Indagine campionaria sulla qualità del lavoro

Il tema della qualità del lavoro è divenuto già da diverso tempo oggetto di ampio dibattito sia a livello comunitario che nazionale. Nell’attuale contesto economico, caratterizzato da una maggiore competizione a livello mondiale e da significativi cambiamenti demografici, nelle politiche del lavoro e nelle modalità contrattuali, si rileva la necessità di concentrarsi sulla qualità dei posti di lavoro sia per migliorare il benessere dell’individuo al lavoro, sia per accrescere la produttività del lavoro.

Dal 2002 l’Isfol conduce un’indagine campionaria periodica volta a rilevare la qualità del lavoro in Italia

L’indagine trae spunto dall’European Working Condition Survey (EWCS),  condotta dalla European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (EUROFAUND)sulla totalità dei paesi dell'Unione Europea.

Il concetto di qualità del lavoro amplia ed estende quello di “condizioni di lavoro”, che fa riferimento agli aspetti ergonomici del posto di lavoro, alla salute del lavoratore e alla sicurezza sul lavoro. Esso si presenta, infatti, come un concetto multidimensionale, che si riferisce anche agli obiettivi e alle pratiche organizzative delle aziende in cui i lavoratori operano, al clima sociale sul luogo di lavoro, alle attitudini ed esigenze dei lavoratori, alla corrispondenza tra le aspettative del lavoratore e le caratteristiche dell’occupazione, alla percezione che il lavoratore ha, in termini di soddisfazione, del lavoro che svolge, alle possibilità di sviluppo delle proprie competenze attraverso attività formative.

La rilevazione Isfol-QDL indaga aspetti soggettivi e oggettivi del lavoro e considera i fattori che ne determinano la qualità, declinata secondo dimensioni legate principalmente allo sviluppo professionale, alle prospettive di carriera, alla sicurezza sul lavoro, alla stabilità economica, all’autonomia e al grado di controllo, ai tempi e gli orari di lavoro.

Nel secondo semestre del 2015 è stata condotta la IV indagine sulla Qualità del lavoro in Italia che rispetto alle precedenti presenta importanti innovazioni, legate principalmente alla rilevazione di informazioni dal lato dell’impresa. Le ricerche realizzate nelle precedenti edizioni sono state condotte su un campione di soli lavoratori e non hanno consentito di rilevare in maniera compiuta il profilo del modello organizzativo adottato dall’impresa, che pure influisce notevolmente sul livello delle dimensioni della qualità. Di qui la necessità di integrare la base informativa dal lato dei lavoratori con informazioni sulle imprese.

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