Deliberazione Giunta regionale 10 luglio 2009, n. 525

Approvazione del "Sistema formativo regionale: Obbligo di istruzione, diritto/dovere all'istruzione e formazione professionale, percorsi di istruzione e formazione professionale. - Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2009/2010" - Assegnazione e ripartizione risorse.

Fonte B.U.R.
n. 28
28/07/2009
Regione Lazio

thesaurus: Educazione:Politiche dell`educazione:Diritto allo studio - Orientamento:Servizi e professionisti dell`orientamento:Obbligo scolastico - Orientamento:Servizi e professionisti dell`orientamento:Obbligo formativo - Politiche sociali:Economia:Finanza:Contributi finanziari

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore regionale alla Istruzione, Diritto allo studio e Formazione;

VISTO l’articolo 7 dello Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni, concernente “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” ed in particolare l’art. 11 che disciplina le strutture della Giunta;

VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n.1: ”Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e sue modificazioni e integrazioni;

VISTI:

- il Reg. (CE) n. 1083 del 2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione per il periodo 2007-2013;

- il Reg. (CE) n. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Consiglio;

- il Reg. (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE);

- il Quadro Strategico Nazionale italiano (di seguito: “QSN”) per la politica regionale di sviluppo 2007 – 2013, di cui alla decisione della Commissione del 13 luglio 2007, C (2007) 3329 def.;

- il POR “Competitività regionale ed occupazione” FSE 2007-2013 della Regione Lazio, adottato con decisione della Commissione C(2007) 5769 del 21/11/2007, ed in particolare il paragrafo 5.1.1 che istituisce la Direzione regionale formazione professionale FSE e altri interventi cofinanziati quale Autorità di Gestione (AdG);

- il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”;

- la Legge n. 845 del 21 dicembre 1978, recante «legge quadro in materia di formazione professionale»;

- la Legge n. 236 del 19 luglio 1993, recante “interventi urgenti a favore dell'occupazione”; - la Legge n. 196 del 24 giugno 1997, recante “norme in materia di promozione dell'occupazione”;

- la Legge n. 144 del 17 maggio 1999, recante “misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali”, ed in particolare l'art. 68 relativo all'obbligo di frequenza di attività formative;

- la Legge n. 53 del 28 marzo 2003, recante “delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

- il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, recante “Definizione delle norme generali sul diritto/dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53” (in seguito indicato “D.Lgs. 76/05”);

- il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53” e, in particolare, gli artt. 28 e 31, rispettivamente sull'attuazione del diritto dovere di istruzione e formazione nei primi tre anni degli istituti di istruzione secondaria superiore e nei percorsi di istruzione e formazione professionale, sull’abrogazione dei commi 1 e 2 dell'art. 68 della Legge 17 maggio 1999, n. 144 e sulla disciplina dei finanziamenti previsti per l'obbligo formativo da destinarsi all'assolvimento del diritto-dovere di cui al D.Lgs. 76/05 (in seguito indicato “D.Lgs. 226/05”);

- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007)” in particolare l’art.1, comma 622 che introduce l’innalzamento dell’obbligo di istruzione per almeno 10 anni a partire dall’anno scolastico 2007-2008, finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età, nonché il comma 624, come modificato ad opera dell’art. 64, comma 4-bis della legge 133/2008, il quale dispone che fino alla completa messa a regime della riforma del secondo ciclo l’assolvimento dell’obbligo di istruzione anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale realizzati sulla base dell’accordo-quadro in sede di Conferenza Unificata 19 giugno 2003;

- il Decreto 22 agosto 2007, n. 139 adottato dal Ministero della Pubblica Istruzione con cui si approva il “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 622 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296”;

- il Decreto Interministeriale del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 29 novembre 2007, "Percorsi sperimentali di istruzione e di formazione professionale ai sensi dell'art. 1, comma 624, della legge 27 dicembre 2006, n. 296" sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale;

- il Decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 19 novembre 2008, che stabilisce i decreti di riparto delle risorse per gli anni 2007 e 2008, finalizzato alla prosecuzione dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all'articolo 28 del decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005, adottato a norma dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

