Il segreto statistico e tutela della riservatezza
L’ISFOL in quanto membro del SISTAN è tenuto per legge a rispettare il segreto statistico (D. Lgs.322/89). I dati raccolti in occasione di indagini possono essere utilizzati esclusivamente a fini statistici e non possono essere comunicati ad altre istituzioni o persone, se non elaborati e pubblicati sotto forma di tabelle o in modo tale che non sia possibile alcun riferimento personale. Ai sensi della legge che disciplina la tutela della privacy (D.Lgs.196/2003), titolare delle rilevazioni è l'Isfol.
I suoi diritti alla riservatezza sono infatti protetti dalla Costituzione (articoli 15 e 21), dal Codice penale (Capo III - Sezione IV) e dal Codice in Materia di protezione dei dati personali, Decreto legislativo del 30 giugno 2003 n.196.
In particolare, la sua privacy verrà garantita seguendo alcune semplici regole:
- tutte le informazioni attraverso le quali è possibile identificarla (nome, cognome, indirizzo, ecc.) verranno eliminate una volta raccolte le informazioni previste dal questionario;
- l'indagine ha il solo obiettivo di produrre informazioni in forma aggregata rispetto a determinati profili e senza alcun riferimento alle singole persone e alle risposte che queste hanno fornito;
- i rapporti di ricerca forniranno l'informazione solo in forma aggregata e non consentiranno in nessun modo di risalire alle risposte delle singole persone intervistate.