Decreto 5 dicembre 2008, n. 170

Il Tutor interaziendale nell'Alternanza scuola-lavoro: linee guida.

Fonte B.U.R.
n. 105
23/12/2008
Regione Veneto

thesaurus: Formazione:Politiche della formazione:Diritti formativi - Lavoro:Contratti di lavoro - Lavoro:Professioni

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Decreto Dirigenziale

Il Dirigente

• Premesso che con Dgr 1 luglio 2008, n. 1807 e Dgr 28 ottobre 2008, n. 3179, la Giunta regionale ha approvato le azioni di sistema 2008/09, di cui alla L. 28 marzo 2003, n. 53, in materia di alternanza Scuola Lavoro

• Premesso che nella sopraccitata delibera viene ribadito il principio secondo cui la pratica aziendale in alternanza non è più aggiuntiva, bensì sostitutiva di una parte del curricolo scolastico e il percorso formativo viene progettato congiuntamente dall’azienda e dall’istituzione scolastica, anche se quest’ultima conserva comunque un ruolo centrale nella gestione dell’intero percorso;

• Considerato che l’approccio didattico dell’Alternanza Scuola Lavoro si fonda sui seguenti assunti fondamentali: o il mondo del lavoro è un autentico ambiente di apprendimento e collabora con le istituzioni scolastiche nell’azione di formazione degli allievi; o il percorso ASL è centrato sull’acquisizione non solo di nuove conoscenze, ma soprattutto di competenze base, disciplinari e professionali. Si caratterizza quindi per una forte valenza meta-cognitiva e porta lo studente a lavorare sull’auto-valutazione e sulla percezione di auto-efficacia.

• Considerato che questo approccio didattico non può che riconoscere un ruolo fondamentale alla figura del “tutor”, sia scolastico, sia aziendale, inteso come facilitatore nell’apprendimento e garante dello svolgimento del programma di formazione concordato;

• Considerato che a partire dalla primavera del 2006 il Tavolo regionale per l’Alternanza, allo scopo di favorire l’incontro tra scuola e mondo del lavoro, anche in considerazione delle particolari caratteristiche del tessuto produttivo veneto, ha ravvisato l’opportunità di istituire una nuova figura di facilitatore, il tutor interaziendale, con il compito di assistere non l’allievo, ma i soggetti impegnati nella realizzazione dei percorsi ASL, il sistema educativo costituito dalle scuole e dalle aziende, e di sensibilizzare il mondo del lavoro, in modo che acquisisca la “consapevolezza di avere tra le sue funzioni, oltre ovviamente a quella produttiva, anche quella educativa”;

• Visto il Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto, l’USRV, l’Unioncamere e le Parti Sociali, di cui alla Dgr 14 ottobre 2008, n. 2951;

• Sentito il Tavolo regionale di Concertazione, di cui al protocollo di intesa per l’Alternanza Scuola Lavoro, dal quale viene rilevata la necessità di regolamentare la posizione del tutor interaziendale, relativamente alla modalità di reclutamento, al ruolo, alla funzione e alla formazione richiesta, tale da garantire che le esperienze di alternanza scuola-lavoro siano davvero qualificanti, dimostrando la “capacità formativa delle imprese” e contribuendo a offrire un percorso qualificato;

• Vista la L. 15 marzo 1997 n. 59;

• Vista la L. 24 giugno 1997, n. 196, art. 18

• Visto il Dm 25 marzo 1998, n. 142;

• Visto il Dpr 8 marzo 1999, n. 275;

• Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 e in particolare l’articolo 68;

• Visto il Dpr 12 luglio 2000 n. 257;

• Vista la L.Cost. 18 ottobre 2001, n. 3;

• Vista la L. 14 febbraio 2003, n. 30;

• Visto l’art. 4 della L. 28 marzo 2003, n. 53;

• Visto il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76;

• Visto il D. Lgs. 15 aprile 2005, n. 77;

• Visto il D. Lgs. 17 ottobre 2005, n.226;

• Vista la L. 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), art. 1, c. 622,;

• Visto il Dm 22 agosto 2007, n. 139;

• Vista L. 29 dicembre 1993, n. 580;

• Visto l’Accordo tra Regione del Veneto e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto approvato in data 26 febbraio 2008;

• Visto il verbale della riunione del Tavolo di concertazione in materia di Alternanza Scuola Lavoro, in data 14 novembre, agli atti della Direzione Istruzione

Decreta

1. di emanare le linee guida riferite alla definizione del ruolo, ai compiti, alla formazione e alla metodologia di individuazione del tutor interaziendale, come risulta nell’Allegato A) del presente decreto, di cui fa parte integrante, al fine di favorire la strutturazione di un modello di governo a livello regionale, di tipo sistemico, nei vari ambiti e in tutte le sue fasi del percorso di alternanza scuola lavoro.

Allegato

Caccin

Azioni sul documento