Deliberazione Giunta regionale 20 ottobre 2008, n. 1682

Prima attuazione del pssr 2008-2010:approvazione delle proce dure per la programmazione di ambito distrettuale 2009-2011, di linee guida per la partecipazione del Terzo settore, del programma di accompagnamento e formazione

Fonte B.U.R.
n. 19
11/02/2009
Regione Emilia Romagna

thesaurus: Politiche sociali:Inclusione sociale - Politiche sociali:Immigrazione - Politiche sociali:Amministrazione:Decentramento

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Delibera Assemblea Legislativa n. 175/2008 con la quale è stato approvato il Piano regionale sociale e sanitario, e in particolare la Parte Prima “Il nuovo sistema integrato dei servizi”, in cui:

- al capitolo 1 “L’integrazione sociosanitaria” si prevede che la Regione sostenga iniziative di formazione dedicate a tutte le componenti della governance locale, con l’obiettivo di sviluppare l’esercizio delle funzioni programmatorie e le forme della integrazione socio-sanitaria nonché di formare sui temi della gestione i futuri dirigenti delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP);

- al capitolo 3 “La programmazione integrata” si prevede la definizione, tramite uno specifico atto di indirizzo da parte della Giunta regionale, sentita la Commissione assembleare competente, delle procedure per l’elaborazione e approvazione della programmazione territoriale, anche al fine di assicurare la compiuta partecipazione delle forze sociali e del terzo settore;

- al capitolo 6 “La partecipazione organizzativa quale risorsa strategica per l’integrazione” si definisce la formazione degli operatori strumento per la promozione della qualità ed efficacia degli interventi e dei servizi del sistema integrato, per l'integrazione professionale, e per lo sviluppo dell'innovazione organizzativa e gestionale. Si prevede inoltre che la Regione promuova la formazione degli operatori sociali e degli operatori dell’area socio-sanitaria, e indichi con successivi provvedimenti, sentito il parere della competente Commissione Assembleare, in attuazione dell’art. 27, comma 5 della L.R. 2/03, come promuovere e sostenere programmi e azioni formative specifiche, al fine di assicurare competenze professionali adeguate agli indirizzi del Piano;

Considerata l’opportunità di dare attuazione al Piano in via prioritaria relativamente alle procedure per la nuova programmazione territoriale che riguarderà il triennio 2009-2011 e sta quindi prendendo avvio, e sulle necessarie azioni di accompagnamento e formazione connesse ai ruoli dei soggetti protagonisti e ai contenuti della nuova programmazione;

Ritenuto opportuno che gli indirizzi sulle procedure per la programmazione di ambito distrettuale 2009-2011 riguardino gli elementi più rilevanti del processo (ruolo dei soggetti istituzionali e sociali, tempi, procedure per l’adozione) e i contenuti di massima del documento triennale e del documento annuale, come pure le forme della partecipazione dei soggetti del Terzo settore (rispettivamente allegati A) e B) parte integrante del presente provvedimento), mentre successivamente saranno definiti in sede tecnica strumenti tecnici specifici, da individuare in un’ottica di forte semplificazione e di centratura sull’analisi d’impatto dei piani in termini di risultati di salute e benessere sociale, più che sull’analiticità dei documenti programmatori/progettuali. In questo ambito saranno anche definiti strumenti previsionali e a consuntivo della spesa;

Ritenuto di approvare nel Programma di formazione e accompagnamento primi indirizzi generali per l’attuazione, ai quali farà seguito una prima fase attuativa nel periodo ottobre 2008-giugno 2009 in corso di avvio;

Ricordato che il Piano sociale e sanitario regionale prevede che, in considerazione della centralità del ruolo dell’ambito territoriale distrettuale nell’assetto istituzionale del sistema di governo del welfare regionale e locale, la eventuale revisione degli ambiti territoriali dei Distretti sia definita dalle CTSS entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Piano e cioè entro il 30/11/2008;

Considerata l’opportunità che le procedure per l’eventuale revisione siano attivate rapidamente dalle CTSS in modo da consentire la conclusione del percorso in tempi utili per l’elaborazione della programmazione triennale distrettuale 2009-2011;