- i Decreti del Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 149 del 21 novembre 2008 e n.150 del 21 novembre 2008 con i quali sono stati stanziati, a favore delle Regione Lazio, € 12.700.966,00 per il finanziamento dell’anno formativo 2007-2008 ed euro 9.723.213,00 per il 2008-2009;

- il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, il Titolo IV, capo III, e capo IV;

- il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e, in particolare, l’art. 19 che detta disposizioni sulle funzioni di competenza delle Province;

- la Legge regionale 6 agosto 1999, n. 14, concernente “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e, in particolare, il Titolo V, capo IV, recante disposizioni relative alle funzioni e compiti in materia di istruzione e capo V recante disposizioni relative alle funzioni e compiti in materia di formazione professionale;

- la legge regionale 25 Febbraio 1992, n. 23 “Ordinamento della formazione professionale”; - la legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 “Legge finanziaria regionale per l' esercizio 2007” e, in particolare, l’art. 70 concernente “obbligo formativo e percorsi triennali sperimentali”; - la legge regionale 24 dicembre 2008, n. 31 “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009 (art.11, l.r.20 novembre 2001, n.25”;

- la legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio 2009”; RICHIAMATI:

- l'Accordo - quadro tra le Regioni, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (di seguito MIUR) e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (di seguito MLPS), approvato in Conferenza unificata il 19 giugno 2003 per realizzare, a partire dall'anno scolastico 2003/2004 e nelle more dell'emanazione dei decreti legislativi di cui alla citata Legge 28 marzo 2003, n. 53, un'offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale, la cui programmazione è a titolarità regionale;

- l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni il 15 gennaio 2004 per la definizione degli standard formativi minimi in attuazione dell’Accordo quadro sancito in Conferenza unificata il 19 giugno 2003;

- l'Accordo fra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità Montane approvato in Conferenza unificata il 28 ottobre 2004 per la certificazione finale ed intermedia e il riconoscimento dei crediti formativi;

- il Decreto del 3 dicembre 2004 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, relativo all’approvazione dei modelli di certificazione per il riconoscimento dei crediti ai fini dei passaggi dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato alle classi degli istituti di istruzione secondaria superiore;

- l’Ordinanza Ministeriale n.87, prot. n. 1706 del 3 dicembre 2004 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, relativa a “Norme concernenti il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato al sistema di istruzione, ai sensi dell’art.68 della legge 17 maggio 1999, n.144”.

- l’Accordo Stato-Regioni del 5 ottobre 2006 per la definizione degli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali, in attuazione di cui all’Accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19 giugno 2003;

- l’Accordo del 5 febbraio 2009 tra il Ministro dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e Province autonome per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di

II ciclo di Istruzione e Formazione Professionale. Allegato A: Repertorio delle figure professionali di riferimento a livello nazionale e dei relativi standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali;

- il Protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il M.I.U.R. e il M.L.P.S. del 24 luglio 2003, in attuazione del punto 6 dell'Accordo-quadro approvato in Conferenza unificata il 19 giugno 2003, per l’attuazione dell’offerta sperimentale di istruzione e formazione professionale e la successiva Intesa Interistituzionale siglata il 21 ottobre 2003 tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio;

RICHIAMATE LE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE:

- n. 1029 del 21/12/2007 con la quale è stato approvato l’atto di indirizzo e di direttiva in ordine al sistema di governance per l’attuazione del programma operativo del FSE obiettivo competitività regionale e occupazione 2007/2013 ;

- n. 213 del 20/03/2008 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo Triennale 2008 – 2010 (di seguito: PET);

- n. 968 del 29/11/2007 con cui è stata approvata la direttiva sul nuovo sistema di accreditamento, in armonia con quanto previsto nel Decreto Interministeriale del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 29 novembre 2007;

- n. 1509 del 21 novembre 2002 recante modalità e termini per la gestione e la rendicontazione degli interventi finanziati dalla Regione, con o senza il concorso nazionale e/o comunitario;

- n. 602 del 5/08/2008 recante “Modifica alla D.G.R. 347 del 20/06/2006 «Sistema formativo regionale. Obbligo formativo e percorsi di istruzione e formazione professionale. Triennio 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009».Approvazione degli “Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2008/2009”;

- n. 94 del 27/02/2009 recante “Modifica e integrazione della DGR n. 602 del 05/08/2008 avente ad oggetto la “Modifica alla D.G.R. 347 del 20/06/2006 «Sistema formativo regionale. Obbligo formativo e percorsi di istruzione e formazione professionale. Triennio 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009». Approvazione degli “Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2008/2009”. Sostituzione allegato parte integrante.”

