Delibera Giunta Regionale 23 dicembre 2009 - n. 8/10881

Programma di intervento per l'erogazione di contributi finanziari finalizzati all'ammordernamento delle dotazioni laboratoriali delle istituzioni formative accreditate e iscritte alla sezione A dell'«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale» e degli istituti tecnici e professionali che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo

Ente Regione Lombardia
Fonte B.U.R.
n. 1
04/01/2010
Regione Lombardia

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

LA GIUNTA REGIONALE
Richiamati:
– il libro verde sui servizi di interesse generale COM(2003)270, presentato dalla Commissione il 21 maggio 2003;
– la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni del 12 maggio 2004, intitolata «Libro bianco sui servizi di interesse generale» COM(2004)374;
– la decisione della Commissione C(2005) del 2 marzo 2005 relativa all’applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato degli aiuto di Stato («de minimis»), in cui si evince il principio secondo il quale i contributi concessi agli enti di formazione, se riferiti esclusivamente alle attivita` sociali dell’ente beneficiario e risultanti da contabilita` separata, non sono classificabili quali aiuti di Stato;
– il Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis);
– il Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);
– la decisione della Commissione Europea C(2009)4277 del 28 maggio 2009, che approva il regime di aiuto n. 248/2009 «Aiuti temporanei di importo limitato e compatibile»;
– il d.p.c.m. del 3 giugno 2009 «Modalita` di applicazione della Comunicazione della Commissione Europea – Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica»;
Visti:
– la deliberazione CIPE del 21 dicembre 2007, n. 166 «Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013 Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate» (registrata dalla Corte dei Conti il 1º aprile 2008), che assegna alla Regione Lombardia 846,566 milioni di euro per l’attuazione del Programma
di interesse strategico regionale 2007-2013;
– il Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo Aree Sottoutilizzate di cui alla d.g.r. del 19 novembre 2009 n. 8476 trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per i successivi adempimenti di cui alla deliberazione CIPE
n. 166/2007;
– la delibera CIPE del 6 marzo 2009, n. 1 «Aggiornamento della dotazione del fondo aree sottoutilizzate, dell’assegnazione di risorse ai programmi strategici regionali, interregionali agli obiettivi di servizio e modifica della delibera 166/2007» (G.U. Serie
Ordinaria n. 137 del 16 giugno 2009) che aggiorna la dotazione complessiva del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) e, in particola re, assegna al Programma di interesse strategico regionale FAS della Regione Lombardia la somma complessiva di 793,353 milioni di euro per il periodo 2007-2013;
– la deliberazione CIPE del 6 marzo 2009, n. 11 (G.U. Serie Ordinaria n. 156 dell’8 luglio 2009) con cui il CIPE ha preso atto del parere favorevole del MISE relativo ai primi nove Programmi Attuativi Regionali, tra i quali quello di Regione Lombardia, di
cui alla d.g.r. 19 novembre 2008, n. 8/8476, in ordine alla verifica svolta sulla coerenza e efficacia programmatica e attuativa rispetto ai criteri e alle regole della politica regionale unitaria;
– l’esito dell’Organismo di Sorveglianza del 24 luglio 2009 in cui si e` condiviso lo stato di attuazione del Programma Attuativo regionale, e` stato approvato il relativo Manuale sul Sistema di Gestione e Controllo e sono state proposte e condivise alcune modifiche da apportare al PAR FAS;
– la d.g.r. del 7 agosto 2009 n. 10145 con cui si sono recepite le integrazioni al PAR FAS proposte e condivise dall’Organismo di Sorveglianza di cui al punto precedente;
Vista la legge del 28 marzo 2003, n. 53 «Delega al governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale», ed in particolare l’art. 2 che assicura a tutti il
diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di eta` , sancendo che l’attuazione di tale diritto si realizza sia nel sistema di istruzione, sia in quello di istruzione e formazione professionale;
Visto l’art. 1 comma 622 della legge del 27 dicembre 2006, n. 296, che dispone l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di
durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di eta` ;
Richiamati:
– il d.m. del 22 agosto 2007 n. 139 «Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione»;
– il d.m. del 29 novembre 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale;
Visto l’art. 64, comma 4 bis, della legge 6 agosto 2008, n. 133, che dispone l’assolvimento dell’obbligo di istruzione anche nei percorsi di Istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del d.lgs. n. 226/2005 e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di Istruzione e formazione professionale ex Accordo 28 giugno 2003;
Vista la l.r. 6 agosto 2007, n. 19 «Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia» la quale, in coerenza alle potesta` legislative ed alle funzioni amministrative attribuite alla Regione dalla riforma del Titolo V della Costituzione, delinea il sistema unitario di istruzione e formazione professionale
della Regione Lombardia, ed in particolare:
– l’art. 2 della l.r. 19/2007 che prevede quali principi qualificanti la centralita` della persona e la liberta` di scelta dei percorsi e dei servizi, lo sviluppo dell’eccellenza e dell’equita` del sistema di istruzione e formazione professionale e la promozione dell’integrazione del sistema di istruzione e formazione professionale con l’istruzione, l’universita` e con l’ambito territoriale e produttivo di riferimento;
