. n. 42/80, che sono quelli volti a favorire la qualificazione del sistema scolastico, che ogni Comune autonomamente individua e che in genere vengono delegati ai Consigli di Circolo e d’Istituto attribuendo i relativi fondi secondo le necessita delle Scuole, il criterio per la quantificazione dei contributi regionali e stato quello di assegnare un importo corrispondente al prodotto di euro 3,00 per il numero degli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di 1° e 2° grado.
Come già fatto nei decorsi anni, si ritiene opportuno segnalare ai Comuni e quindi alle Scuole l’opportunità di dare priorità agli interventi previsti al punto 13 dell’art. 8 e che qui si riporta integralmente “azione di profilassi e di iniziative rivolte al decondizionamento sul piano fisico, psichico ed ambientale per eliminare le cause di devianza e disadattamento sociale, prevenire e combattere il diffondersi dell’uso della droga e rimuovere le cause della delinquenza minorile connesse alla mancata fruizione del diritto allo studio”.
Si ricorda infatti che tra i compiti trasferiti ai Comuni previsti dall’art. 139 del D.Lgs. n. 112/98, al comma 2 lett. f), vi sono gli “interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute”.
I contributi unitari per i posti in convitto ammontano ad euro 100,00 per ogni alunno convittore e ad euro 50,00 per ogni alunno semiconvittore. Sono previsti contributi ai Comuni che forniscono i libri in “braille” per alunni non vedenti o a carattere ingrandito per alunni ipovedenti.
Per i primi, per ogni alunno, sono previsti euro 800,00 se di Scuola Primaria ed euro 1.600,00 se di Scuola Secondaria di 1° grado; per i secondi i contributi si riducono rispettivamente ad euro 400,00 e ad euro 800,00.
Per i Comuni beneficiari dei contributi straordinari per l’acquisto di nuovi scuolabus, di cui all’allegato “B”, l’importo indicato alla voce “altri interventi” comprende anche tali importi. Vengono inoltre inglobati nello stesso importo degli “altri interventi” dei contributi integrativi al piano dell’anno 2006 per i Comuni di: Massafra (euro 1.200, per omissione di una sezione di scuola dell’infanzia convenzionata), Statte (euro 2.000, per una somma erroneamente recuperata due volte).
Viene infine concesso al Comune di Taranto una somma aggiuntiva di euro 1.130,70 per il raggiungimento dello stanziamento in Bilancio.
L’importo globale ammonta a euro 2.468.398,70 rispetto a euro 2.946.380,00 assegnati nell’anno 2006. I contributi regionali cosi assegnati dovranno essere utilizzati per gli scopi cui sono stati finalizzati senza alcuna deroga, restano pertanto rigidamente vincolati nella loro destinazione.
ALL. “B” - Contributi per acquisto di scuolabus
Tra le varie richieste di contributi straordinari risultano meritevoli di particolare attenzione quelle relative all’acquisto di nuovi scuolabus da parte dei Comuni per garantire un adeguato servizio di trasporto di alunni pendolari, che in genere risiedono in frazioni o case sparse distanti dal centro urbano e quindi dagli edifici scolastici.
Sono pervenute domande di contributo da parte di 45 Comuni, molte delle quali sono domande di un contributo integrativo a quello erogato nell’anno 2006 o precedenti. Per l’assegnazione dei contributi si e proceduto secondo il principio della discriminazione positiva, favorendo cioé quei Comuni che hanno un più alto indice di carenza.
Per la individuazione di tale indice si e tenuto conto dei seguenti indicatori: popolazione residente alla data del 31.12.2005, popolazione residente nell’agro, alunni attualmente trasportati, scuolabus di proprietà comunale (il numero totale e quello degli automezzi ancora efficienti), età media degli scuolabus comunali; punteggi aggiuntivi sono stati attribuiti a quei Comuni che si trovano in particolari condizioni: mancanza di scuolabus e intenzione di avviare per la prima volta il servizio di trasporto, assenza di automezzi efficienti, presenza di frazioni, appartenenza a Comunità Montane, danni subiti dagli autobus a causa di eventi atmosferici, contributi erogati precedentemente per la stessa finalità.
La formula per il calcolo dell’indice di carenza e esplicitata in calce allo stesso allegato. Non potendo soddisfare tutte le richieste pervenute viene previsto il contributo di 25.000,00 a favore di 21 Comuni. Rientrano 4 Comuni della provincia di Bari, 3 di quella di Brindisi, 6 di quella di Foggia, 6 di quella di Lecce e 2 della provincia di Taranto che occupano le prime posizioni nelle graduatorie dell’indice di carenza delle singole province. Per insufficienza di fondi non vengono previsti contributi ad integrazione di quelli già erogati negli anni precedenti, sempre per l’acquisto di un nuovo scuolabus. Impegno, liquidazione e rendicontazione dei contributi
L’impegno e la liquidazione dei contributi cosi assegnati ai Comuni viene demandata al Dirigente del Settore Diritto allo studio che adottera un’apposita determinazione.
Contestualmente si procederà al recupero di eventuali economie dei contributi regionali erogati per l’anno 2006 o per gli anni precedenti, rilevate dall’esame dei rendiconti presentati dagli enti beneficiari, attualmente in fase di ultimazione.
Tali economie saranno portate in detrazione dai contributi assegnati e ne costituiranno un primo acconto.
La rendicontazione dei fondi assegnati per il corrente anno 2007 dovrà invece essere presentata entro il 28.2.2008. In sede di esame si procederà al recupero, totale o parziale, dei fondi concessi se i servizi previsti non saranno stati affatto realizzati o ridotti a meno dell’80%. “Copertura finanziaria” Il presente provvedimento comporta una spesa di euro 11.350.112,70 a carico del bilancio regionale da finanziare con le disponibilità del capitolo 911010 (U.P.B. 11.1.1). Al relativo impegno dovrà provvedere il Dirigente del Settore Diritto allo studio con atto dirigenziale da assumersi entro il corrente esercizio. Il presente atto, ai sensi dell’art. 4 comma 4° lett. d) ed /) della Legge n. 7/97, e di competenza della Giunta Regionale.
L’Assessore relatore sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’adozione del seguente atto finale.
LA GIUNTA
Udita la relazione ed esaminata la proposta dell’Assessore;
Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dalla Responsabile della P.O. e dal Dirigente del Settore;
A voti unanimi espressi nei modi di legge;
DELIBERA
per quanto esposto in narrativa e che si intende integralmente riportato:
- di approvare il Piano Regionale per il Diritto allo studio per l’anno 2007 come riportato negli allegati che formano parte integrante della presente deliberazione e conseguentemente di autorizzare la spesa di euro 11.350.112,70;
- di dare atto che con apposita determinazione del Dirigente del Settore Diritto allo studio, da adottare entro il corrente esercizio finanziario, si procederà all’impegno della spesa autorizzata dal presente provvedimento ed alla liquidazione a favore dei Comuni delle somme assegnate con il presente Piano, per complessivi euro 11.350.1 12,70; con lo stesso provvedimento si autorizzerà il Settore Ragioneria a recuperare le eventuali economie che i Comuni hanno realizzato sui contributi erogati nell’anno 2006, risultanti dall’istruttoria dei rendiconti di tale anno;
- di stabilire che gli enti beneficiari presentino il rendiconto dei contributi assegnati con il presente provvedimento entro il 28.2.2008;
- di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Il Segretario
Dr. Romano Donno
Il Presidente
On. Nichi Vendola