CONSIDERATO CHE:

- le sfide poste dalla nuova società della conoscenza impongono al sistema scolastico e formativo un’azione continua di riqualificazione e di capacità innovativa nella didattica e nei percorsi offerti;

- l’obiettivo specifico h), categoria di spesa 73, dell’Asse IV Capitale umano del Programma operativo della Regione Lazio FSE 2007/2013 Ob. Competitività regionale ed occupazione, prevede che le azioni siano prioritariamente orientate a sostenere e rafforzare i processi di riforma del sistema educativo e formativo così come si stanno delineando a partire dall’obbligo di istruzione a 16 anni;

- la strategia per il conseguimento dell’obiettivo di cui sopra richiede il rafforzamento delle azioni di orientamento e la messa a punto di un sistema di certificazione dei saperi e delle competenze che tenga conto anche degli apprendimenti informali e non formali;

- i cambiamenti che stanno investendo il sistema delle imprese determinano importanti evoluzioni nella domanda di professionalità che rendono necessario una interazione stretta e non episodica tra tessuto produttivo e il sistema scolastico e formativo;

- i processi di innovazione devono essere tesi a favorire, nel pieno rispetto delle autonomie scolastiche, l’integrazione dell’offerta formativa delle scuole con il sistema dell’istruzione e della formazione regionale, prestando attenzione alle vocazioni del territorio, alla domanda di formazione e alle prospettive occupazionali desumibili dai bisogni espressi dal mondo delle imprese;

- l’obiettivo specifico e), categoria di spesa 66, dell’Asse II Occupabilità del Programma operativo della Regione Lazio FSE 2007/2013 Ob. Competitività regionale ed occupazione prevede il sostegno formativo ai minori al fine di favorirne l’inserimento lavorativo;

- alla luce di quanto sopra enunciato è possibile finanziare sull’Asse II occupabilità obiettivo specifico e), categoria di spesa 66, le attività formative relative ai percorsi di durata inferiore al triennio per i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e sull’Asse IV Capitale umano, obiettivo specifico h), categoria di spesa 73, dell’Asse IV le attività relative al terzo anno dei percorsi triennali sperimentali;

- i “Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del Fondo sociale europeo”, approvati in sede di Comitato di sorveglianza del POR FSE, hanno stabilito che per le tipologie di azioni di formazione i soggetti debbano essere accreditati ai sensi della sopra citata DGR 968/2007;

- per quanto riguarda il primo biennio dei percorsi triennali sperimentali, il finanziamento dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni avviene con fondi regionali e statali;

- le risorse finanziarie per il finanziamento del biennio suddetto, di competenza dell’anno scolastico e formativo 2008-2009 sono pari, complessivamente, ad Euro 30.000.000,00 a valere sul capitolo F21503;

- a seguito della determinazione dirigenziale n. D0879 del 7/04/2009, concernente “rettifica determinazione dirigenziale n.D1638 del 5/05/2008 concernente - Attuazione DGR n. 544 del 25/06/2004 e successive integrazioni. Sistema formativo regionale. Obbligo formativo e percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Triennio 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007. Impegno per acconto annualità 2006/2007. Capitolo F21503 € 13.716.579,76. Esercizio finanziario 2008. - Corretta imputazione delle risorse dell’obbligo formativo”, risulta al momento nella disponibilità finanziaria del capitolo F21503, competenza 2009, la cifra complessiva di Euro 30.000.000,00;