– l’art. 11 comma 1, lett. a), il quale dispone che il sistema di istruzione e formazione professionale si articola, fra l’altro, in percorsi di secondo ciclo, per l’assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione, di durata triennale, cui consegue una
qualifica di II livello europeo, nonche´ di un quarto anno cui consegue una certificazione di competenza di III livello europeo;
– l’art. 14, commi 1 e 2, i quali prevedono che il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e` assicurato anche mediante la frequenza di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e che l’obbligo di istruzione, nel rispetto delle norme e delle leggi nazionali, e` assolto anche attraverso la frequenza dei primi due anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;
– l’art. 24 che individua, quali soggetti abilitati all’erogazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, le Istituzioni Formative, fra cui sono inclusi gli operatori accreditati, iscritti alla sezione A dell’Albo dei soggetti accreditati
per l’erogazione dei servizi di interesse generale di istruzione e formazione professionale;
Vista la d.g.r. del 21 dicembre 2007, n. 6273 «Erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonche´ dei servizi per il lavoro e per il funzionamento dei relativi albi regionali.
Procedure e requisiti per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati» e successivi decreti attuativi;
Vista l’Intesa siglata il 16 marzo 2009 fra Ministero dell’Istruzione, dell’Universita` e della Ricerca e Regione Lombardia, in base alla quale i percorsi di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale possono essere erogati, oltre che dalle istituzioni formative accreditate dalla Regione, anche dagli Istituti Tecnici e Professionali;
Evidenziato che Regione Lombardia ha come obiettivo l’aumento della qualita` dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, mirati allo sviluppo della persona e al successo formativo e adeguati alla domanda delle famiglie e
alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti;
Considerato che per il conseguimento del predetto obiettivo sia le Istituzioni Formative iscritte alla sezione A dell’«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale» sia gli Istituti Tecnici e Professionali
che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo devono dotarsi di tutti gli strumenti necessari all’incremento della qualita` del servizio di interesse generale da essi prestato;
Valutato necessario incentivare interventi di ammodernamento delle dotazioni laboratoriali dei soggetti sopra individuati, al fine di favorire un’offerta formativa di qualita` di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e migliorare l’efficacia e l’efficienza del processo di apprendimento e di insegnamento,
con l’obiettivo di facilitare l’inserimento e la permanenza attiva nel mondo del lavoro;
Ritenuto pertanto di approvare il programma di intervento per l’erogazione di contributi finanziari finalizzati all’ammodernamento delle dotazioni laboratoriali sia delle Istituzioni Formative iscritte alla sezione A dell’«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale» sia degli Istituti Tecnici e Professionali che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Dato atto che:
– la copertura finanziaria della quota a carico di Regione Lombardia e` assicurata dal Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) 2007-2013, all’Asse 2 «Accrescere la competitivita` con lo sviluppo della conoscenza e del welfare», Obiettivo 2.4 «Valorizzazione del capitale umano», Linea di azione 2.4.1 «Completamento degli interventi strutturali e potenziamento dei servizi della filiera istruzione-formazionelavoro, in attuazione delle leggi regionali (l.r. 19/07 e l.r. 22/06)»;
– la disponibilita` delle risorse assegnate dalla delibera CIPE n. 166/2007 e` vincolata al rispetto dei criteri delineati dalla delibera stessa e dal PAR di Regione Lombardia;
– gli impegni saranno assunti sul capitolo 7.4.0.3.211.7394 «Spese per la realizzazione degli interventi previsti dal PAR FAS 2007-2013» fino alla concorrenza di 40 milioni di euro;
– eventuali economie derivanti dalla realizzazione degli interventi rientrano nelle disponibilita` del PAR Lombardia per la quota parte imputabile al FAS;
– che l’iniziativa e` stata oggetto di informativa all’Autorita` Centrale di Coordinamento e Programmazione (ACCP) il 30 ottobre 2009;
Ritenuto necessario dare mandato al Direttore Generale della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di procedere con successivi propri atti all’attuazione del programma di intervento oggetto del presente provvedimento mediante apposito
avviso pubblico;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge:
Delibera
1. di approvare il programma di intervento per l’erogazione di  contributi finanziari finalizzati all’ammodernamento delle dotazioni  laboratoriali sia delle Istituzioni Formative iscritte alla sezione A dell’«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale» sia degli Istituti Tecnici e Professionali che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di dare atto che la copertura finanziaria della quota a carico di Regione Lombardia e` assicurata dal Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) 2007-2013 che all’Asse 2 «Accrescere la competitivita` con lo sviluppo della
conoscenza e del welfare», Obiettivo 2.4 «Valorizzazione del capitale umano», prevede la Linea di azione 2.4.1 «Completamento degli interventi strutturali e potenziamento dei servizi della filiera istruzione-formazione-lavoro, in attuazione delle leggi regionali (l.r. 19/07 e l.r. 22/06)»;