Preso atto della notevole complessità e innovatività del processo per integrare gli strumenti di programmazione, e della conseguente opportunità di considerare i presenti indirizzi sulle procedure come una prima fase attuativa delle indicazioni del Piano regionale, secondo un criterio di gradualità che valorizzi le esperienze già consolidate, e introduca le innovazioni a fasi successive;

Considerato anche che obiettivo strategico del Piano regionale è non solo l’integrazione sociosanitaria ma l’integrazione di tutte le politiche che hanno impatto sulla salute e sul benessere sociale dei cittadini, e che pertanto una importante novità del processo consiste nell’indicazione di alcune aree tematiche sulle quali iniziare a definire interventi integrati;

Rilevato, riguardo all’insieme delle tematiche sopra citate, l’alto grado di complessità, anche per l’impatto concreto dell’attuazione del principio dell’integrazione sociosanitaria e dell’integrazione di tutte le politiche attinenti alla salute e al benessere sociale delle persone, e quindi la necessità di provvedere con successivi propri atti a fornire specifiche linee di indirizzo per quanto riguarda la tutela sociale della maternità e l’interruzione volontaria della gravidanza in attuazione della L.194/78, l’integrazione sociosanitaria e le politiche per la non autosufficienza nel settore della salute mentale e l’integrazione dell’insieme delle politiche del territorio (ambientali, abitative e urbanistiche, della mobilità, dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, della formazione e della scuola, della sicurezza e coesione sociale) con le politiche socio-sanitarie, sociali e sanitarie;

Dato atto che sui documenti di cui agli allegati A), B), C) si è sviluppato, nell’ambito della Cabina di Regia per le politiche sociali, sanitarie e dell’integrazione, l’approfondimento, il confronto, e la condivisione tra la Giunta regionale e gli Enti locali, sulla base dei documenti tecnici alla cui predisposizione hanno contribuito, a seconda delle tematiche, rappresentanti del sistema delle autonomie locali, delle Aziende Usl, dei soggetti del terzo settore;

Acquisito il parere favorevole della Conferenza Regione-Autonomie locali nella seduta del 6 ottobre 2008 ai sensi dell’art.30 della Legge Regionale 21 aprile 1999, n.3;

Sentito il parere, ai sensi dell’articolo 38 della legge 2/2003 e successive modifiche, della Conferenza regionale del Terzo settore di cui all’articolo 35 della legge regionale 21 aprile 1999, n.3, che si è espressa favorevolmente nella seduta del 1 ottobre 2008, e dato atto del confronto realizzato con le organizzazioni sindacali;

Acquisito il parere della Commissione assembleare competente “Politiche per la salute e politiche sociali”, nella seduta del 15 ottobre 2008; Dato atto, ai sensi dell’articolo 37, comma 4, della legge regionale n. 43/2001 e della propria deliberazione n. 447/2003 e successive modifiche, del parere di regolarità amministrativa del Direttore generale Sanità e Politiche Sociali, dott. Leonida Grisendi in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute Giovanni Bissoni e dell’Assessore Politiche Sociali ed Educative, Immigrazione, Volontariato, Associazionismo e Terzo Settore Anna Maria Dapporto,

A voti unanimi e palesi

D e l i b e r a

1) di approvare, in attuazione del Piano regionale sociale e sanitario 2008-2010:

a) le “Linee di indirizzo per l’elaborazione e l’approvazione della programmazione di ambito distrettuale 2009-2011“ (allegato A);

b) le “Linee guida per la partecipazione del Terzo Settore ai processi di programmazione previsti dal Piano sociale e sanitario regionale” (allegato B);

c) il “Programma di accompagnamento e formazione in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale: primi indirizzi”(allegato C), dando atto che tutti gli allegati su citati sono parte integrante del presente provvedimento;

2) di considerare i presenti indirizzi sulle procedure come una prima fase attuativa delle indicazioni del Piano regionale, secondo un criterio di gradualità che valorizzi le esperienze già consolidate, e introduca le innovazioni a fasi successive;

3) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, per darne adeguata diffusione e pubblicizzazione.

Allegato A

Allegato B

Allegato C

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