- per quanto concerne il terzo anno dei percorsi triennali sperimentali, il finanziamento avverrà con risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (F.S.E.), obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, P.O.R. 2007-2013 per un ammontare pari a Euro 13.640.000,00 a valere sull’asse capitale umano obiettivo specifico h), categoria di spesa 73;

- per quanto concerne i percorsi di durata inferiore al triennio per i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni il finanziamento avverrà con risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (F.S.E.), obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, P.O.R. 2007-2013, per un ammontare pari ad Euro 5.917.118,75 a valere sull’Asse Occupabilità, obiettivo specifico e), categoria di spesa 66;

- occorre rendere disponibile l’offerta formativa rivolta ai giovani di età compresa tra i 14 e 18 anni anche per l’anno formativo 2009/2010;

TENUTO CONTO della nota prot. n. 1464 del 30/01/2009 avente ad oggetto “Percorsi triennali sperimentali di istruzione e formazione professionale validi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione (L. 6 agosto 2008, n. 133). Iscrizioni per l’anno scolastico 2009-2010.” a firma congiunta del Direttore della Direzione Regionale Istruzione, Programmazione dell’offerta scolastica e formativa e Diritto allo studio e del Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per il Lazio, indirizzata ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di Istruzione secondaria di I grado del Lazio e ai Direttori delle Strutture formative, nota con la quale si individuano le modalità per l’iscrizione ai percorsi triennali sperimentali per l’anno 2009-2010;

PRESO ATTO dell’alto numero di domande di iscrizione al primo anno dei percorsi triennali sperimentali per l’anno formativo 2009-2010, presentate dalle famiglie dei minori frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di prima grado, in ottemperanza alle indicazioni contenute nella suddetta nota prot. 1464 del 30/01/2009;

VISTO il documento "Sistema formativo regionale: Obbligo di istruzione, diritto/dovere all’istruzione e formazione professionale, percorsi di istruzione e formazione professionale. - Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2009/2010”, che contiene anche l'assegnazione e la ripartizione delle risorse e che forma parte integrante e sostanziale del presente atto;

RITENUTO NECESSARIO:

- approvare, in attesa della completa messa a regime della riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale, per l’annualità 2009/2010 il Sistema formativo regionale e le relative linee guida di cui all'allegato documento " Sistema formativo regionale: Obbligo di istruzione, diritto/dovere all’istruzione e formazione professionale, percorsi di istruzione e formazione professionale.

- Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2009/2010 " che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

- destinare per l’anno formativo 2009/2010 al primo biennio dei percorsi triennali sperimentali la somma di Euro 30.000.000,00 a valere sul capitolo F21503 che presenta le necessarie disponibilità; - destinare per il terzo anno dei percorsi triennali sperimentali, la somma di Euro 13.640.000,00 a valere sull’asse capitale umano obiettivo specifico h), categoria di spesa 73;

- destinare per i percorsi di durata inferiore al triennio, la somma di Euro 5.917.118,75 a valere sull’asse occupabilità obiettivo specifico e) categoria di spesa 66; - assegnare alle singole Province del Lazio, per la realizzazione del primo biennio dei percorsi sperimentali triennali, per il terzo anno dei percorsi triennali sperimentali, nonché per i percorsi di durata inferiore al triennio, le somme ripartite così come nel documento allegato alla presente deliberazione;

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

- è in corso la definizione della Riforma della scuola secondaria di secondo grado che prevede, tra l’altro, il riordino degli istituti professionali, i cui percorsi saranno finalizzati al conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore di durata quinquennale, mentre è di competenza esclusiva delle Regioni rilasciare le qualifiche e i diplomi professionali di cui all’art. 17, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legislativo 226/05;

- è prevista a breve l’Intesa in Conferenza Unificata per l’attuazione del Titolo V, Parte II della Costituzione; - con la messa a regime della riforma della scuola secondaria di secondo grado, a partire dall’anno scolastico 2010-2011, l’obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del D.lgs. 226/2005, riconducibili alle figure professionali di riferimento a livello nazionale e agli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali di cui al Repertorio Unitario adottato nell’Accordo sancito ai sensi delle Conferenza 5 febbraio 2009 e articolabili in specifici profili professionali sulla base dei fabbisogni del territorio;