3. di dare atto che gli impegni saranno assunti sul capitolo 7.4.0.3.211.7394 «Spese per la realizzazione degli interventi previsti dal PAR FAS 2007-2013» fino alla concorrenza di 40 milioni di euro;

4. di demandare al Direttore Generale della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di procedere con successivi propri atti all’attuazione del programma di intervento di cui al punto 1;

5. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Allegato A
Programma di intervento per l’ammordernamento delle dotazioni laboratoriali delle istituzioni formative accreditate e iscritte alla sezione A dell’«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale» e degli istituti tecnici e professionali statali che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo

Premessa
In attuazione del Titolo V della Costituzione Regione Lombardia con la l.r. del 6 agosto 2007, n. 19 «Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia», ha normato il secondo ciclo di studi in due sistemi, ugualmente educativi, di pari dignita` , complementari ed interconnessi, vale a dire il sistema dell’istruzione, a legislazione concorrente tra Stato e Regioni, e il sistema dell’istruzione e formazione professionale, a legislazione esclusiva regionale.
Ai sensi della normativa vigente, i percorsi di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale assicurano l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione, nonche´ dell’obbligo di istruzione. Tali percorsi sono erogati dalle Istituzioni Formative, fra cui la legge regionale include gli operatori accreditati, iscritti alla sezione A dell’Albo dei soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi di interesse generale di istruzione e formazione professionale e, a seguito dell’Intesa siglata il 16 marzo 2009 fra Ministero dell’Istruzione, dell’Universita` e della Ricerca e Regione
Lombardia, dagli Istituti Tecnici e Professionali.
Le Istituzioni Formative e Scolastiche che erogano percorsi di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale svolgono servizi di interesse generale, data la loro specifica connotazione educativa, il sostegno all’inclusione delle persone in condizione di svantaggio individuale e sociale in tali percorsi, nonche´ la finalizzazione
all’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e dell’obbligo di istruzione e al raggiungimento di un profilo professionale, nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e degli standard formativi minimi.
In tale contesto, un obiettivo generale e` l’aumento della qualita` dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, mirati allo sviluppo della persona e al successo formativo, adeguati alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti. E` per questo motivo che si vuole garantire che le Istituzioni Formative e Scolastiche presentino un’offerta formativa sempre piu` di qualita` e che si dotino di tutti gli strumenti necessari a che il servizio di interesse generale dalle stesse prestato fornisca al mercato del lavoro soggetti sempre piu` esperti e qualificati.

Finalita`
Favorire un’offerta formativa di qualita` di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, incentivando interventi di ammodernamento delle dotazioni laboratoriali di Istituzioni Formative e Scolastiche, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza del processo di apprendimento e di insegnamento,
con l’obiettivo di facilitare l’inserimento e la permanenza attiva nel mondo del lavoro.

Beneficiari
A. Istituzioni Formative regolarmente iscritte alla sezione A «Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di Istruzione e Formazione Professionale» che abbiano attivato nell’anno formativo 2009/2010 percorsi triennali di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e si avvalgano, per l’erogazione degli stessi, dell’utilizzo di laboratori siti nel territorio di Regione.

