Active ageing. La seconda giornata
27.11.2012 La seconda giornata del convegno Invecchiamento della popolazione, politiche del lavoro e del life-long learning si è aperta con le riflessioni di Luciano Forlani Ufficio Studi e Ricerche Inps. “Ripensare a tutta la cassetta degli attrezzi ossia a tutti gli strumenti messi a disposizione dei lavoratori over in tutta la loro vita professionale” è questo il principio cardine sul quale si devono basare le nuove politiche di Active Agening. “In questo modo si possono sviluppare delle politiche strutturali che partendo dalle esperienze micro, ossia delle piccole realtà lavorative, creano un sistema macro più efficacie ed efficiente”.
La prima parte della giornata è stata dedicata alle relazioni dei rapporteur che hanno sintetizzato i passaggi salienti delle due sessioni tematiche svoltesi nel pomeriggio di ieri. Valentina Cardinali Responsabile del Gruppo di ricerca Isfol sull’analisi di genere del mercato del lavoro ha presentato una relazione sul tema del rapporto tra il mercato del lavoro e l’invecchiamento della popolazione attiva: “dalle molte esperienze presentate nell’incontro di ieri è emersa una sostanziale convergenza su un punto cruciale: valorizzare la coesistenza di lavoratori over e giovani nel sistema organizzativo e nelle strategie di impresa”. Sul versante della formazione la relazione di Sandra D’Agostino Responsabile Struttura metodologie e strumenti per le competenze e le transizioni Isfol ha messo in evidenza l’importanza di avviare precocemente percorsi di life-long learning in grado di accompagnare e sostenere il soggetto dall’entrata fino all’uscita dal mercato del lavoro: “per poter realizzare tutto ciò è necessario aumentare le risorse e la quantità di attività formative”.
Accanto alle riflessioni dei tecnici si sono sviluppate quelle politiche. Nello specifico Maria Cecilia Guerra Sottosegretario al Lavoro è intervenuta evidenziando opportunità e criticità legate al tema dell’invecchiamento attivo malgrado il momento di crisi economica. “Si può intervenire su queste tematiche” ha affermato la Guerra “anche in assenza di crescita economica. La situazione di crisi che viviamo è una sfida da cogliere nella misura in cui saremmo capaci di realizzare politiche di welfare non emergenziali ma ad ampio raggio.”
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto protagonisti le parti sociali e datoriali sui temi oggetto del convegno.
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