- a partire dal 2010-2011, a seguito di quanto sopra detto e del conseguente carattere ordinamentale assunto dai corsi triennali di istruzione e formazione professionale, sarà necessario verificare la finanziabilità del terzo anno a valere sul FSE e dunque procedere a nuova valutazione e rimodulazione delle risorse utilizzabili per il finanziamento delle attività formative relative al diritto dovere di istruzione e formazione professionale;

TENUTO CONTO delle risultanze della riunione del 27 maggio 2009, alla presenza dei referenti per l’attuazione del diritto dovere di istruzione e formazione delle Province del Lazio, dell’USR, e delle Direzioni regionali dell’Assessorato all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione, ad esito della quale è emersa la volontà di condividere lo studio di modelli alternativi di gestione dei percorsi triennali istruzione e formazione professionale, costituendo, all’uopo, un gruppo di lavoro;

CONSIDERATO opportuno, per quanto sopra esposto, individuare, accanto ai modelli già consolidati nel Lazio, nuovi modelli di percorsi di istruzione e formazione professionale che, attraverso l’integrazione delle istituzioni formative con le istituzioni scolastiche, consentano di razionalizzare la spesa e, nel contempo, di perseguire efficacemente gli obiettivi di contrasto alla dispersione scolastica grazie alla diversificazione dell’offerta dei percorsi sul territorio;

RITENUTO di stabilire che allo studio di nuovi modelli integrati di percorsi di istruzione e formazione professionale del Lazio validi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione si provvederà attraverso un gruppo di lavoro che sarà costituito e nominato con successivo decreto del Presidente e che opererà a titolo gratuito;

Esperita la procedura di Concertazione Per le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente atto, all’unanimità

DELIBERA

a) di approvare, in attesa della completa messa a regime della riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale, per l’annualità 2009/2010 il Sistema formativo regionale e le relative linee guida di cui all'allegato documento " Sistema formativo regionale: Obbligo di istruzione, diritto/dovere all’istruzione e formazione professionale, percorsi di istruzione e formazione professionale. - Indirizzi e linee guida per le Province in materia di attività formative relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Anno formativo 2009/2010 " che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

b) di destinare per l’anno formativo 2009/2010 al primo biennio dei percorsi triennali sperimentali la somma di Euro 30.000.000,00 a valere sul capitolo F21503 che presenta le necessarie disponibilità;

c) di assegnare la suddetta cifra di Euro 30.000.000,00 alle singole Province del Lazio per la realizzazione del primo biennio dei percorsi triennali sperimentali, ripartita così come nel documento allegato alla presente Deliberazione;

d) di destinare per il terzo anno dei percorsi triennali sperimentali la somma di Euro 13.640.000,00 a valere sul F.S.E. Obiettivo Competitività regionale e occupazione, P.O.R. 2007-2013, asse capitale umano obiettivo specifico h, categoria di spesa 73; e) di destinare per i percorsi di durata inferiore al triennio la somma di Euro 5.917.118,75 a valere sul F.S.E. Obiettivo Competitività regionale e occupazione, P.O.R. 2007-2013, asse occupabilità, obiettivo specifico

e) categoria di spesa 66;

f) di assegnare alle singole Province del Lazio, per la realizzazione del terzo anno dei percorsi triennali sperimentali, nonché per i percorsi di durata inferiore al triennio le somme indicate nei punti e) ed f) ripartite così come nel documento allegato alla presente deliberazione;

g) di stabilire che allo studio di nuovi modelli integrati di percorsi di istruzione e formazione professionale del Lazio validi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione si provvederà attraverso un gruppo di lavoro che sarà costituito e nominato con successivo decreto del Presidente e che opererà a titolo gratuito; I direttori della Direzione Regionale Istruzione, Programmazione dell’offerta scolastica e formativa e Diritto allo studio e della Direzione Regionale Formazione Professionale, FSE e altri Interventi cofinanziati provvederanno ai successivi atti nell'ambito delle rispettive competenze.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.sirio.regione.lazio.it

Allegato A

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