B. Istituti Tecnici e Istituti Professionali statali che abbiano attivato nell’anno formativo 2009/2010 percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, ai sensi dell’art. 3 dell’Intesa siglata tra Ministero dell’Istruzione, dell’Universita` e della
Ricerca e Regione Lombardia il 16 marzo 2009 e si avvalgano, per l’erogazione degli stessi, dell’utilizzo di laboratori siti nel territorio di Regione.

Risorse finanziarie
Le risorse disponibili per l’erogazione dei contributi ammontano a C 40.000.000,00, a valere sul Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree sottoutilizzate, di cui alla d.g.r. 7 agosto 2009 n. 10145, ed in particolare sull’Asse 2 «Accrescere la competitivita` con lo sviluppo della conoscenza e del welfare» – Obiettivo valorizzazione del capitale umano – Linea di azione 2.4.1 «Completamento degli interventi strutturali e potenziamento dei servizi della filiera di istruzione-formazione-lavoro in attuazione delle riforme regionali l.r. 19/2007 e l.r. 22/06».
Le risorse sono cosı` suddivise:
– C 30.000.000,00 a favore delle Istituzione Formative accreditate e iscritte alla sezione A dell’«Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi di Istruzione e Formazione Professionale»;
– C 10.000.000,00 a favore degli Istituti Tecnici e Istituti Professionali.


Caratteristiche del progetto
Il progetto deve descrivere gli interventi finalizzati all’ammodernamento o alla realizzazione di laboratori professionali attraverso l’acquisizione di impianti, macchinari e/o attrezzature.
Concorrono a formare la base del calcolo per la determinazione del contributo oggetto di erogazione le spese:
– per l’ammodernamento o l’acquisizione di impianti, macchinari e/o attrezzature dei laboratori professionali;
– per l’installazione delle predette dotazioni, ivi incluse le eventuali opere murarie qualora siano strettamente funzionali all’ammodernamento o all’acquisizione, entro la misura massima del 15% del totale dell’investimento.

Entita` del contributo
A. Istituzioni Formative: numero degli studenti iscritti (alla data della pubblicazione dell’avviso) nell’anno formativo 2009/10 a una classe del triennio di percorsi di formazione e istruzione professionale di secondo ciclo moltiplicato per C 1.000,00.
Per le Istituzioni Formative che non dispongono di contabilita` separata, ovvero che non siano in grado di garantire l’estrapolazione dalla contabilita` generale delle spese riferite al progetto specifico, il contributo erogabile, sommato agli altri aiuti ricevuti dalla Istituzione formativa nel periodo 1 gennaio 2008-31 dicembre 2010, non puo` essere superiore al massimale di C 200.000,00, in applicazione del Regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo alla applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore
(de minimis).

B. Istituti tecnici e professionali: contributi diretti alla spesa del valore massimo di C 150.000,00.

Misura del contributo pubblico
A. Istituzioni Formative: la percentuale massima di contribuzione e` pari al 60% del totale delle spese ammissibili, incrementabile del 5% per ciascuna piu` delle seguenti condizioni:
• progetti relativi a laboratori di sedi site in Province ad elevato rapporto tra popolazione residente nei Comuni ad elevato livello di marginalita` (come da d.g.r. del 12 novembre 2004, n. 19319) e totale della popolazione residente nella Provincia;
• progetti relativi a laboratori di sedi con alta incidenza di popolazione studentesca rappresentata da studenti con disabilita` certificata da una struttura pubblica, con cittadinanza extracomunitaria, con almeno due anni di ritardo rispetto alla classe frequentata;
• progetti presentati in relazione a laboratori di sedi in cui un’elevata percentuale di studenti al termine del triennio abbiano stipulato un contratto di lavoro o abbiano continuato gli studi con iscrizione al quarto anno entro sei mesi dalla conclusione dell’anno formativo.

B. Istituti tecnici e professionali: la percentuale massima di contribuzione e` pari al 100% del totale delle spese ammissibili, fino ad un massimo di C 150.000,00.
Soggetto istruttore ed erogatore Regione Lombardia, D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro, Struttura Politiche Integrate per la Persona.

Valutazione delle domande pervenute
Le domande di accesso al contributo e le relative proposte progettuali saranno esaminate da un nucleo di valutazione appositamente costituito e sottoposte a verifiche di ammissibilita` del soggetto richiedente, di ammissibilita` della spesa e di congruita` della percentuale di cofinanziamento richiesta.

Il segretario: Pilloni

Azioni sul documento